Non ti muovere – Margaret Mazzantini

Timoteo è un semplice marito e un amorevole padre con un lavoro rispettabile: è un medico. Ma un giorno normale, mentre fuori piove, il suo mondo e la sua vita abitudinaria vita cambiano irreparabilmente. Una chiamata lo riporta alla realtà dicendogli che sua figlia è all’ospedale. A causa di un incidente con il suo scooter è finita per terra e ora è stata ricoverata d’urgenza; Angela esce dopo un lunga operazione nella quale tutto è andato bene ma un coma è subentrato e ora non rimane che aspettare che quella ragazzina quindicenne si svegli.

E’ lì che suo padre decide di parlare e raccontarsi e svelarsi a sua figlia per quello che davvero è. Timoteo è un uomo distrutto dentro da un dolore e da un segreto che lo mangiano giorno per giorno. Aveva una vita normale e felice, ma lui ha deciso che tutto questo non gli bastava e ha deciso di intraprendere una relazione carnale con una donna disagiata e pronta a qualsiasi squallore.

Tutto ciò non porta altro che dolore nella vita di questa famiglia, ma niente sembra far desistere questo uomo dal portare alla rovina tutta la sua vita, fino a che quell’incidente fa si che il suo stato d’animo venga fuori proprio con quella parte di se stesso che ha sempre voluto proteggere. Angela.

“Fuori pioveva. Ada ha attraversato il tratto di impiantito esterno che separa il pronto soccorso dal padiglione di medicina generale, le braccia conserte strette nella casacca a mezza manica, i passi silenziosi dentro gli zoccoli di gomma verde. Non ha preso l’ascensore per salire in chirurgia, è salita a piedi. Aveva bisogno di muoversi, di fare qualcosa. La conosco da venticinque anni. Prima di sposarmi, per un breve periodo, le ho fatto una corte troppo in bilico tra il gioco e la sincerità. Ha spalancato la porta. Nel salotto dei medici c’era un infermiere che stava portando via le tazze del caffè. Ha preso dei contenitori una cuffia e una mascherina, se li è infilati in fretta, poi è entrata.”

Commento:

Avete mai provato quella sensazione di disprezzo e di disgusto per una persona o una situazione, tanto da volerla evitare come il male peggior? Questa è stata la sensazione principale mentre leggevo tutto il libro. Leggere di un uomo inetto che si fa sopraffare dalla propria crisi di mezza età senza saper controllare il suo istinto protagonista di una vicenda assurda e circondato da persone che non merita. Timo, l’inetto, sposato con una donna bella e di successo, ha tutto quello che si potrebbe chiedere dalla vita; ma lui no preferisce innamorarsi di una donna che ha stuprato in casa di lei mentre quest’ultima gli forniva aiuto. E tutte le volte che decide di dire tutto alla moglie e lasciarla per stare con la sua amante, ci ripensa e ritorna sui suoi passi.

Inetto, senza coraggio e bugiardo. Sua figlia ha un incidente e mentre la operano lui pensa a raccontarle tutta la sua inettitudine ma tanto sappiamo tutti che non avrà mai il coraggio di farlo. Quindi tutto il libro si concentra sulla sua inutile storia e l’operazione di sopravvivenza di sua figlia passa in secondo piano.
Assolutamente non consigliato! Anche se il numero di pagine sono poche sarebbe comunque tempo sprecato, che potremmo togliere a libri più decenti.
Orientatevi su letture migliori perché peggio di questa per ora non ne ho trovate.

Buone altre letture a tutte/i voi!