Hunger Games. Il canto della rivolta – Suzanne Collins

Katniss viene salvata dai ribelli e trasportata nelle segrete del Distretto 13, dove le vite di tutti sono organizzate nei minimi dettagli in ogni momento della giornata e ognuno di loro svolge un compito ben preciso all’interno del Distretto. Katniss si lascia convincere da Alma, a capo del Distretto 13, a girare dei video, che saranno mandati in onda in tutta Panem, che siano di incitamento per tutti i ribelli e che possano mostrare che la Ghiandaia Imitatrice, simbolo della rivolta, è dalla loro parte nella guerra contro Capital City e contro Snow.

In tutto questo Peeta era stato catturato da Capital City e aveva subito un lavaggio del cervello, così, quando una squadra di soccorso riesce a liberarlo, viene tenuto in una camera segregato in modo da poterlo aiutare a riacquistare la memoria.

Vengono organizzate diverse squadre per prendere d’assalto Capital City, e la squadra di Katniss è quella incaricata di scovare ed entrare nella residenza del presidente Snow.

Finalmente Capital City viene liberata e il presidente Snow catturato, ma il finale è davvero quello che tutti ci aspettavamo e volevamo?

“Quello che vogliono è che io assuma il ruolo che loro hanno concepito per me. Il simbolo della rivoluzione. La Ghiandaia Imitatrice. Non basta ciò che ho fatto in passato, sfidando Capitol City ai Giochi e offrendo loro un motivo di aggregazione. Adesso bisogna che diventi il vero leader, il volto, la voce, l’incarnazione della rivoluzione. La persona su cui i distretti – gran parte dei quali è ormai apertamente in guerra con Capitol City – potranno contare perché indichi loro la via della vittoria. Non dovrò farlo da sola. Hanno un’intera équipe di specialisti pronti a trasformarmi, vestirmi, scrivere i miei discorsi, coordinare le mie apparizioni – come se questo non mi fosse orrendamente noto – e tutto quello che dovrei fare io è recitare la mia parte. A volte li ascolto e a volte mi limito a osservare la linea perfetta dei capelli della Coin, cercando di decidere se si tratta o no di una parrucca.”

Commento:

Con questo capitolo si conclude una grande saga di avventura e azione capitanata dalla nostra eroina Katniss. E’ una saga molto particolare, lo devo ammettere; anche se racconta una storia di pura fantasia, l’argomento principale, cioè la lotta contro il potere cattivo, è sempre molto attuale. Almeno nei libri sappiamo che il bene vince sempre e che le cose, anche se pur difficili, si possono sempre risolvere, con il tempo e con la testa.

Credo che sia un’ottima saga da far leggere a dei ragazzi in fase di adolescenza: possono essere utili a sviluppare un pensiero deduttivo, ma soprattutto far capire cosa vuol dire fare del male alle persone e cosa ne scaturisce tutto ciò. Ti insegna a credere sempre nelle tue idee anche quando vanno contro tutto e tutti, ma se le credi giuste devi portarle avanti. Mi piace sapere che un giorno i miei figli potranno leggere questi libri e potranno imparare molto oltre che a divertirsi.

Non so se si era capito, ma è super consigliato!

Buona lettura a tutte/i voi!