libro

Un altro giorno ancora

Un altro giorno ancora – Bianca Marconero

Elisa e i suoi 4 fratelli sono rimasti orfani dopo aver perso entrambi i genitori nel giro di poco tempo. Lei ormai ha imparato a cavarsela da sola e ad andare avanti. Finita la scuola il suo intento è quello di intraprendere l’università di veterinaria e continuare a lavorare al maneggio alle porte di Milano. Elisa vive per i cavalli. Un altro giorno ancora è lo stile della sua vita.

E’ talmente brava da riuscire a capire in un solo istante di cosa ha bisogno un cavallo e come deve essere montato per ottenere il risultato migliore in gara, solo guardandolo negli occhi. Un attitudine innata tramandata da sua madre. Con i suoi sforzi nel lavoro Elisa riesce a mettersi i soldi da parte per comprarsi il suo cavallo da corsa: il suo Sparkle.

Ma quel saccente di Andrea, figlio di papà e pieno di soldi, fa un’offerta più alta e così riesce ad accaparrarsi il suo Sparkle. Non le resta che odiarlo per tutta la vita. O forse no?! Testimone del tradimento della ragazza di Andrea, Elisa, mossa da tenerezza incontrollabile, inizia ad avvicinarsi sempre di più a quel ragazzo bello da mozzare il fiato. Ma forse Elisa, tutta cinicità e vestiti neri un po’ dark, non si era mai accorta che dietro quel ricciolo biondo, tutta eleganza e raffinatezza, c’era invece un cuore grande che aspettava solo lei.

Ma lei non è pronta ad avvicinarsi ad un’altra persona: la vita le ha insegnato che le persone che ami di più quando se ne vanno, perché se ne vanno sempre, sono le stesse che possono ucciderti pian piano. E allora perché affezionarsi?! Ma al cuore non si comanda e Elisa dovrà imparare a capirlo.

“I soci del circolo ippico di Bologna hanno colto l’occasione del concorso per festeggiare il trentennale della fondazione. Noi del circolo Le Colline Dorate abbiamo un tavolo riservato, durante la cena celebrativa. La ricorrenza è completamente documentata dalla troupe di Retelibera, un’emittente privata di Bologna. Il che potrebbe anche rivelarsi una figata, perché tra gli operatori c’è un tizio alto, con un culo da paura e una testa di capelli ricci che basterebbero da soli! Uno di quelli che due mesi fa mi avrebbe salvato la serata. Ma ora non riesco neanche più a salvarmi da sola. Ora preferisco farmi incasinare da un amico cretino. E affliggermi, come se non bastasse lo strazio della cena.”

Commento di “Un altro giorno ancora”:

Non avevo mai letto nulla di questa autrice, anche se in questo periodo, grazie all’uscita recente del suo ultimo libro, era sulle pagine di tutte le blogger che solitamente seguo. Spinta anche da questo (e dal fatto che per la rubrica dovessi leggere un libro tratto dal blog di Dolci, Le mie ossessioni librose) mi sono convinta a leggere qualcosa di suo: badate bene che a me non fanno proprio impazzire i romance.

Devo dire però che leggere questo libro è stata per me una bella scoperta. La scrittura di questa autrice è molto fluida e coinvolgente. Mi sono sentita partecipe di gioie e dolori di questi ragazzi e soprattutto di Elisa, ovviamente. Le descrizioni dei luoghi sono dettagliate. Per carità, sono stata all’interno di un maneggio e non mi è stato difficile immaginarne uno. Però davvero, non so come spiegarlo, ma mi sembrava di essere davvero lì. Credo di non aver letto un libro ma aver visto di già la sua rappresentazione cinematografica.

La Marconero ha reso piacevole il romance Un altro giorno ancora e in generale la mia lettura prevenuta a causa del genere.

La storia poi è molto particolare, nulla di così scontato come si è soliti scrivere ormai. Non è usuale prendere una ragazza cinica e che cerca di reprimere i propri sentimenti come protagonista; anzi, solitamente la protagonista è colei che si innamora molto facilmente del ragazzo sbagliato. Qui sembra che le parti si invertano in modo perfetto.

In questo caso entrambi i personaggi hanno avuto brutte esperienze familiari alle spalle che li porta ad erigere un forte e spesso muro intorno al cuore, nessuno dei due infatti sembra pronto a soffrire ancora. Ma Andrea si lascia trasportare da questo suo profondo amore che è nato ed è cresciuto nel tempo, mentre Elisa ne ha paura e continua a tenere lontano quel sentimento alla quale non vuole dare un nome. Ma proprio lei forse sarà colei che capirà più di tutti quanto coraggio ci vuole nell’amare fortemente una persona.

Che sia stata proprio questa idea a farmi apprezzare questo racconto? Tutto può essere!

E comunque mi è venuto davvero facile all’inizio odiare quell’antipatica e gelosa snob di Anna!!!

Mi dispiace ma non riesco a dare un voto pieno a questo libro semplicemente perché non riesco ad apprezzare fino in fondo i libri romance. Ma devo dire che tutto sommato l’ho letto velocemente e volentieri! Ero partita prevenuta al massimo quindi pensavo mi sarei annoiata, La Marconero mi ha stupido positivamente.

