Notte di marionette e torte – Laini Taylor

Nel mentre che la nostra eroina Karou sta cercando di salvare il nostro mondo, noi ci fermiamo un secondo per contemplare ed entrare nel piccolo mondo di Zuzana. la sua storia con Mik è spuntata dal nulla nella storia e non vi siete mai chiesti come sia andata per davvero?

Zuzana ha preparato un piano ingegnoso, tutto per conoscere il suo amato Mik. Deve giocarsi il tutto per tutto, lei non è mica come le altre ragazze! Lei non starà ad aspettare che lui si faccia avanti e la inviti ad uscire e lei molto dolcemente le dirà che deve controllare l’agenda ma pensa proprio che si possa fare. Lei è una che passa all’attacco e che non vuole aspettare nemmeno un secondo.

Con in mano una mappa, il disegno del suo volto e i piccoli desideri regalati da Karou il piano può avere inizio. Durante lo spettacolo Zuzana si intrufola nello spogliatoio dei musicisti per lasciare il suo disegno nella custodia del violino di Mik. Lì c’è disegnato il percorso che deve intraprendere Mik per arrivare a lei e al suo cuore. Il percorso lo farà girare per la città in tutti quei posti che rappresentano la vita di Zuzana: il negozio di Marionette, il pub preferito suo e di Karou e la scuola di arte che frequenta. E proprio lì che Zuzana dovrebbe apparire e scoprire se il suo amato Mik ha seguito tutte le tappe e vuole conoscerla.

Ma state tranquilli: Mik è stato seguito da Zu per tutto il tempo, tranne che per l’ultima tappa. E’ proprio lì che, quando Zuzana arriva, scopre che non c’è nessuno ad attenderla. Ma come? Mik si è arreso all’ultima tappa? Allora perché prenderla in giro e seguire il percorso fino a quel momento?

Ma proprio mentre le speranze di Zu stavano per abbandonarla per sempre, ecco che la sua marionetta senza cuore le rivelerà una sorpresa tanto inaspettata che la porterà in un mondo fatato, fatto di pietra a forma di cuore che vengono collezionate.

“E’ venuto. E’ venuto a cercarmi. Quando Mik scompare dietro l’angolo, mi lascio andare contro il muro del mio nascondiglio, l’atrio dell’edificio di fronte al negozio. Dietro la tendina di pizzo della finestra mi sento come se avessi lanciato degli incantesimi e non semplicemente maneggiato perline colorate tra le dita. Faccio un grande sospiro. Mik è venuto a cercarmi. Davvero pensavo che non l’avrebbe fatto? Non lo so. Non lo so. In sua presenza mi agito troppo per provare soltanto a guardarlo negli occhi. E lo sguardo è l’unica prova dell’esistenza di interesse per qualcuno. Osservandolo, nascosta come un criminale, sono riuscita a concentrarmi sul suo viso tanto da capire che… è interessato.”

Commento:

Per i primi due capitoli siamo stati abituati ad racconto freddo e distaccato, con una protagonista che non lascia spazio ai propri sentimenti. Tutto ciò che è rosa e fiori ovviamente non fa per Karou. Zuzana al contrario è completamente diversa: lei si butta a capofitto nei sentimenti e non aspetta che le cose si risolvano da sole. Lei proprio non riesce ad aspettare.

E’ in questo che fuoriesce la bravura immensa di questa autrice. E’ riuscita ad interpretare alla perfezione due personaggi così diversi come se essi fossero stati scritti proprio dalle mani di Karou e di Zuzana. Il suo stile rimane ovviamente lo stesso, come si può capire dalle descrizioni particolari e dettagliate che affiorano nel racconto. Ma qui gli occhi a cuoricino e la speranza che vada a finire tutto bene sono diverse dalle speranze che abbiamo per Karou.

Sono rimasta incollata al racconto aspettando di sapere come sarebbe andato a finire il tutto, dimenticando completamente che in realtà il finale già lo conoscevo. Pazzesco!

Finalmente in questo piccolo capitolo, immerso nella storia di Karou, un nostro piccolo desiderio è stato esaudito. Tutti speravamo di vedere Zuzana protagonista di un racconto tutto suo, e speriamo che questo possa essere l’inizio per una serie di racconti paralleli ricchi di risate e pietre a forma di cuore.

Che dire di altro? Le pagine sono poche e quindi non vi resta che correre a leggerlo.

Buone letture piccole fate readers!