Io prima di te – Jojo Moyes

Lousia Clark, chiamata da tutti Lou, è stata appena lasciata a casa dall’ennesimo lavoro, questa volta non per colpa sua, ma a causa del fallimento del locale. Come spiegarlo a casa, però, dato che la sua famiglia, il padre, la madre, la sorella,il nipotino ed il nonno, contano tutti su di lei e sull’aiuto che le sue entrate portavano a casa.

Il suo sconforto però viene moltiplicato all’ennesima potenza quando l’agenzia del lavoro le propone come unica alternativa quella di dare aiuto a un ragazzo paralizzato per sei mesi.

Accettando questo impiego come unica possibilità, Lou non sa ancora come questo le cambierà la vita. Infatti Will, un ragazzo che di lavoro faceva il banchiere, con una futuro stupendo davanti a se, stroncato a seguito di un incidente che lo renderà paralizzato, si dimostra all’inizio un po’ scontroso, ma solo come forma di difesa per il futuro che pensa lo aspetti.

Sarà il compito di Lou dimostrare che anche da paralizzato le possibilità di vivere appieno la sua vita non sono state ridotte. Ma questo funzionerà davvero a convincere Will e a renderlo felice appieno?

“Will era in mezzo alla stanza, seduto ben dritto sulla sedia, con un bastone da passeggio in bilico sui braccioli che sporgeva di circa mezzo metro alla sua sinistra, come una lancia da giostra medievale. Non era rimasta nemmeno una fotografia sui lunghi ripiani; le costose cornici ridotte in pezzi sparse su tutto il pavimento, il tappeto punteggiato di scintillanti frammenti di vetro. Le cosce di Will erano cosparse di una miriade di schegge taglienti e scaglie di legno. Osservai la scena di distruzione e sentii il cuore pian piano rallentare quando capii che lui non si era fatto niente. Respirava forte, come se qualsiasi cosa avesse fatto gli fosse costata uno sforzo. La sedia girò con un leggero scricchiolio sul vetro. Gli occhi di Will incrociarono i miei. Erano infinitamente stanchi. Mi sfidavano a offrirgli solidarietà.”

Commento:

Ormai credo che la storia di Will e Louisa abbia spopolato, grazie anche al successo straordinario ottenuto dal film, e che quindi sia una storia che conoscete tutti o di cui almeno avete sentito parlare. Devo dire che all’inizio la storia che mi era stata proposta non mi aveva entusiasmato.

Il mio pensiero era: “Ma nella vita reale non succede mai che una ragazza si innamori di un ragazzo disabile, non può essere una storia verosimile e quindi cedibile”. E invece ragazzi mi sono dovuta ricredere, ma tanto! La storia non può che essere molto originale ma anche molto verosimile, aiutata soprattutto dalla facilità di comprensione del testo e delle descrizioni e dalla semplicità della scrittura.

I protagonisti, anche se formano una coppia molto inverosimile, fanno pensare un po’ alle vecchie storie che ci raccontavano da piccole, dove ognuna di noi poteva sperare nell’arrivo del principe azzurro, anche se per Lou questa volta il principe azzurro non arriva su un cavalo bianco, ma su una carrozzina a motore.

Molto istruttiva, anche, perché ci insegna che ogni disabile è una persona con sentimenti uguali ai nostri e perché poi non si può pensare ad innamorarsi di lui?

Sono proprio stata una stupida a non credere in questa storia, ma sono contenta di essermi ricreduta. E se non avete ancora letto questa storia, cosa state aspettando?!

Una tazza di caffè, una Torre Eiffel alle spalle e…

Buona lettura a tutte/i voi!