La strada in fondo al mare – Leah Fleming

Noi tutti conosciamo ormai la storia del Titanic grazie a Rose e Jack, ma quante altre vite sono state spezzate in quella terribile notte? May Smith insieme la marito Joe e alla figlia Ellen si imbarcano per inseguire il sogno americano e trovare una nuova vita sull’altra sponda del mondo.

Celeste Parkes sta tornando a casa dopo una visita alla sua famiglia; ma quella notte segnò per sempre le loro vite in maniera irrevocabile. May quella notte perse suo marito e per un puro miracolo la sua bimba fu salvata dalle acque e restituita a lei, Ellen si salvò su una delle scialuppe ma quella tragedia le diede un coraggio che mai avrebbe pensato di avere in sé. Ma qualcosa non andò bene. Ellen era diversa, sembrava più piccola della sua bimba e soprattutto qualche dettaglio del suo viso sembrava non coincidere.

Lei non era sua figlia. Sua figlia era morta, ma il destino le aveva messo tra le mani quella bimba che non aveva più una famiglia e lei se ne sarebbe presa cura. Ellen invece prese tutto il suo coraggio e se ne andò di casa: da quella casa che la vedeva sottomessa e picchiata da suo marito. Correndo via salvò se stessa e suo figlio. Ma le due donne continuarono a rimanere legate oltre quella tragedia.

“Molto prima che facesse buio, le persone iniziarono a raccogliersi a migliaia presso il molo 54, aspettando che si consumasse la tragedia: gli spettatori volevano un posto in prima fila. La polizia aveva messo delle barriere. Solo chi aveva dei parenti a bordo ricevette dei foglietti con il permesso di aspettare più vicino. Con in mano il suo bigliettino giallo, tremante sotto la pioggia, Angelo fu condotto con gli altri verso i moli d’attracco del porto. Le strade, che già scoppiavano di gente, curiosa e ansiosa di assistere al rientro della nave, si riempirono ancora di più. Ricchi e poveri se ne stavano spalla a spalla, tutti ugualmente bramosi di vedere la nave con i superstiti, mentre ambulanze, limousine e taxi parcheggiavano vicino ai carri funebri. La vista dei veicoli neri fece rabbrividire Angelo fin nelle ossa. Insieme a infermiere e dottori c’erano le Suore della Carità vestite di nero e i preti della vecchia cattedrale – Old St Patrick – che Angelo ben conosceva, con gesti di sostegno e conforto per tutti.”

 

Commento:

E’ stato un libro particolare da leggere e molto intenso. La vastità delle situazioni che vengono descritte è immensa, ma cercano in breve di racchiudere quello che può succedere nell’arco di una vita. Siamo sempre stati abituati a identificare nel Titanic quella storia d’amore che ci perseguita da anni, senza pensare che quella notte tante e troppe vite sono state spezzate e che ci sarebbero centinaia di libri da scrivere sulle storie che hanno circondato i passeggeri di quel transatlantico.

Ma Leah ci fa immergere nelle vite intense di due donne molto diverse che quella notte ha unito e reso speciali. Nel bene e nel male, le due donne portano avanti il loro grande potere: quello di poter crescere una famiglia solo con la propria forza e di andare avanti oltre a tutto ciò che sembra ostacolarle. Come reagireste voi se durante un naufragio vi mettessero tra le braccia una bimba orfana che non è la vostra? O se vivere un’esperienza del genere vi facesse capire che siete una donna forte che potrebbe avere di più di un matrimonio di comodo con una persona che passa le sue giornate a picchiarvi?

Non è semplice da pensare quando non ci si trova in quella situazione e le parole di Leah sono state scritte per provare a spiegare che dietro ad un semplice gesto o pensiero c’è molto di più.

Consigliato a tutte le donne e soprattutto alle mamme!

Buona lettura a tutte le forze della natura: LE DONNE!