Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon

Christopher Boone ha 15 anni, vive con il padre a Swidon, in un piccolo paesino a pochi passi da Londra, dopo che sua madre è morta a causa di un infarto in ospedale. Soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo.

E’ molto intelligente, ha una memoria mozzafiato, gli piacciono molto la matematica e la fisica perché sono materie scientifiche, conosce i numeri primi fino a 7507, ama il rosso e odia il giallo e il marrone.

Un sera trova il cane della vicina Wellington morto infilzato da un forcone e Christopher decide di mettersi ad indagare come avrebbe fatto il suo mito dei libri Sherlock Holmes e di scrivere un libro a riguardo. Ma durante le sue indagini scopre delle vecchie lettere nella camera di suo padre indirizzate a lui.

Sono state scritte da sua madre e la data è successiva al giorno della sua morte. Scopre così che sua madre è viva e vive a Londra con il marito della vicina. Quella scoperta fa si che suo padre confessi a Christopher che è stato lui ad uccidere Wellington. Chris, confuso e spaventato, decide di scappare e andare da sua madre a Londra.

“In fondo all’armadio c’era una grossa scatola di plastica colma di attrezzi per il Fai Da Te, un trapano e un pennello e dei cacciaviti e un martello, ma riuscivo a vederli senza dover aprire la scatola perché era di plastica grigia trasparente. Poi mi accorsi che c’era un’altra scatola sotto quella degli attrezzi, così la sollevai ed estrassi questa seconda dall’armadio. Era una vecchia scatola di cartone una di quelle che ti davano una volta quando compravi una camicia. Quando la aprii vidi che dentro c’era il mio libro. Non sapevo cosa fare. Ero felice perché mio padre non aveva buttato via il mio libro.”

Commento:

Sono molto affascinata dal comportamento dei ragazzi affetti da Asperger. Sono molto intelligenti ed utilizzano quella parte del cervello che li rende totalmente razionali.

Adoro quindi questi libri che parlano di loro, perché passo dopo passo, è come se mi facessero entrare un po’ nel loro mondo, capendo il perché di determinati comportamenti. La storia dietro al libro ovviamente è stata creata per nascondere quello che l’autore voleva che noi conoscessimo: Christopher. Voleva presentarci il suo mondo, che agli occhi comuni può sembrare esattamente uguale al nostro, in realtà il suo mondo è completamente diverso.

Lui vede tutto sotto una luce diversa: è incapace di dire le bugie e di capire le bugie, e le metafore per lui sono cose non traducibili, per lui le parole delle persone sono letterali.

Il fatto che questo piccolo adolescente si prenda coraggio e affronti un viaggio da solo per raggiungere sua madre su mezzi e andando in posti che non conosce e super affollati, cosa che lo rende molto nervoso e fa si che il suo cervello si blocchi e abbia bisogno di un riavvio, questa è la vera storia!

Superare i propri limiti sempre, affrontare le proprie paure. Credo che siano questi gli insegnamenti che voleva portare ai nostri occhi questo libro e nel mio caso credo ci sia riuscito! Leggetelo e soprattutto fatelo leggere ai vostri figli adolescenti, potrebbe essere un ottimo insegnamento anche per loro.

Buona lettura a tutte/i voi!