Se amate i romance non potete non leggere questo libro, se no fate come me: almeno provateci e fatemi sapere!

Buona letture mie romantiche readers!!!!

Ally nella tempesta

Ally nella tempesta – Lucinda Riley

Ally ha finalmente raggiunto la felicità: la sua carriera nel mondo delle barche a vela sta andando alla grande e finalmente ha trovato anche la sua dolce metà con la quale è contenta di condividere tutto, anche il suo lavoro che è la sua passione.

Ma proprio mentre sta passando un weekend da sogno con il suo Theo quando le arriva la notizia che suo padre, Pa’ Salt, è morto. Senza pensarci un attimo corre subito a casa per scoprire che non solo suo padre è morto ma è già anche stato sepolto, secondo le sue volontà, in mare. A parte l’eredità monetaria che viene lasciata loro e che verrà ministrata dall’avvocato di famiglia, a tutte loro figli viene lasciata una busta con gli indizi per ritrovare la loro storia, essendo tutte sorelle adottate. La pietra miliare creata in giardino segna le coordinate da dove partire per ognuna di loro.

Ad Ally però non interessa. E così parte per far ritorno dal suo Theo e dalla sua squadra che l’aspettano per cominciare la regata più importante del mondo. Ma durante quella maledetta regata qualcosa va storto. Ally è stata fatta scendere dopo la prima tappa, il mare è troppo mosso ed ingestibile, ma Theo, come capitano, deve restare ed è proprio mentre cercherà di salvare un componente della squadra che succede la tragedia. Ally viene avvisata che è stato recuperato un corpo dall’acqua caduto proprio quella notte. Il corpo è di Theo. Ally si trova davvero nella tempesta ora.

Il mondo di Ally e la sua felicità vengono spezzate un’altra volta. Come farà ora ad andare avanti? Le figure a lei più care sono scomparse e lei non ha più nulla e sicuramente non sente di avere più un posto dove stare. Il suo mondo è crollato ancora una volta e adesso le maniche dovrà rimboccarsele da sola.

E’ così che decide di seguire gli indizi lasciati da loro padre per capire da dove viene e chi era lei prima di essere Ally. Forse solo così riuscirà a trovare il suo posto nel mondo ora che tutto sembra perso.

 

“Quando alzai lo sguardo dal computer, era passata l’ora di pranzo. Avevo tenuto gli occhi puntati sullo schermo così a lungo che la carta da parati a righe sulle pareti mi apparve sfocata. Anche se non avevo assolutamente idea di cosa avessi a che fare con una vicenda di centotrenta anni prima, quella lettura mi aveva affascinata. Al conservatorio di Ginevra avevo letto la vita di molti compositori e studiato i loro capolavori, ma quel libro riportava in vita un’intera epoca. E mi entusiasmava il fatto che fosse stato Jens Halvorsen a suonare le battute iniziali alla prima assoluta di una delle mie opere preferite.”

 

Commento:

Questo è il libro che  ho scelto per la rubrica Questa volta Leggo che chiedeva di scegliere e leggere un libro Romance!

Non ho nascosto il fatto che il primo libro di questa serie, Le Sette Sorelle,  sia stato una bellissima scoperta. La scrittura, fin dall’inizio, è capace di avvolgerti nelle sue descrizioni e non ti lascia più scappare. La descrizione delle ragazze è talmente dettagliata, studiata e descritta in modo preciso che mi sembra di conoscere queste sette ragazze come se io fossi sempre stata lì con loro.

Vogliamo parlare poi della grande abilità dell’autrice di scrivere la storia nella storia? Credo che sia già difficile per uno scrittore creare ed articolare una storia soltanto. Lucinda, addirittura in questo capitolo, ne articola e ne fa combaciare tre, solo con l’intento di descrivere meglio la vita di alcuni personaggi marginali.

La grandezza di questa autrice è il capire che descrivere queste storie ci farà entrare più in sintonia con loro e ci farà capire molto meglio il loro carattere. In questo capitolo, se lo leggerete, ne avrete un esempio chiaro con il padre di Thom. Come dice sempre Pa’ Salt, bisogna sempre guardare i due lati della stessa medaglia.

Che caratterino è fuoriuscito da quella che sembrava una ragazza molto tranquilla e sempre sulle sue. Per ora ha superato la mia stima nei confronti di Maya, e magari chissà, andando avanti le prossime sorelle mi faranno lo stesso effetto.

E che dire di Theo?! Non avete idea di quante lacrime io abbia versato quando ho letto della tragedia. Non era giusto. Sarebbe stato un amore perfetto, ma non vi dico altro per non svelarvi troppo. E quindi ancora non vi ho convinto? Dovete subito iniziare questa serie.

Buone letture readers!!

Sogni di mostri e divinità – cap. 36 – 42

Lettura di Gruppo – Sogni di mostri e divinità cap. 36 – 42

Eliza sembra avere un segreto da nascondere che molto presto sembra verrà a galla a causa del suo collega tanto odiato di nome Morgan! Nel frattempo lei si trova alla Kasbaha a fare analisi sui corpi ritrovati di strani mostri. Ma no! Essi non assomigliano per nulla ai mostri terrificanti dei suoi sogni.Ma è proprio osservando le stelle che lei ricorda del suo passato e del significato di quel suo sogno frequente!

