The player – Vi Keeland
La prima volta che Delilah incontra il famoso quarterback Brody Easton è in uno spogliatoio maschile, al termine di una partita. È la sua prima intervista come commentatrice sportiva. Un incarico importante e conteso, per il quale sono stati presi in considerazione molti altri giornalisti uomini, ma sui quali Delilah ha avuto la meglio, dopo molta gavetta e molti sacrifici.
Figlia di un famoso giocatore di football, Delilah è praticamente cresciuta in questo mondo, una mosca bianca in un universo di testosterone, sa come muoversi e non è facile metterla in un angolo. Eppure, quando Brody Easton già alla prima domanda decide di mettersi a nudo, letteralmente, lasciando cadere l’asciugamano che lo copre, lei non sa proprio che fare.
A metterla in difficoltà non è tanto la statuaria bellezza, quanto l’atteggiamento provocatorio e la sfacciataggine dell’atleta che, fin da subito, inizia infatti a flirtare con lei. Ma Delilah non esce con i giocatori. O meglio, non esce con quel tipo di giocatore: di bell’aspetto, forte, arrogante, che vive di vittorie e conquiste, dentro e fuori dal campo. E Brody Easton in questo è un vero giocatore…
Recensione di “The player”:
Quest’anno mi sto proprio superando con tutte queste letture romance (dovremmo essere a 3/4 nel giro di circa 4 mesi, un bel record per me).
Qui qualche cliché lo abbiamo visto, è vero. Il classico innamoramento del latin lover, o del presunto tale. Anche se effettivamente, invece di essere portata avanti fino alla fine, qui lo vediamo fin da subito con una crescita progressiva della coppia. Diciamo che le storie d’amore per me mancano un po’ di colpi di scena, ecco.
Però abbiamo delle note positive, che in realtà porterebbero il mio voto ad essere 3 e mezzo. La scrittura dell’autrice è molto fluida e si fa leggere con piacere. Le pagine scorrono e non ci si rende conto di che velocità si sia presa, tanto che in un attimo era già tutto finito.
Il secondo lato positivo è stata la caratterizzazione dei personaggi. Ognuno di loro era accurato, ben pensato è credibile in ogni dialogo o gesto. A mio parere questa di un libro è la parte più difficile perché è come se dovessi tenere dentro di te più di una personalità e farla muovere, parlare e vestire o semplicemente comportare secondo il carattere che gli hai donato. Qui ognuno dei personaggi sembrava vivere di vita propria e questo è stato reso molto bene anche dalla bravura nella scrittura.
Tra l’altro vogliamo parlare dei nomi per nulla scontato che sono stati scelti?! Azzeccatissimi è piaciuto da matti, soprattutto quello di Indie, l’amica della protagonista.
Diciamo che il romance non tende mai ad essere una mia prima scelta, ma se questo è piaciuto a me, voi finirete per adorarlo 😛