L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome – Alice Basso

Vani è una ragazza molto particolare: cerca in ogni modo di schivare la gente e ogni tipo di sentimento umano. Ma lei ha un potere particolare. La sua innata e forte empatia verso le persone la porta ad avere un enorme successo nel suo lavoro.

Vani infatti fa la ghostwriter per un’importante casa editrice; da semplici frasi di conoscenza lei riesce ad entrare nella testa delle persone fino a capire come e cosa potrebbe scrivere sotto ad un determinato titolo.

E’ così che incontra Roberto, un importante autore colpito dal blocco dello scrittore, che ha bisogno proprio di Vani per terminare il suo romanzo prima della scadenza impostagli dalla casa editrice. Roberto però farà sciogliere il cuore di Vani, fino a farsi dare fiducia e farsi donare amore da colei che sembrava non averne per nessuno.

Ed è proprio lui che la deluderà all’uscita del suo capolavoro e ora Vani deve rialzare la sua barriera protettiva anche se Roberto sembra spuntare da ogni parte. Cercare di risolvere un caso insieme al commissario Berganza sulla scomparsa di un’altra autrice per la quale stava lavorando Vani, sembra che potrà distoglierle per un po’ la mente.

“Cazzo. Non riesco a credere di avere questo dubbio. Non si può uscire dalla casa di un tizio con cui si è passata la notte – una bellissima notte – e ritrovarsi con domande come questa. Avrei dovuto chiedere. Già, e come si chiedono queste cose? “Scusa, solo per capirci, quindi adesso saremmo insieme? Giusto per sapere come organizzarmi con la pillola.” Ah. Ma certo che Riccardo non pensa che stiamo insieme. Siamo realistici. Tanto per cominciare, dalla sua bocca non è uscita nessuna delle seguenti espressioni: «stiamo/stare insieme», «fidanzato/a», «a dopo/a stasera». Non che sia sempre indispensabile pronunciarle esplicitamente, certo; ci sono casi in cui l’intesa è così perfetta che l’intenzione di entrambe le parti di considerarsi impegnate è inequivocabile. (E, se dobbiamo essere obiettivi, l’intesa che c’è stata fra di noi ieri notte potrebbe effettivamente rientrare in questa categoria.)”

Commento:

Mi ha lasciato stupefatta come un libro ambientato nella città in cui vivi possa suscitare dentro delle emozioni particolari. E’ bello poter leggere le parole di un altro e vedere come in determinati luoghi si provi tutti le stesse emozioni e le descrizioni di essi possano essere all’incirca le stesse.

La storia poi, per quanto possa risultare semplice e leggera, la si legge in men che non si dica. Ci si impiega poco più di qualche giorno per terminare il libro, perché fin dalle prime pagine si riesce ad entrare nel vivo della storia e la suspance in determinati momenti e fondamentale per tenerci legati alla storia. Il personaggio di Vani, poi, è molto particolare.

Non è il mio tipo devo essere sincera: al contrario della protagonista sono una persona spigliata e molto aperta con le persone che mi circonda e non mi è stato facile cercare di immedesimarmi in essa per capirla, ma nella sua particolarità, ho apprezzato il suo personaggio.

Sincero, vero ed empatico oltre ogni immaginazione che la rende una persona più che reale alla nostra mente. Non siamo tutti uguali e incontrare personaggi di questo tipo è un buon allenamento che ce lo può far ricordare.

La storia poi è più che comune, l’amore segreto tra un personaggio famoso e la sua ghostwriter e di come possano essere false le persone solo per poter raggiungere uno scopo ben preciso. Ah! Gli uomini!

Libro che vi consiglio in un giorno di pioggia che possa allietare una giornata grigia.

Buona lettura a tutte/i voi!