Il piano di Karou sembra essere stato accettato da tutti: angeli e chimere. La loro nuova condizione, il non essere più schiavi degli occhi delle chimere grazie alla magia di Akiva, sembra aver portato una ventata di nuova speranza per la conciliazione di due mondi che ormai da troppo tempo si facevano la guerra. Ma Akiva avverte qualcosa, un pericolo che gira attorno a loro e soprattutto a Karou. Il piano stava per essere messo in atto, ma qualcosa non va come dovrebbe e tutti si ritrovano circondati dagli angeli del Dominio. Ora separarsi da Karou sarà difficile per Akiva, chi la proteggerà se non lui?! E se non fosse necessario?!

A loro volta gli steliani riescono finalmente a trovare coloro che stavano cercando: qualcuno che avesse una magia così forte dentro di sè e nessuna padronanza nel suo utilizzo tanto da essere pericoloso per tutto il loro mondo. Il loro compito è quello di ucciderlo, ma appena trovato qualcosa sembra bloccare la principessa. Bisogna subito avvisare gli altri.

Estratto:

” “Salve, re Morgan” disse Gabriel facendo capolino in laboratorio. “E come sta l’unico non-idiota del pianeta in questa giornata?”. “Va’ al diavolo”, replicò Morgan senza staccare gli occhi dal computer. “Ah, ottimo”, disse Gabriel. “Anche per me è una deliziosa mattina”. Fece qualche passo nella stanza e si guardò intorno. “Hai visto Eliza? Non è tornata a casa”. Morgan emise uno snerch. Almeno, quello era il caso fonetico più simile al suono che produsse dal naso: snerch.”

Commento:

Come ben sapete mi sono ormai innamorata di questa saga e questo terzo capitolo, a differenza del secondo che era risultato un pochino più lento, è partito subito a bomba! Tanti eventi e tanti personaggi, in parte che avevamo già visto e imparato a conoscere ed nella maggior parte nuovi.

Chi è in relatà questa Eliza e cosa sta nascondendo? Le ipotesi sono davvero tante ma in questi capitoli iniziamo a scoprire che forse in fin dei conti tanto estranea ai fatti non è. Sono sincera quando dico che il suo personaggio all’inizio non mi piaceva per nulla. Il racconto della sua storia arrivava sempre nei momenti clou tra Karou ed Akiva togliendo tempo a loro e questo mi irritava. Ma ora che inizio a capire che fa parte davvero della storia e non è solo un narratore di ciò che avviene agli occhi degli umani inizio a tollerarla.

E invece vogliamo parlare di Karou e Akiva? (Immaginatemi con gli occhi a cuore mentre dico questo): finalmente Karou si è svegliata e si è ricordata che può diventare invisibile così corre da Akiva a raccontargli tutto di Thiago cosicchè le sue speranze possano riprende ad autoalimentarsi. Cosa stavi aspettando? Grazie Karou per l’ansia che mi hai fatto venire nell’attesa, con la paura che lui se ne andasse.

E quando finalmente pensi di essere tranquilla…ansia per tutte le altre chimere e angeli. Per così dire un libro all’insegna dell’ansia! Come si fa ora a fermare tutto e ad aspettare le tappe?! Meno male che sono ravvicinate!

Buona lettura a tutte!!!

Absence: il gioco dei quattro

Absence: il gioco dei quattro – Chiara Panzuti

Quattro ragazzi, in un giorno come tanti, diventano invisibili agli occhi di tutti. Tutto ciò che sono e che sono stati diventa invisibile e viene dimenticato; loro per il mondo e per le persone che hanno a cuore non sono più nessuno. Nessuno si ricorda più di loro e tanto meno riescono a comunicare qualcosa dato che nessuno li può vedere né sentire.

Vengono trovati da un uomo vestito di nero che consegna loro degli oggetti: delle lenti a contatto che permettono loro di vedersi, degli auricolari che consentono loro di poter sentire le proprie parole e dei guanti che fanno si che gli oggetti non spariscano nel nulla al loro tocco. Nessuna parola da parte sua nè nessuna spiegazione: solo un bigliettino con su scritto delle coordinate inspiegabili.

Faith, dopo essere stata dimenticata da sua madre, incontra Jared nascosto dietro a delle bancarelle intento a non farsi vedere da altri ragazzi che come lei indossano quegli strani guanti, ma a differenza di tutti e due questi passano il tempo a rubare e l’impressione è che siano abbastanza pericolosi. L’amicizia ed alleanza con questo nuovo ragazzo sembra portare i suoi frutti: insieme riescono a trovare la soluzione alle coordinate trovate. Qualcuno vuole che loro vadano in Ecuador .

Ma perchè tutto questo? Come hanno fatto a diventare invisibili per il mondo intero e come hanno fatto i loro familiare a dimenticarsi di loro? Ci sono troppe domande a cui non esiste una risposta, ma cosa fare? Rimanere fermi e senza risposte o provare ad andare avanti e a seguire questo folle gioco che li vede protagonisti? La soluzione sembra essere quasi costretta, ma il percorso non sarà così semplice: Altri giocatori partecipano a questo folle gioco e sembrano non essere troppo amichevoli. Anzi, sembrano voler ostacolare il loro viaggio in tutti i modi e il motivo rimane un’altra domanda senza risposta.

