La verità sul caso di Harry Quebert – Joel Dicker

Aurora è una piccola cittadina dov’è tutti gli abitanti si conoscono tra di loro; sempre molto tranquilla fino a che la scomparsa di una ragazzina di 15 anni, Nola Kellergan, non butta la città nel caos totale, sconvolgendo le abitudini di persone molto semplici. Ma dopo trentatré anni, quando si pensava che questa storia fosse superata, ecco che viene di nuovo tutto a galla con il ritrovamento del corpo della giovane Nola, sepolta nel giardino del grande scrittore Harry Quebert.

Il suo amico e vecchio studente Marcus Goldman, saputo dalle TV dell’arresto del suo vecchio professore e amico, si precipita ad Aurora per cercare in ogni modo di fare luce sulla questione e di trovare la verità sul caso di Nola, così da poter scagionare il suo amico che ha sempre creduto innocente. Marcus perseguitato dal blocco dello scrittore decide di scrivere un libro su questo caso per poter raccontare al mondo la verità che c’è dietro a tutta questa tragedia. Ma alla fine della storia riuscirà a trovare la verità su Nola ed Harry?

“All’inizio del 2008, all’incirca un anno e mezzo dopo essere diventato, grazie al mio primo romanzo, il nuovo beniamino delle lettere americane, fui colpito dal blocco dello scrittore, una sindrome che sembra piuttosto diffusa tra gli autori baciati da un successo istantaneo e clamoroso. La malattia non era arrivata di colpo: si era insinuata dentro di me lentamente. Era come se il mio cervello, una volta infetto, si fosse bloccato un po’ per volta.”

Commento:

Il libro è davvero fantastico: già dalle prime pagine ho trovato difficile interromperlo anche solo per andare a lavorare. La scrittura è facile e scorrevole e le parole sono esattamente quelle esatte che riescono a descrivere le situazioni e i momenti tanto da non dover fare alcuna fatica per immaginarle. Mi sembra di essere stata davvero ad Aurora.

La storia, per quanto la di possa considerare piena di avvenimenti, è molto coinvolgente e anche se in ogni capitolo qualche elemento ricambiava tutte le carte in gioco e sembrava che il vero colpevole non lo si potesse trovare mai, ho deciso di dargli 5 stelle poiché io da quel libro non riuscivo davvero a staccare gli occhi. In più è la prima volta che invece di immedesimarmi nel protagonista, riesco a comprendere quelli che sono i pensieri e gli atteggiamenti del soggetto del libro: in questa caso proprio del considerato colpevole Harry.
Fidatevi di me: anche se un po’ lunghino ed intricato, leggetelo e non ve ne pentite!

Buona lettura a tutte/i voi!