Nevernight. Alba oscura – Jay Kristoff

Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l’ultima volta.

Recensione di “Nevernight. Alba oscura”:

Buongiorno e bentornati sul mio blog. dopo un paio di mesi di stop e di vacanza, eccomi che ritorno con le recensioni del mio ultimo periodo di lettura. Iniziamo con l’ultimo capitolo di questa bellissima saga. e che dire?!

Iniziamo col dire che ho amato la saga di Nevernight nel suo intero. Ci sono stati tanti colpi di scena dall’inizio dei capitoli fino alla fine e stare dietro a tutte le vicende è stato davvero difficile, ma entusiasmante. Mia Corvere è stata un personaggio strano e proprio per questo l’ho amato. Il suo obiettivo è stato uno fin da subito e ha vissuto tutto ciò che le era rimasto da vivere andando a prenderselo. Nel suo percorso ha trovato molti amici, amanti e molte avversità. E’ cresciuta molto e ha imparato di chi potersi fidare e di chi no, ma soprattutto ha imparato qual’è la sua vera famiglia.

Non c’è bisogno di dire che la figura più irritante di tutte è stata quella del fratello: un bimbetto troppo viziato per poter ragionare davvero con la sua testa, ma forse è stato il personaggio che ha imparato più di tutti. Alla fine la sua scelta è stata più per abitudine che per ragionamento, ma sono certa che in cuor suo sapesse già dove stava di casa la verità dei fatti. I miei personaggi preferiti sono stati Tric (ho ancora gli occhi a cuore per il suo amore vero nei confronti di Mia, capace di lasciarla andare e vederla felice a qualunque costo) e Mercurio, colui che le ha fatto da padre (anche se un po’ severo) dopo che Mia aveva perso il suo e da guida per ogni suo scopo.

Sono le due persone che sono state pronte a soffrire per Mia pur di vederla felice e trionfante nel suo intento. Questo secondo me è amore allo stato puro.

Per essere sinceri ho fatto un po’ di fatica a finire questo terzo capitolo, non assolutamente per il non piacere. Sono stati tre capitoli molto lunghi ed intensi ed assimilare il tutto uno dopo l’altro forse è stato troppo. Per questo consiglio di fare delle piccole pause tra uno e l’altro magari. Forse è entrato in gioco il fatto di pensare che di lì a poco sarebbe finito tutto.

Ovviamente questa saga è davvero consigliata e dovete assolutamente leggerlo, anzi: cosa state aspettando?! Troverete qui i link della recensione del primo capitolo e del secondo capitolo.

Libri Consigliati: La chimera di Praga, Caraval.