Fellside – M.R. Carey

Jess si sveglia in ospedale senza ricordarsi più nulla, nemmeno il suo nome. Le viene detto che si è addormentata in casa dopo essersi drogata per l’ennesima volta e una fiamma libera ha preso piede in casa sua creando un incendio in cui lei è rimasta gravemente ferite e ustionata nella maggior parte del corpo e il suo vicino di casa, il ragazzino che abitava sopra di lei, è rimasto ucciso.

Dopo che anche il suo ragazzo conferma in tribunale quella versione dei fatti, Jess si convince della sua colpevolezza e si fa rinchiudere nella prigione femminile di Fellside. Lì scopre che esiste una gerarchia da rispettare: Grace ha il controllo di tutto il carcere, grazie alla complicità della guarda Devlice e alle sue guardie del corpo Lizzie e Big Carol.

All’interno di Fellside, Grace riesce a far entrare e a spacciare droga tra le ragazze ma il processo di Jess potrebbe essere un buon modo per poter ampliare il giro ad altre carceri. Jess però riscopre un potere che aveva fin da quando era piccola e che aveva assopito. Lei riesce a muoversi nei sogni della gente, ed è così che scopre l’assassino, grazie all’aiuto dello spirito del ragazzino morto.

“Il giorno prima dell’udienza di Moulson, Big Carol e Liz Earnshaw andarono a trovarla nella sua cella. Era da un po’ che non si beccava un pestaggio e quindi non era più abituata. Si ritirò nell’angolo tra il letto e il muro, cercando di farsi piccola piccola, coprendosi la faccia con le mani e preparandosi per la tempesta. Earnshaw guardò la scena con la sua solita faccia impassibile, ma Big Carol trovò la cosa estremamente divertente. «Non siamo qui per farti male, scema», ridacchiò. «Esci di lì». Ma Jess rimase dove si trovava e Big Carol dovette chinarsi, sbuffando, per parlarle. «Domani vai in tribunale per la tua udienza», le disse. «Oxford Row a Leeds. Il giudice Foulkes. Annuisci se hai capito». Jess annuì. «Bene, mentre sei lì, ci potresti fare un piccolo favore. C’è un pacchetto che dovresti prendere e portare qui. Alzati. Su. Voglio farti vedere una cosa.»”

Commento:

Come dicevo al mio ragazzo qui vicino, che ha visto la mia faccia quando ho finito questo libro, sono rimasta davvero delusa e con l’amaro in bocca.

Colpa mia, lo ammetto: ma mi ero fatta delle illusioni di un libro completamente diverso da quello che in realtà ho letto. Mi prospettavo un giallo, un thriller, dove la risoluzione di un caso di omicidio veniva sudato e protratto fino all’ultimo capitolo.

Ho trovato invece un libro che inizialmente si spaccia per giallo e che diventa una specie di racconto fantasy, dove subentra all’interno un mondo non reale creato dalla fantasia/magia della protagonista e per merito di quel mondo i tasselli del puzzle vengono riassemblati per dare continuità logica al racconto. Ma il giallo? Ah si, l’assassino viene svelato così nel giro di qualche secondo, come fosse tutta una cosa così naturale da farla passare in secondo piano rispetto alla trama che era stata cambiata nel libro.

Mi spiego meglio: il libro inizia con la protagonista che viene accusata di omicidio e lei non si ricorda nulla, crede di essere colpevole e viene incarcerata. All’interno del carcere riscopre un suo potere innato di quando era piccola che le dava la facoltà di riuscire a muoversi nei sogni delle persone e a vedere quello che sono fantasmi e chi incontra in questo mondo? Il ragazzino che pensa di aver ucciso ed è proprio lui che la convincerà a non arrendersi e a trovare il vero colpevole del suo assassinio, convincendola di non essere stata lei ad ucciderlo.

Il libro finisce con la fine di un’altra storia che viene introdotta nei giorni di carcere della protagonista Jess: la storia di due carcerate che si sono innamorate all’interno di Fellside ma che vengono separate dalla morte sospetta e inaspettata di una delle due. L’assassino della prima storia confessa in un giorno qualunque verso la fine del libro, come nei migliori film di Jessica Fletcher.

La seconda storia va avanti fino agli ultimi capitoli del libro (e almeno quella parte ve la lascerò incognita).
Scusatemi, ma la continuità della storia? La logica di un “inizio, svolgimento e fine”?
Davvero sono senza parole!
Se volete iniziatelo pensando sia un fantasy, magari risulterà più leggibile (a parte qualche descrizione che risulta di difficile comprensione).
Vabbè, andiamo avanti al prossimo libro!

Buona lettura a tutte/i voi!