Per fortuna nel tragitto incontrano Christabel e Scott, altri due ragazzi che come loro sembrano essere spaesati e spaventati in questo nuovo corpo e in questo mondo nuovo. Almeno insieme riusciranno a fare squadra contro altri ragazzi che lottano per avere le risposte alle loro domande. Chi vincerà questa sfida alla fine dei giochi?

“Jared Price. Conobbi meglio quel ragazzo una sera di gennaio, seduta con lui al tavolino di un Internet point, mentre fuori era buio pesto. Fu un incontro senza troppi preliminari, dato che entrambi avevamo un problema piuttosto urgente da risolvere. Ma fu importante lo stesso, perché di Jared Price memorizzai ogni lineamento, ogni espressione, ogni singola sfaccettatura del corpo. Pollice. Indice. Click. Lui mi vedeva e io vedevo lui, intrappolando la sua immagine in un fotogramma indelebile. Memoria vuol dire per sempre. Per sempre vuol dire identità. Vita. Certezza.”

Commento:

Dare un commento a questo libro mi sarà un po’ difficile perché ancora non sono riuscita a metabolizzare la storia e la trama. Il racconto di per sé mi piace: la storia (anche se un po’ alla lontana mi ha ricordato gli Hunger Games) è originale e particolare. I personaggi mi piacciono davvero: adoro Faith e i cambiamenti che sta affrontando.

Probabilmente questa esperienza la farà crescere molto prima di tornare a casa da sua madre e la sua sorellina (no, tranquilli, non vi ho raccontato la fine del libro ma una mia speranza). E Jared e il classico ragazzo che da fuori sembra cattivo ma poi in realtà è buono come il pane. Devo essere sincera del fatto che il pessimismo di Christabel proprio non lo sopporto ma per fortuna c’è Scott.

Ma dopo questo?

La storia mi sembra organizzata male: non si capisce chi sia questa enigmista, cosa voglia e perché faccia tutto questo; credo che questa sia la base per iniziare un racconto. Va bene non dire proprio tutto per lasciare un po’ di mistero e per poter svelare piano piano i dettagli nei vari capitoli successivi, ma così mi sembra davvero troppo. Viene detto solo il suo nome e qualche piccolo particolare ma nulla di più viene svelato.

Le descrizioni dei luoghi poi sono un po’ scarne: non sono riuscita ad immaginarmi nessun luogo in particolare e non ne ho tutt’ora memoria: ricordo solo l’albergo e il bosco, ma non saprei poi raccontarveli di nuovo. E mi duole ammetterlo ma avrei potuto sorvolare questi dettagli se la fine fosse stata da urlo. E invece? Nessun finale. Se del cattivo e dei suoi intenti viene detto poco, mi spiace dirlo ma non troverete un finale a questo libro.

In realtà mi è piaciuta la scrittura e la storia e l’autrice secondo me potrebbe scrivere delle grandi opere, ma credo che di fondo ci sia stata un po’ di confusione nel raccontare il tutto. In definitiva questo libro mi è piaciuto e non e il mio giudizio starà nel mezzo perché non saprò mai come valutarlo.

Facciamo che dare una possibilità al secondo capitolo e vi farò sapere.

Buone letture readers!

Questa volta leggo…Un autore che non ho mai letto prima

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Incubo

Incubo – Wulf Dorn

Da quando Simon si è risvegliato dopo il brutto incidente ha costantemente un incubo che lo insegue nei sogni. E’ in macchina a testa in giù e sente odore di bruciato e di benzina e sa che deve scappare ma è stordito e non riesce bene ad orientarsi. Riesce ad uscire dalla macchina ma tutto gli fa male e allontanarsi risulta difficile, ma lui deve allontanarsi perché qualcosa lo insegue. Un mostro con occhi rossi lo insegue fino al ciglio della strada dove c’è quella porta. Simon non riesce ad aprirla, ma aprirla è la sua unica salvezza.

Ogni notte lo stesso identico sogno, ma cosa vorrà dire? Lo psicologo continua a parlare di sensi di colpa ma lui non ci crede. Non riesce a ricordare nulla di quell’incidente solo che lui è riuscito a scappare ma i suoi genitori sono rimasti dentro alla macchina e sono morti.

Finalmente è il giorno in cui Simon può uscire dalla clinica e sua zia Tilia è venuto a prenderlo. Ma tornato a casa il suo mondo riceverà uno strattone dopo un altro: sua Tilia non può pensare a lui e decide di farlo studiare in quella scuola dove esiste anche il dormitorio. E suo fratello Mike deve trasferirsi nella nuova città insieme alla sua ragazza Melina.

Ma qualcosa in città sta andando male: una ragazza è scomparsa e Melina viene trovata in fin di vita sul ciglio della strada. Simon insieme alla sua nuova amica Caro, una ragazza che come lui sembra estraniarsi completamente dal mondo perché diversa, si portano sulle tracce del killer. Ma chi sarà l’assassino davvero?

