Lo strano viaggio di un oggetto smarrito – Salvatore Basile

Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto da scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po’ ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza dalla banchina. Sono passati vent’anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre.

Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l’unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell’unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano.

Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, Michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l’ha lasciato lì. Per lui.

Ora c’è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.

Recensione di “Lo strano viaggio di un oggetto smarrito”:

Buongiorno a tutti e benvenuti ad un altro appuntamento di “Tu Leggi? Io scelgo!”. Questo mese la scelta è ricaduta sul blog di MariaRosaria e devo dire che la è stata ardua, dati i tanti libri che avrei potuto scegliere di leggere, ma mi sono fatta attrarre da questo strano libro che normalmente avrei saltato a piè pari.Grazie istinto e grazie Mary che invece me lo avete fatto scoprire.

Sì, perché questo libro è stata una vera sorpresa. Già dalle prime pagine non si può non iniziare a provare emozioni di qualsiasi tipo e, a volte contrastanti tra di loro. Ogni personaggio descritto all’interno è capace di darti un insegnamento e di essere ispirazione per i fatti della tua vita quotidiana. Michele è un protagonista molto controverso che subisce una crescita personale repentina e netta. Non è un personaggio della quale si prova empatia subito: ha un carattere molto chiuso dovuto al suo trascorso, ma è capace di farti affezionare nel tempo insieme alla sua crescita. Elena invece è una bomba ad orologeria: è la classica persona che normalmente possiamo conoscere nella nostra vita quotidiana, che sorride sempre ed è sempre positiva, ma che nasconde un grande dolore.

Lei è riuscita a crescere e lo ha fatto da sola, ma il suo vero scopo nella vita era quello do trovare Michele e far crescere lui. Dargli degli insegnamenti importanti che non aveva ancora appreso.

Il mio personaggio preferito, però, è stato Roberto. Sì perché è lui mi ha ricordato quelle persone che si incontrano normalmente nella vita. Un cuore gigantesco, ma diffidente, prudente, perché nella vita è facile trovare qualcuno che ti possa imbrogliare. Che ti faccia pensare di essere felice e sereno e che poi si riveli tutt’altro, come i due ragazzi che pensavamo avrebbero aiutato Michele nella ricerca di sua madre.

Il finale, poi, è proprio quello che mi ci voleva per ritornare a sperare (non posso dirvi altro ma se leggerete il libro, capirete il perché).

Potrei stare ore qui a parlarvi delle grandi emozioni che mi ha dato questo libro, degli insegnamenti che sento dentro che mi ha dato questo libro. Della scrittura un po’ ricercata, con termini a volte non comuni, ma efficaci, che mi sono arrivati dritto al cuore. Il mio vero consiglio, però, è quello di trovare un po’ di tempo per provare a leggerlo e provare a scoprire cosa c’è dietro alle persone. Perché secondo me questo è l’insegnamento più grande che può dare questa lettura.

Libri Consigliati: La strada in fondo al mare, Tutto sarà perfetto.

14 Comments on Lo strano viaggio di un oggetto smarrito

    • Mary per me è stato tanto wow!!! Uno dei pochi libri ad avermi lasciato un sacco di emozioni addosso 🙂

  1. Anche io voglio leggerlo da quando lessi la recensione proprio dal blog di Mariarosaria, ma ancora non riesco! Che entusiasmante recensione!

    • Grazie mille Chiara 🙂 nel caso poi verrò a leggere la tua recensione. Sono sempre curiosa di conoscere gli altri pareri 🙂

  2. Lo presi in prestito in biblioteca anni fa…ricordo che mi era piaciuto tantissimo. Un libro pieno di emozioni! La tua recensione mi fa venire voglia di rileggerlo.

    • Che bello il tuo commento 🙂 Ti ringrazio infinitamente. E’ sempre complicato descrivere le emozioni profonde che ci fanno provare questi bellissimi libri 🙂

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