Fiore di fulmine – Vanessa Roggeri

Nora è una piccola bimba che vive in un villaggio di minatori in Sardegna e ha solo 9 anni quando qualcosa di incredibile le accade: in un giorno di tempesta, il suo carattere impulsivo e curioso, fa si che lei disobbedisca agli ordini della madre e dei fratelli per uscire lo stesso.

Mentre cercava riparo sotto un albero, un fulmine la colpì in pieno, lasciandola da sola e senza vita al limitare del bosco. Ma due giorni dopo il fatto, il becchino la salva da una sorte terribile: Nora si è svegliata prima della sepoltura. Nora è viva, ma con una sensibilità diversa. Ora Nora vede gli spiriti quando cala il sole. La sua famiglia, spaventata da ciò, decide di farla crescere in un orfanotrofio di suore in una città non troppo distante.

E’ in questo luogo che viene trovata da Donna Trinez, una donna molto facoltosa e dama di carità, che decide di assumerla come serva in casa sua, attirata da quella sua storia molto particolare. Ma qualcosa di inaspettato la attende in quella nuova casa.

“Tutte le finestre si aprivano come cavità buie e vuote orlate di vegetazione, tranne una. Dietro i vetri al piano superiore si intravedeva il profilo di una donna immobile come la dama di un quadro. Sembrava giovane, considerate le lunghe trecce che le ricadevano sul davanti, tuttavia il viso in ombra rendeva impossibile distinguere l’età e le fattezze. Nora agitò una mano, sicura che la donna l’avesse vista, ma non ebbe risposta. La donna misteriosa rimase immobile e soltanto dopo un lunghissimo minuto indietreggiò fino a scomparire. Nora appoggiò la valigia e si aggrappò al ferro brunito del cancello in preda a una sgradevole sensazione. Non osò definirlo presentimento, eppure non avrebbe potuto trovare un termine più appropriato per spiegare il senso di oscuro che le strinse la gola.”

Commento:

Devo ammettere di essere stata attirata subito da questo libro, un po’ perché c’è qualcosa dentro di me che mi lega in modo particolare alla Sardegna, ma di sicuro non sarò di parte dicendo che il libro è davvero strepitoso.

La scrittura è fresca e leggera e ti entra in testa subito, senza nessuna fatica. Non viene usato un linguaggio aulico e lontano, ma molto attuale e colloquiale. La storia vera, protagonista di tutto il libro, appare vicino alla metà del libro, ma ho apprezzato moltissimo l’introduzione dell’autrice alla protagonista Nora: a ciò che la resa una bambina speciale, a ciò che la circondata nella sua vita e soprattutto l’importanza che viene data alla descrizione della sua famiglia, che sarà poi il fulcro di ciò che c’è dietro ad un personaggio.

Fate attenzione perché, dopo che si entra nel vivo della storia, giuro che staccarsi dalla lettura è davvero difficile. Ho rischiato di perdere una notte di sonno, perché più leggevo e più la voglia di continuare era troppa, a discapito del sonno.
Attenzione: crea dipendenza!
Credo che leggerò altri libri di questa autrice e, come sempre:

Buona lettura a tutte/i voi!