Magic – V.E. Schwab

Kell è uno degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella priva di magia.

Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze, non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo convince a seguirla in una nuova avventura.

Ma la magia è un gioco pericoloso e se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere…

Recensione di “Magic”:

Spinta dalla curiosità di aver letto recensioni di amiche su Magic e la sua serie (per esempio Chiara eh?! :P), ho intrapreso anche io la sua lettura e direi che la scelta è stata proprio azzeccata. Avevo letto, mesi fa, un altro libro della stessa autrice che mi era piaciuto ma non mi aveva entusiasmato troppo. Questo invece l’ho davvero adorato.

Il personaggio di Kell mi è piaciuto tanto: un lato un po’ misterioso e quel conflitto interno di chi vorrebbe sentirsi parte di una famiglia, ma al contrario si sente un oggetto di sfoggio per quelli che sono i reali della sua città. Lui vive nella Londra Rossa, quella più prosperosa e dove la magia è più comune, ma ama collezionare oggetti che arrivano da ogni Londra, anche questo sua passione non è ben vista dal “fratello” Rhy, che lo ritiene un gesto pericoloso per i mondi.

Lila è un personaggio molto particolare, a tratti la sua descrizione mi ricordava un po’ Peter Pan. Piccola, minuta, che cerca di mescolarsi nella popolazione di Londra Grigia, facendosi passare come uomo. Lei è un’abile furfante e, scappata da suo padre, cerca di sopravvivere come può, con furtarelli in giro per la città. Ma Lila sogna l’avventura, sogna un’occasione per poter scappare dalla sua vita, vorrebbe rubare una barca e poter diventare un pirata. Quando incontra Kell per caso, ecco che la sua occasione per un’avventura e una svolta le si apre davanti agli occhi e per nulla al mondo se la lascerebbe scappare, nemmeno se per farlo potrebbe rimetterci la vita.

Ho amato la contrapposizione tra questi due personaggi descritta molto bene in Magic: uno in cerca di una casa e di una famiglia che lo accolga con amore e non come un oggetto, e l’altra in cerca di una fuga, di qualcosa che la faccia sentire viva e non ancorata alla sua solita routine odiosa.

Il personaggio di Holland è stato il personaggio della crescita: all’inizio non si può non odiarlo per il suo comportamento e per la sua lotta con Kell. Arrivati alla fine del libro, invece, vi assicuro che cambierete idea su di lui e vi farà anche molta tenerezza (non posso dirvi altro per non rovinarvi il finale :P).

Ho adorato anche la storia, come sapete amo i libri che parlano di magia in ogni sua forma e in Magic ne è la protagonista, la scrittura dell’autrice, poi, mi ha sorpreso in positivo. Sono contenta di averle dato un’altra possibilità e, vi dirò di più, non vedo l’ora di continuare la saga (cosa che succederà molto presto :P).

Il finale penso che, per quanto potessero essere diverse le mie volontà, sia davvero azzeccato e coerente con i personaggi descritti.

Libri consigliati: La chimera di Praga, Evil.