SHINING – STEPHEN KING

Shining (3° parte) – Stephen King

Jack si ritrova sul tetto, mentre cerca di aggiustare delle tegole rotte, a pensare alla sua vita che considera costellata di fallimenti, il suo lavoro come professore dalla quale è stato esonerato a causa di un litigio con uno studente finito male, il suo stesso matrimonio dalla quale entrambi si stanno riprendendo e andato male per un periodo a causa dell’alcolismo di Jack ed ora il suo blocco dello scrittore che non gli permette di finire la sua opera. Ma forse qualcosa di sconvolgente in vecchi diari dell’Overlook gli fanno venire un’ altra idea per un libro.

Danny nel frattempo dopo un ultimo attacco e dopo una visita approfondita da un medico, sembra essersi separato dal suo amico invisibile che, da quando si erano trasferiti all’Overlook non faceva che mostrargli scene brutte e spaventose e poi c’è ancora qualcosa che non gli lascia scampo. Ha fatto una promessa, quella di non entrare nella stanza numero 217, ma Halloran gli ha detto che niente di quello che troverà in quella stanza potrà fargli mai del male. Qualcosa di quella stanza lo attira troppo e non sa quanto riuscirà a resistergli.

““Maledetta schifosa figlia di puttana!” Jack Torrance si lasciò sfuggire questa esclamazione con un grido di sorpresa e di dolore mentre si batteva la mano destra contro la camicia da lavoro di tela azzurra, scostando la grossa vespa strisciante che l’aveva punto. Dopo di che, prese a inerpicarsi su per il tetto, volgendosi a guardare da sopra la spalla se i fratelli e le sorelle della vespa si levavano dal nido che aveva messo allo scoperto, decisi a dar battaglia. In tal caso le cose potevamo anche mettersi male; il nido si trovava tra lui e la scala, e la botola per la quale si scendeva nella soffitta era sbarrata dall’interno.”

Commento:

In questi capitoli entriamo un po’ nel vivo della storia: Jack inizia a mostrare quel velo di pazzia e di doppia personalità che inizia a farci paura e a farci temere per la vita di sua moglie e del figlio Danny.

C’è qualcosa che lo tormenta dentro e noi sappiamo benissimo che non ha ripreso a bere, ma c’è una domanda che dobbiamo porci: è la sua vera doppia personalità che sta uscendo a causa di una reclusione forzata con la sua famiglia, o è davvero l’influenza dell’Overlook che fa si che Jack abbia strani comportamenti? E’ lo spirito maligno dell’Overlook che lo sta portando ad impazzire?

In tutto questo sua moglie non sembra accorgersene più di tanto, come ci si fa a sentire legate ad una persona così che sembra essere perennemente nel suo mondo delle favole?! Nella sua testa va tutto bene, suo figlio è felice e suo marito sta uscendo finalmente da un periodo molto difficile, anche se qualche dubbio le viene rivedendo in Jack strani comportamenti che aveva quando beveva.

I libri di King riportano sempre un po’ quest’aria misteriosa che attanaglia le menti dei suoi personaggi e Jack viene descritto in modo perfetto, tanto da poter pensare di averlo nella stessa stanza quando si parla di lui.

Le descrizioni poi sono precise e chiare: per uno scrittore la capacità di descrivere un luogo che la tua mente ha creato è fondamentale, e sembra che King non faccia nessuna fatica a risolvere il suo compito.

Una blogger per amica:

Ragazze qui è stata presentata la seconda tappa del Gruppo di Lettura “Una blogger per amica” per la quale è stato scelto come primo libro Shining di Stephen King.

A voi è piaciuta questa parte? O siete in attesa di entrare nel vivo della storia?

Fammi sapere come sta andando la tua lettura e cosa ne pensi dei capitoli alla quale siamo arrivati.

Se vuoi rileggere cosa è successo nella prima e seconda parte, la trovi QUI e per i successivi capitoli dovrai avere un po’ di pazienza.

Se invece non ti sei ancora iscritta, cosa stai aspettando? Ti aspetto a Una blogger per amica!

Buona lettura a tutte/i voi!

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