Goya enigma – Alex Connor

La leggenda narra che la testa di Francisco Goya, famoso pittore spagnolo, sia stata recisa dal corpo dopo la sua morte e non fu mai più trovata. Per i fratelli Leon e Ben Golding questa più che una leggenda e la loro favola della buona notte che la loro tata Detita si diverte a raccontare, riempiendo loro la testa dei racconti sul pittore e sulla sua vita.

Così che Leon, cresciuto e diventato un famoso storico, passa la sua vita a cercare di trovare una spiegazione e un filo logico alle ultime creazione di Goya, le pitture nere, che da secoli attanagliano la mente degli storici appassionati. Finalmente Leon entra in possesso dello scheletro della testa di Goya e, dopo averlo fatto autentificare con l’aiuto del fratello Ben, la sua teoria riesce a prendere inizio.

Ma i collezionisti d’arte sono tanti e la testa di Goya è talmente famosa da fare acquolina a tanti. Leon e Ben sono in pericolo. Ormai non possono fidarsi più di nessuno. Ma Leon è deciso e vuole la gloria della sua scoperta. Diventerà famoso e nessuno dimenticherà più il suo nome.  Ben d’altro canto è preoccupato che il fratello si metta nei guai. Cresciuti solo con la tata, orfani di genitori, Ben è l’unica parte della famiglia che resta a Leon ed è molto protettivo.

Quale sarà questa scoperta che rivoluzionerà la storia di Francisco Goya?

Un movimento improvviso lo spinse a lanciare uno sguardo dall’altro lato del cortile: Leon Golding stava attraversando i cancelli d’entrata, diretto alla porta secondaria del Prado. A disagio malgrado la camminata impettita, l’ombra che si allungava di fronte a lui sembrava più concreta dell’uomo in carne ed ossa. Vestito con molta eleganza, Golding avrebbe potuto essere una figura imponente, ma i suoi movimenti erano cauti, come quelli di un uomo che avesse bevuto e stesse cercando di tenere a bada i primi effetti dell’alcol.

Commento:

Come sapete miei readers io sono sempre sincera nelle mie recensioni, sia in positivo che in negativo. All’inizio questo libro non riusciva proprio a prendermi: la storia è bella e mi sarebbe piaciuto scoprire il mistero che si celava dietro all’enigma di Francesca Goya, ma sembrava proprio che la storia non decollasse.

I due protagonisti, i fratelli Golding, non potevano che essere uno molto diverso dall’altro: il più grande Ben è molto analitico e razionale, mentre il più giovane Leon vive di sogni e alla ricerca di qualcosa di astratto che non saprà se troverà mai. La loro storia mi ha ricordato, all’inizio, un po’ quella di Bruce Wayne, bimbi rimasti orfani troppo presto e cresciuti poi dalla badante. Mi è sembrata subito molto carina e mi è piaciuta l’idea.

Devo ammettere che gli altri personaggi sono tutti molto più antipatici. Ho odiato fin dal primo momento Gina, ragazza scaltra ma che non sa per nulla celare le sue vere intenzioni. Si capiva dal primo istante che il suo unico vero scopo erano i soldi e che di Leon non fregava nulla. E la famiglia Ortega, terribile nella sua totalità. Non ho sopportato nessuno dei personaggi, anche se Bartolomè nel suo voler essere buono e gentile, ha dimostrato solo com’è facile farsi ingannare fin dal primo istante.

Dieci minuti dopo, tenendosi ben stretti i suoi appunti e i suoi disegni, Leon prese una stanza all’hotel Melise. Li gettò sbrigativamente sul letto, chiuse porte e finestre e accese l’aria condizionata. Sentiva pulsare la testa a ritmo con il forte ronzio meccanico e ciondolava a causa della stanchezza e della paura.

Però ragazzi qui una piccola la devo fare: nel corso dei capitoli ci sono davvero troppi ma troppi personaggi ed è davvero difficile stare dietro a tutti. Sono molto diversi da loro e si riconoscono facilmente (la bravura dell’autrice qui è stata proprio quella di creare così tante personalità), ma si fa fatica a tenere il passo degli episodi e dei nomi. E come ultima cosa: secondo me ci sono troppi avvenimenti che a volte sono inconcludenti per quanto riguarda la storia e che magari non avrei raccontato.

Nel complesso però sono stata felice di averlo letto e spero di leggere altro sempre di questa autrice. Il suo mescolare la storia e il mistero in un romanzo mi ha colpita.

Buone letture Readers!!!!