“Vedendola lì in piedi davanti al bancone, con il viso in ombra, per un attimo Simon ebbe l’impressione che fosse un fantasma. Come lo spettro di un antico cliente che non poteva lasciare l’hotel, forse perché qui aveva ancora qualcosa da portare a termine, come accadeva spesso nelle storie dell’orrore. Se mai dovessi imbattermi in un autentico fantasma, dovrà essere assolutamente come Caro, pensò Simon sorridendo tra sé. Si avvicinò e posò lo sguardo sul campanello accanto all’amica.”

Commento di “Incubo”:

Questo, ve lo giuro, che è stato un libro proprio strano. Sarà difficile darvi un commento senza fare spoiler ma ci proverò.

La magia di questo libro è stata l’astuzia immensa dell’autore (PAZZESCO!) nel farci credere fino all’ultimo che l’autore di queste aggressioni fosse uno: doveva essere lui era l’unico sospettato e l’unico che potesse avere dei motivi con tutte le vittime per un’eventuale aggressione. E poi “BOOM” tutto capovolto per cercare di capire come non sia stato possibile capire prima cosa fosse successo.

E’ stato davvero incredibile! Devo ammettere però che fino alla fine il dubbio mi era rimasto: so per esperienza che nei thriller la soluzione più facile è sempre quella sbagliata, e ovviamente qui tutto portava ad un’unica soluzione. Era ovvio che non fosse quella giusta, ma chi avrebbe mai detto che la soluzione sarebbe stata proprio lì sotto il mio naso.

L’autore è stato davvero un mago nel depistare la nostra mente e farci credere cose in maniera così convinta. Wow che emozioni che mi ha fatto provare. Sono davvero contenta di aver letto questo libro. A mio parere un’altra magia dell’autore sono state le descrizioni. Credo che sia una cosa abbastanza difficile cercare di descrivere un incubo dove tutto cambia forma e colore e soprattutto dove devi far trasparire emozioni difficili come paura e cattiveria.

Un libro davvero fenomenale e spero di leggere al più presto sue altre opere!Nel frattempo readers cari vi auguro come sempre…

Buone letture!

Dal Blog: Librintavola

Bet Reading Challenge Recap

Bet Reading Challenge Recap

Buongiorno miei reader, ci credereste che sono passati già 3 mesi da quando è partita la mia prima challenge? Io ancora quasi non ci credo. Sembra ieri che la stavo ancora disegnando e progettando. Ma ad oggi siamo qui per fare un primo recap e vedere a che punto siamo. E soprattutto chi saranno i primi in classifica per questi 3 mesi?!

Chi si sarà aggiudicato il premio bonus?

Ovviamente la classifica fatta ad oggi sarà solo un parziale e tutto potrebbe cambiare in qualsiasi momento, alla fin fine è un gioco d’azzardo e una botta di fortuna è sempre richiesta. Andiamo quindi a conoscere prima di tutto i gettoni bonus che sono stati aggiudicati.

Rosaria                                  10 punti per aver indovinato il titolo del libro

Susybong                              10 punti per aver indovinato il titolo del libro

Federica Melchiorre              10 punti per aver indovinato il titolo del libro

Meshua Arcieri                      10 punti per aver indovinato il titolo del libro

Marta                                       10 punti per aver indovinato il titolo del libro

Fiorenza Borgia

Il mondo di Drusie

Antonella Maraio                   10 punti per aver indovinato il titolo del libro

E chi si sarà aggiudicati i 500 gettoni per aver letto il libro nel minor tempo possibile? Facciamo un mega applauso a Federica Melchiorre!!!!

E ora passiamo alla classifica generale della challenge per quanto riguarda i primi 3 mesi:

  1.  Marta con 6470 gettoni
  2.  Antonella Maraio con 3130 gettoni
  3. Susybong con 2740 gettoni

Complimentissimi ragazze!!! Un mega applauso anche per voi!!! Seguono poi la classifica

Federica Melchiorre con 2090 gettoni

Rosaria con 1640 gettoni

Meshua con 1120 gettoni

Fiorenzia Borgia con 1030 gettoni

Il mondo di Drusie con 1000 gettoni

 

Secondo voi chi vincerà alla fine questa Challenge? Se avete cambiato idee e volete, siete ancora in tempo per iscriversi e partecipare anche voi iscrivendovi QUI. In fin dei conti basta un po’ di fortuna per raggiungere gli altri lettori. Per le eventuali nuove lettrici e per quelle “anziane” invece avverto che qui sotto verrà inserito il nuovo modulo da compilare e inviare al termine delle letture. Ho aggiunto solo una piccola voce che chiede di scrivermi l’obiettivo uscito, giusto per aiutarmi a velocizzare le letture delle vostre recensioni.

Auguro a tutte un mega in bocca al lupo, e che vinca il migliore!!!

 

 

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Segni del destino

Segni del destino

 

Vi è mai capitato di ricevere dei piccoli segni del destino che vi fanno capire che quello che state facendo è davvero la cosa giusta?

A me non era mai capitato fino a che non sono andata al cinema, e adesso vi racconterò il perchè.

