Il mio nome è Sissi – Allison Pataki

Sissi è una giovane duchessa di Baviera, vissuta sempre nella libertà delle sue terre cavalcando e facendo lunghe passeggiate per i boschi. La sua vita, però, cambiò il giorno che i suoi occhi incrociarono quelli di Franz Joseph, imperatore d’Austria, e promesso sposo di sua sorella Helene. Sfidando la sorte, e soprattutto la zia Sophie, i due ragazzi decidono di sposarsi perché si amano follemente e alla fine l’arciduchessa è costretta ad accettare il fatto. Finalmente Sissi è libera di essere felice, o forse no?

In effetti, la vita non è come se la sarebbe immaginata: il suo Franz non ha il tempo di stare con la sua giovane moglie e dedicarle le attenzioni che merita perché una guerra rischia di esplodere in Europa. Elisabeth è costretta tutto il giorno con la zia Sophie che non fa altro che criticarla per i suoi modi, la sua mancanza di educazione e così via. Finalmente Sissi riesce a rimanere incinta e il suo volto si illumina di nuovo per nove mesi, fino a che al momento della nascita non scopre che per usanza alle imperatrici non è permesso educare le proprie figlie.

La felicità di Sissi si spegne ogni giorno sempre di più: Franz è sempre più occupato e sempre più distante anche a causa delle sue molteplici amanti, la zia Sophie è sempre più assillante e Sissi vuole solo fuggire.

Una luce negli occhi, però, le si accende di nuovo in quel fatidico giorno in Ungheria, ma la sua vita è molto più complicata di quello che si crederebbe.

“Era la sua prima notte da imperatrice, la sua prima notte nelle sue stanze imperiali. Si guardò intorno, osservando il letto gigantesco, coperto di cuscini di piume sotto l’immacolato baldacchino di seta: tutto era grande, imponente, lussuoso. Così diverso da Possi, dai divani logori e dalle ceramiche sbeccate. Qui sulle pareti, tappezzate di broccato, si aprivano vetrate altissime che si affacciavano sui giardini imperiali. Il mobilio era lucido e impeccabile, le suppellettili piccoli tesori. Lei aveva sempre l’impressione di stare per rompere qualcosa. Sedie e tavolini erano stati sistemati di fronte alle grandi finestre a bovindo e un armoire gigantesco era stato stipato all’inverosimile di tutti i vestiti che Sissi si era portata con sé, insieme ai tanti abiti nuovi che aveva ricevuto.”

Commento:

Leggere questo libro è stato come fare una doccia fredda in pieno inverno fuori al freddo. Sono nata, vissuta e cresciuta con i film di Ernst Marischka sulla vita di Sissi (per intenderci quelli creati nel 1955 con protagonista Romy Schneider) e la sua storia è stata la più sognata. A partire dagli abiti dell’epoca (si scusate ma sono una mia fissazione) per finire con la sua vita perfetta, piena d’amore, di vitalità e di vittorie vinte con l’arciduchessa che la mettevano sempre in risalto nel popolo. Ovviamente tutti sappiamo che la sua storia, anche dovuta alla condizione delle donne dell’epoca, è completamente diversa, Ma diciamo che è stato bello sognare.

La realtà della sua vita triste e solitaria mi ha colpito molto. Credo che siano molto più da rispettare le donne di una volta, anche se subivano trattamenti inaccettabili dagli uomini. Erano donne con una forza interiore senza pari e questo libro ne è la prova. Anche se alla fine del libro l’amore iniziale da parte di Sissi è esaurito poiché la realtà dei fatti l’ha colpita in pieno volto, dobbiamo dare atto a quella donna che ha sempre cercato di fare la cosa giusta, mettendo sempre i propri bisogni dopo quelli degli altri e del suo popolo.

Il libro è stato straordinario. Cercavo qualcosa che descrivesse bene la sua vita ma romanzandolo un po’ (non mi piacciono troppo i libri puramente storici che si limitano a narrare i fatti). Mi piace leggere di emozioni e sentimenti, di passioni e di rabbia e questo libro è stato uno spettacolo. Un libro di più di 500 pagine letto in pochi giorni. Non riuscivo più a staccarmi da lui, dovevo sapere cosa avrebbe fatto Sissi, come sarebbe uscita dalla solitudine, dalla depressione e dalla tristezza che l’hanno colta in età così giovane solo perché trascinata dall’amore inconsapevole.

Sono una fan di Sissi, è vero, e sono di parte, ma questo libro dev’essere letto punto e basta!

Buona lettura a tutte/i voi!