Il suggeritore – Donato Carrisi

Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida.

Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, l’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo…

Una storia che non dà tregua, che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l’ultimo segreto, il minimo sussurro.

Recensione di “Il suggeritore”:

Buongiorno a tutti, questo per me è il giorno di quarantena numero 38. La pazzia non ha ancora preso il sopravvento di me, sarà forse perché anche prima non è che fossi così tanto normale, ma ancora non sono impazzita del tutto. Riesco effettivamente a lavorare da casa e avendo le giornate impegnate a lavorare non sono ancora uscita di senno. Ma forse poco ci manca, quindi RESTIAMO A CASA e combattiamo insieme questo virus! 🙂

Oggi vi propongo la recensione di un grande autore come Carrisi (lettura suggerita dalla mia amica Rosy): è la recensione de Il suggeritore. L’inizio un po’ lento di questo capitolo diventa un libro alla quale non si è riesce a staccare gli occhi dalle pagine. Carrisi è un grande maestro della suspense e il suo finale è una cannonate nella testa di chi cercava di trovare il colpevole. Carrisi è stato esemplare nel far pensare al lettore che avesse in mano le redini del gioco e che alla fine il colpevole non fosse così difficile da individuare. Alla fine capisci che è stato proprio l’autore a fartelo pensare e infatti, tu lettore, non ti sei nemmeno lontanamente avvicinato alla soluzione del caso.

La protagonista di questo caso si chiama Mila. La sua abilità la portano ad essere assegnata al caso della squadra di Gavila che si sta occupando del ritrovamento di sei braccia sinistri che appartengono a sei casi di bambine scomparse. Ma l’assassino sembra prenderli in giro. Lascia tracce in modo che la squadra possa venire a conoscimento di criminali che sono liberi nella città. Un vecchio caso di omicidio in un’orfanotrofio, un pazzo che ha sequestrato una famiglia in casa propria e poi li ha massacrati e fatti sparire: quello che si chiama solitamente il suggeritore. Ma ciò che sconvolgerà di più la squadra e quando gli indizi porteranno direttamente ad uno di loro. Da quel momento tutto cambierà: il male diventerò il bene e il bene il male.

Mila è un personaggio strano e contorto. Non riesce a provare dolore, ne piacere. Non riesce a provare empatia per niente e nessuno. E’ difficile immedesimarsi in lei, perché la sua vita è stata segnata da parecchi eventi non usuali, ma Carrisi riesce a far provare a noi empatia per il suo personaggio in maniera semplice e magistrale. Non vi resta che leggerlo 🙂

Libri Consigliati: Dieci piccoli indiani, il codice Da Vinci.