Quando decisi di aprire il blog di lettura e si dovevano decidere nomi, colori, sfondi ed immagini, nulla mi fu mai più difficile. Il nome arrivò quasi subito: avevo legato al titolo il mio nome in fondo quindi era una cosa tutta mia La Biblioteca dei DESIderi. Sottile, ma a me piaceva davvero tanto come idea. Per i colori invece mi ero fissata sul nero e sull’oro: fortunatamente la mia amica Rosy mi ha fatto cambiare idea sul creare un blog con uno sfondo tutto nero. Troppo scuro e dopo un po’ dava fastidio agli occhi, mi diceva, e aveva davvero ragione.

Rimaneva soltanto da decidere l’immagine che mi avrebbe rappresentato e io mi fissai, essendo io una testarda cronica, sul”immagine classica di Mary Poppins. Mai film da piccola mi fu tanto caro e, insieme al mio nome, volevo che il blog ne fosse legato. Effettivamente non c’entrava nulla nè con il nome del blog nè tanto meno con un blog di lettura. Eppure a me piaceva così tanto che mi impuntai fino a che Rosy si arrese e mi creò questo bellissimo blog e la grafica di questo nome che io tanto amo. Grazie mille Rosy davvero!

Quest’anno, come ben saprete, è uscito il nuovo film di Mary Poppins, ovvero il suo ritorno. Ed ecco che arriva il segno del destino. Una canzone del film parla proprio dell’importanza dei libri, di leggere e di imparare da queste storie a crescere e a non giudicare mai nessuno. Ecco che Mary Poppins sta dando una connessione tra lei e il mio blog!

Vi pubblico qui il testo della sua canzone. Ovviamente trattandosi di una canzone di Mary Poppins il suo significato e il suo senso sono ancora sconosciuti al mondo umano, ma se aprirete la mente la sua canzone sono una raccolta di mini storie che ognuno può interpretare a proprio piacere. Alla fine un po’ come i libri.

Buone letture sognatrici!

Testo

Zio Gutenberg era un topo di biblioteca
E ha vissuto a Charing Cross
Il ricordo dei suoi volumi porta un sorriso
Mi leggeva molte storie
Quando non era sulla salsa
Ora mi piacerebbe condividere la saggezza
Del mio bibliofilo preferito
Ha detto

La copertina non è il libro
Quindi aprilo e dai un’occhiata
Perché sotto la copertina si scopre
Che il re può essere un truffatore
I titoli dei capitoli sono come segni
E se leggi tra le righe
Scoprirai che la prima impressione è stata scambiata
Una copertina è bella
Ma una copertina non è il libro

Nellie Rubina era fatta di legno
Ma quello che non si vedeva era però
Che il tronco in cima era sterile
Bene, le sue radici erano lussureggianti e verdi
Quindi in primavera, quando il signor Hickory ha visto i suoi fiori fiorire lì
Ha messo radici nonostante il suo abbaiare
E ora ci sono piantine ovunque

Questo lo dimostra
Una copertina non è il libro
Quindi aprilo e dai un’occhiata
Perché sotto la copertina si scopre
Che il re può essere un truffatore
I titoli dei capitoli sono come segni
E se leggi tra le righe
Scoprirai che la prima impressione è stata scambiata
Se una copertina è bella
Ma una copertina non è il libro

Lady Hyacinth McCaul
Portati tutti i suoi tesori in una scogliera
Dove portava solo un sorriso
Più due piume e una foglia
Quindi nessuno ha cercato di derubarla
Perché a malapena indossava un punto
Dal momento che quando indossi il tuo vestito di compleanno
Non c’è molto da mostrare per essere ricco

Oh, una copertina non è il libro
Quindi aprilo e dai un’occhiata
Perché sotto la copertina si scopre
Che il re forse è un truffatore
Tarulalee, tarurala, tarulalee, tara-ta-ta!
Scoprirai che la prima impressione è stata scambiata (Ya-da-da-da)
Se una copertina è bella
Ma una copertina non è il libro

C’era una volta
In una filastrocca
C’era un castello con un re
Si nascondeva in un’ala
Perché non è mai andato a scuola per imparare una sola cosa

Aveva scettri e spade
E un parlamento di signori
Ma dentro era triste
Egad!

Perché non ha mai avuto una saggezza per i numeri
Una saggezza per le parole
Anche se la sua corona era piuttosto immensa
Il suo cervello era più piccolo di quello di un uccello
Quindi la regina della nazione
Fatto un proclama reale
“Alla signorina e ai signori
I più o meno
Portami tutti i professori della terra ”
Poi andò dai parrucchieri

E sono venuti dall’est
E sono venuti dal sud
Da ogni college hanno versato conoscenza
Dal loro cervello alla sua bocca

Ma il re non poteva imparare
Quindi ogni professore ha incontrato il loro destino
La regina fece tagliare loro le teste
E le pose sul cancello

E quel giorno
Dichiaro che le loro mogli hanno ricevuto un appunto
Che i loro compagni era tardi

Ma poi improvvisamente un giorno
Un estraneo ha iniziato a cantare
Ha detto “Sono il briccone sporco
E sono qui per insegnare al re ”

E la regina stringeva i suoi gioielli
Perché lei odiava i pazzi reali
Ma questo pazzo aveva delle regole
Dovrebbero davvero insegnare nelle scuole

Come se tu fossi un re felice
Se ti piacciono le cose che hai
Non dovresti mai provare ad essere
Il tipo di persona che non sei

Così cantavano e ridevano
Perché il re aveva trovato un amico
E si sono imbattuti in un arcobaleno per
La fine perfetta della storia

Quindi la morale è che non devi lasciar perdere
L’esterno è la guida
Perché non è così preciso e asciutto
Bene, a meno che non sia il dottor Jekyll
Quindi è meglio che tu ti nasconda
impietrito

No, la verità non può essere negata
Come ora ho testimoniato
Tutto ciò che conta e conta davvero
Sono le cose speciali dentro
[Parlato] “Ce l’ha fatta!”

