Il circo della notte – Erin Morgenstern

Da sempre, quando il circo entra in città porta con se un alone di mistero: l’assenza di gravità che sembra seguire gli acrobati, la potenza di spirito nei domatori e la magia che viene padroneggiata dalle cartomanti. Ma questo circo non è come tutti gli altri.

Una sfida fa da protagonista alle esibizioni del circo della notte: tra due contendenti che non si conoscono, guidati da due maghi di altri tempi che passano la vita a sfidarsi attraverso gli insegnamenti dati ai loro discepoli e vedendo quali dei due arriverà alla vittoria.

Protagonisti di questa nuova sfida sono Marco e Celia, ma durante gli anni che li vedranno assorti nei loro incantesimi, ciò che li lega alla sfida, una cicatrice indelebile, li porterà a cercarsi fino al trovarsi e a legarsi sempre di più, finché l’amore supererà la brama di vittoria.

Il circo però, ha ormai legato a se troppe persone, troppe anime che tengono alla sorte di quella che è la propria casa e distruggerlo diventa impossibile anche se necessario perché Celia e Marco riescano a slegarsi da quel legame che potrà spezzarsi solo alla morte di uno dei due.

Come fare allora ad amarsi senza soffrire?

““E che mi dici della sfida per la quale ti sei impegnato a istruirmi?” Celia lo stuzzica. “E’ un altro dei tuoi sistemi per fare quattrini?” “Celia tesoro” ribatte Hector: “Grandi cose ti attendono, ma non sappiamo quanto tutto avrà inizio. La prima mossa non spetta a noi. Saremo semplicemente informati al momento di piazzarti sulla scacchiera, per così dire.” “Allora cosa importa cosa faccio nel frattempo?” “Hai bisogno di far pratica.” Celia china la testa e lo fissa appoggiando le mani sul tavolo. I fogli si piegano in forme elaborate: piramidi, eliche, uccelli dalle ali frusciami.”

Commento:

Il mio voto non è troppo alto perché la storia che c’è dietro al circo della notte è troppo strana e confusionaria. Anche se la storia può considerarsi originale e particolare il libro risulta strano da leggere.

Mi dispiace però per la modalità di scrittura: l’ho trovata a volte troppo difficile da seguire e alcune descrizioni purtroppo non erano così chiare, tanto che ho dovuto rileggerle un paio di volte per poi alla fine rinunciarvi e passare oltre e questo, mi dispiace dirlo, succedeva proprio nei momenti clou dove l’attenzione doveva essere al massimo.

Ultima piccola critica: mi aspettavo che la sfida avesse un ruolo un po’ più principale nella storia, invece viene enfatizzato molto di più il legame tra i due protagonisti e non la vera e propria sfida.

Non è un brutto libro alla fin fine, ma mi dispiace davvero tanto che delle piccole imprecisioni dal punto di vista della scelta del lessico per le descrizioni sia così confusionario: credo che, purtroppo, renda poco giustizia al lavoro di fantasia che c’è dietro.

Buona lettura a tutte/i voi!