La bussola d’oro – Philip Pullman

Lyra è una ragazzina molto speciale ed altrettanto curiosa. Ed è grazie alla sua curiosità che riesce a scoprire che all’interno del College si nascondono dei segreti che le interessano parecchio. Lei e il suo Daimon sentono i grandi parlare di una certa Polvere, piccole particelle elementari che risplendono, e del fatto che tutto ciò deve essere studiato ed approfondito.

La ragazzina continua però a vivere la sua vita da bambina, giocando con i ragazzini della città e portando avanti le piccole battaglie di quartiere. Che strano però, i grandi parlano di ragazzini che continuano a sparire e nessuno ne sa nulla. Parlano anche di certi Ingoiatori che rapiscono i bambini , li fanno sparire e chissà cosa fanno loro: li mangiano, oppure li schiavizzano e li vendono. Sarebbe giusto andarli a cercare e combatterli.

Roger è sempre al suo fianco quando Lyra si mette in testa qualcosa e quindi si parte alla ricerca di questi Ingoiatori che fanno sparire i bambini. Ma alla fine anche Roger sparisce e sarà compito di Lyra andarlo a trovare e salvarlo insieme a Pan, il suo dolce Daimon, la sua anima, il suo compagno di vita. Ma nel frattempo il Maestro del college decide di affidare Lyra alle cure di una giovane signora dolce e gentile che si prenderà la briga di istruirla vestirla e insegnarle tutto ciò che c’è da sapere per poi farla viaggiare con lei alla volta del grande Nord. Prima di partire le viene affidato un ateliometro: strumento che le consentirà di poter fare qualsiasi domanda, se solo riuscirà a capire come utilizzarlo. Ne esistono pochissimi al mondo ed ancora più difficili che trovarli e il saperli utilizzare.

Ma tutto ciò che viene mostrato a Lyra nel corso del suo viaggio forse avrà un riscontro opposto agli occhi di una bambina. La domanda finale alla quale lei continua a voler dare una risposta è sempre: cos’è la Polvere?

E anche: dove sono finiti tutti i bambini spariti? e cosa vogliono da loro?

 

Il piccolo Tony Makarios non fu l’unico bambino a venire catturato dalla signora con lo scimmiotto dorato. Ne trovò un’altra dozzina nella cantina del magazzino, maschi e femmine, tutti, più o meno, al di sotto dei dodici anni; anche se, avendo tutti una storia simile alla sua, nessuno avrebbe potuto essere del tutto certo della propria età. Ciò che Tony non notò, ovviamente, fu il fattore che tutti avevano in comune. Nessuno dei bambini radunati in quella calda e umida cantina aveva ancora toccato la pubertà.

 

Commento:

Il libro è partito subito descrivendoci la piccola Lyra e la sua curiosità mostrandoci come riesce ad intrufularsi e a nascondere la paura dell’essere scoperta, quando vuole ottenere qualcosa. Il suo Daimon, Pantalaimon, la segue sempre e le da una mano ogni volta che Lyra si mette in testa qualcosa. Lui è la sua anima gemella, colui che non la abbandonerà mai e per la quale lei non si sente sola in un college fatto solo di adulti e studiosi.

Le avventure che dovrò affrontare Lyra sono davvero tante e tutte molto belle. L’abilità dell’autore nel farci vivere emozioni e luoghi è davvero impressionante. Io ero lì con Lyra davvero mentre cavalcava il suo orso corazzato ed ero lì con lei quando ha tentato la fuga dalla signora con la scimmia dorata. E’ stato davvero bello ed entusiasmante leggere questo libro e mi sono divertita molto nel farlo.

Ovviamente adesso vorrei avere anche io un piccolo Daimon (anche se a casa ne ho ben due che fanno fatica a staccarsi da me, per non contare il mio compagno) ma mi piacerebbe sapere quale forma avrebbe preso il mio e quale parte del mio carattere avrebbe evidenziato. Voi non siete curiosi?

Ho odiato tantissimo la signora Coulter e mi dispiace che nel film sia interpretata da Nicole Kidman perché la adoro un sacco e nel libro non la si può che odiare (razza di donna repressa!) e il finale che riguarda lei e Lord Asriel proprio non mi è piaciuto. Avrei preferito che succedesse tutto l’opposto (non posso andare avanti se no spoilero, cercate di comprendermi ihihih!).

Lyra dovette adattarsi a vedere la propria storia in una luce diversa, e non era una cosa che potesse esser fatta in un giorno. Riconoscere Lord Asriel come padre era una cosa, ma accettare per madre la signora Coulter non era altrettanto facile. Un paio di mesi prima ne sarebbe stata felice, ovviamente, e anche di questo si rendeva conto, e accresceva la sua confusione.

Assolutamente un libro distopico (che di solito a me non fanno impazzire) da leggere ed assaporare. Le descrizioni e la storia l’hanno reso leggero e affascinante, tanto che non si riusciva più a smettere di leggerlo. Facevo proprio fatica a chiudere il Kindle.

Essendo un grande classico, voi l’avete letto? E cosa ne pensate?

Buone letture a tutti voi!