Oh, una copertina non è il libro
Quindi aprilo e dai un’occhiata
Perché sotto la copertina si scopre
Che il re può essere un truffatore
Quindi per favore ascolta quello che abbiamo detto
E apri un libro stasera a letto
Quindi ancora una volta prima di appassionarti cantalo forte)
Una copertina è bella (si prega di prendere il nostro consiglio)
Una copertina è bella (o pagherai il prezzo)
Una copertina è bella
Ma una copertina non è il libro

Lettura di Gruppo

Lettura di Gruppo

Buongiorno readers, come sono andate queste vacanze? Siete contenti che siano finite o avreste preferito prolungarle all’infinito? Personalmente sono contenta che siano finite: ho mangiato davvero troppo e sono stata fuori casa troppo a lungo. Tornare alla normalità e alla routine non mi dispiace per niente.

Meno male che il rientro lo facciamo nel migliore dei modi: partiamo subito con la lettura dell’ultimo capitolo de La Chimera di Praga. Vi ricordate di Karou, Zuzana, Akiva e quell’antipatico di Thiago? Bene allora continuiamo con la lettura e con la fine della loro storia, visto che li avevamo lasciati in procinto di iniziare una guerra. E se non li avete ancora letti vi lascio qui i link delle mie recensioni che vi convinceranno di sicuro ad inizare la saga: La chimera di Praga, La città di sabbia.

Trama:

Karou si ritrova ora a dover combattere la vera battaglia. Non dovrà più stare nelle retro vie e a creare corpi come il vecchio resuscitatore le aveva insegnato. Ora c’è un pericolo più grande: attraverso le informazioni fornitegli dall’angelo caduto, ora gli angeli sanno dove si nascondono le chimere e conquistare il loro territorio ormai è diventata un’impresa troppo semplice. Il loro obiettivo ora è quello di conquistare tutta la Terra. Akiva e sua sorella, insieme a Karou e alla sua squadra dovranno ora proteggere molto di più che solo i loro territori.

Ma questa guerra è necessaria per riportare la pace tra le due popolazioni che, fin dall’inizio dei tempi, sono sempre state nemiche e per la quale un tempo Akiva e Madrigal furono puniti.

Come avevano ipotizzato tempo fa l’unico modo per ottenere la pace sarebbe stato quello di uccidere le due persone che la guerra l’avrebbe voluto portare all’infinito. Thiago, il feroce lupo bianco principe delle chimere, e il re degli angeli insieme al proprio figlio ereditario. L’impresa è stata compiuta, anche se non preventivata. Ma ora il pericolo è maggiore e gli alleati sempre meno. Come finirà questa guerra?

Ed ecco a voi il calendario per riuscire a seguire tutte le tappe di questa stupenda e conclusiva GDL. Mi raccomando seguiteci e commentateci se volete. Nel caso voleste seguirci anche sul gruppo Facebook ecco a voi il link.

Se invece non avete ancora questo libro e voleste acquistarlo, qui trovate il link per l’acquisto: Compra qui!

Bene ragazze è giunta l’ora di salutarvi e darvi appuntamento al prossimo post augurandovi buone e bellissime letture sempre!!

 

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Notte di marionette e torte

Notte di marionette e torte – Laini Taylor

Nel mentre che la nostra eroina Karou sta cercando di salvare il nostro mondo, noi ci fermiamo un secondo per contemplare ed entrare nel piccolo mondo di Zuzana. la sua storia con Mik è spuntata dal nulla nella storia e non vi siete mai chiesti come sia andata per davvero?

Zuzana ha preparato un piano ingegnoso, tutto per conoscere il suo amato Mik. Deve giocarsi il tutto per tutto, lei non è mica come le altre ragazze! Lei non starà ad aspettare che lui si faccia avanti e la inviti ad uscire e lei molto dolcemente le dirà che deve controllare l’agenda ma pensa proprio che si possa fare. Lei è una che passa all’attacco e che non vuole aspettare nemmeno un secondo.

Con in mano una mappa, il disegno del suo volto e i piccoli desideri regalati da Karou il piano può avere inizio. Durante lo spettacolo Zuzana si intrufola nello spogliatoio dei musicisti per lasciare il suo disegno nella custodia del violino di Mik. Lì c’è disegnato il percorso che deve intraprendere Mik per arrivare a lei e al suo cuore. Il percorso lo farà girare per la città in tutti quei posti che rappresentano la vita di Zuzana: il negozio di Marionette, il pub preferito suo e di Karou e la scuola di arte che frequenta. E proprio lì che Zuzana dovrebbe apparire e scoprire se il suo amato Mik ha seguito tutte le tappe e vuole conoscerla.

