La voce nascosta delle pietre – Chiara Parenti

Luna ha un destino inciso nella roccia; suo nonno, un ricercatore di gemme, l’ha sempre cresciuta insegnandole che le gemme fossero l’unica cosa che l’avrebbe potuta aiutare sempre.

Ogni pietra preziosa aveva un suo significato e sarebbe servita ad uno scopo ben preciso. Vicino a lei c’è sempre stato lui, Leonardo, bello come l’agata e forte come il diamante.

Una notte, però tutto è cambiato: dopo aver passato la prima notte insieme, Luna si sveglia e al suo fianco Leo non c’è più. Al suo posto un solo biglietto che dice: “ Mi dispiace”. Il suo cuore si spezza in quel momento per non riunirsi mai più fino a che 13 anni dopo Leonardo entra nel negozio di gemme del nonno, dove Luna lavora e tutto piano piano si rimette a posto.

Ma Luna ha già sofferto tanto l’ultima volta che Leonardo è sparito e riaprire il suo cuore è davvero molto difficile, in più adesso suo nonno si sta spegnendo piano piano e lei non sa davvero più cosa ascoltare: il cuore contro la ragione.

“Leonardo aiuta la hostess a risistemare i bagagli nella cappelliera, poi in silenzio si siede nel posto vuoto al mio fianco. Io non distolgo lo sguardo dallo schermo di fronte a me, fisso la linea tratteggiata che unisce Milano a Bangkok e penso che questo sarà il volo più lungo della storia dell’aeronautica. Da questo momento, oltre ai cellulari e ai dispositivi elettronici, si spengono anche le comunicazioni tra noi e nella fila 16 cala un silenzio glaciale. Non riesco ancora a capire come mio nonno abbia potuto farmi questo. Ho deciso che farò, ignorerò Leonardo per tutto il tempo, farò finta che non esista. D’altronde, per me è morto. La promessa prevedeva che anche lui fosse qui, ma non che gli rivolgessi la parola.”

Commento:

Partiamo dal presupposto che questo libro ha con me molto in comune: ho iniziato la facoltà di geologia perchè avevo una passione spropositata per le pietre preziose. I loro colori e le loro forme particolari mi hanno sempre attirato molto e da piccola sognavo anch’io di andare alla ricerca di pietre in tutto il mondo.

In più anche mio nonno si chiamava Pietro, questo ha fatto si che il nonno di Luna diventasse un po’ anche il mio e mi ha riportato alla mente tanti ricordi di quando da piccola giocavo con lui.

Come ultima cosa la Sardegna, visto che mio nonno era sardo!

E’ stato un libro molto intenso per me: volevo che la storia prendesse una certa piega e un certo finale, ma a volte sembrava andare su una via diversa e la sua lettura mi diventava difficile. Quasi non volevo leggere il finale, che ammetto, alla fine non mi ha proprio deluso.

Le storie belle sono le uniche che ci donano speranza e ci fanno capire che le cose belle succedono, ma non perchè sia il destino a farle andare così, ma perchè siamo noi a governare il nostro destino e le nostre scelte ci portano al risultato che vogliamo ottenere.

Un libro leggero, con una scrittura semplice, ma pieno davvero di significati e di emozioni contrastanti. Ammetto che mi è piaciuto molto perchè ho capito che dietro alla storia d’amore c’è molto di più.

Alla fine della storia vorrete bene a tutti: ad Ambra e ai suoi errori, a Giada e al suo amore incondizionato e paziente, a Luna e a Leonardo, i protagonisti, ma soprattutto a Pietro (grande e piccolo).

Ps. Mio figlio si chiamerà Leonardo a prescindere da questo libro!

Buona lettura a tutte/i voi!