Ma state tranquilli: Mik è stato seguito da Zu per tutto il tempo, tranne che per l’ultima tappa. E’ proprio lì che, quando Zuzana arriva, scopre che non c’è nessuno ad attenderla. Ma come? Mik si è arreso all’ultima tappa? Allora perché prenderla in giro e seguire il percorso fino a quel momento?

Ma proprio mentre le speranze di Zu stavano per abbandonarla per sempre, ecco che la sua marionetta senza cuore le rivelerà una sorpresa tanto inaspettata che la porterà in un mondo fatato, fatto di pietra a forma di cuore che vengono collezionate.

“E’ venuto. E’ venuto a cercarmi. Quando Mik scompare dietro l’angolo, mi lascio andare contro il muro del mio nascondiglio, l’atrio dell’edificio di fronte al negozio. Dietro la tendina di pizzo della finestra mi sento come se avessi lanciato degli incantesimi e non semplicemente maneggiato perline colorate tra le dita. Faccio un grande sospiro. Mik è venuto a cercarmi. Davvero pensavo che non l’avrebbe fatto? Non lo so. Non lo so. In sua presenza mi agito troppo per provare soltanto a guardarlo negli occhi. E lo sguardo è l’unica prova dell’esistenza di interesse per qualcuno. Osservandolo, nascosta come un criminale, sono riuscita a concentrarmi sul suo viso tanto da capire che… è interessato.”

Commento:

Per i primi due capitoli siamo stati abituati ad racconto freddo e distaccato, con una protagonista che non lascia spazio ai propri sentimenti. Tutto ciò che è rosa e fiori ovviamente non fa per Karou. Zuzana al contrario è completamente diversa: lei si butta a capofitto nei sentimenti e non aspetta che le cose si risolvano da sole. Lei proprio non riesce ad aspettare.

E’ in questo che fuoriesce la bravura immensa di questa autrice. E’ riuscita ad interpretare alla perfezione due personaggi così diversi come se essi fossero stati scritti proprio dalle mani di Karou e di Zuzana. Il suo stile rimane ovviamente lo stesso, come si può capire dalle descrizioni particolari e dettagliate che affiorano nel racconto. Ma qui gli occhi a cuoricino e la speranza che vada a finire tutto bene sono diverse dalle speranze che abbiamo per Karou.

Sono rimasta incollata al racconto aspettando di sapere come sarebbe andato a finire il tutto, dimenticando completamente che in realtà il finale già lo conoscevo. Pazzesco!

Finalmente in questo piccolo capitolo, immerso nella storia di Karou, un nostro piccolo desiderio è stato esaudito. Tutti speravamo di vedere Zuzana protagonista di un racconto tutto suo, e speriamo che questo possa essere l’inizio per una serie di racconti paralleli ricchi di risate e pietre a forma di cuore.

Che dire di altro? Le pagine sono poche e quindi non vi resta che correre a leggerlo.

Buone letture piccole fate readers!

 

Legend

Legend – Stephanie Garber

Lo spettacolo di Caraval è terminato e Rossella si porterà a casa qualcosa di più di una semplice vittoria: ma quest’anno qualcosa di eccezionale accadrà di nuovo. Caraval verrà ripetuto per festeggiare il genetliaco di Elantine, sovrana dell’Impero di Mezzo.

Donatella avrà la sua opportunità. In segreto si sta facendo aiutare da qualcuno che nemmeno lei conosce, che vedrà per la prima volta alla festa di partenza dei giochi e che le ha promesso che le farà ritrovare sua madre Paloma. Sì, ma tutto questo a che prezzo?

Donatella dovrà giocare per quei 4 giorni che seguono, vincere Caraval, scoprire il vero nome di Legend e alla fine, alla sua vittoria quando lo incontrerà, dovrà consegnarlo direttamente al fato che più di tutti lei teme. Il Principe di Cuori. La prima carta estratta quando era bambina e a causa della quale lei non troverà mai e non crederà mai nell’amore eterno. Dopo che i Fati vennero rinchiusi, molto tempo prima, nelle carte, nessuno di essi ha mai smesso di sperare che un giorno avrebbero rivisto la libertà. Ma solo Tella sembra poterli liberare e far loro tornare al potere, ma al prezzo di vendere Legend e tutto Caraval.

Con l’aiuto dell’affascinante e misterioso Dante, sua sorella e la stessa Elantine, Tella riuscirà in questa grande impresa. Ma quale sarà la sua scelta finale solo lei potrà raccontarcelo. Ma chi si nasconde dietro Legend?

Con calma si mise ad esaminare il carrello. Addocchiò la maschera del Principe di Cuori, che invece di lacrime rosse piangeva rubini. La Corona Infranta, che rappresentava la scelta tra due percorsi, era tempestata di lucidi opali neri, lontani parenti della pietra che Tella portava al dito, e tuttavia non era paragonabile al meraviglioso velo di lacrime della Sposa Nubile, fatto di veri diamanti. Sembrava fossero presenti tutti i Fati maggiori e minori. Tella vide l’elaborato mantello dell’Avvelenatore, il cappello piumato della Signora Fortuna, i guanti chiodati del Caos, la maschera di porcellana della Dama Prigioniera, con le labbra imbronciate fatte di schegge di zaffiro.

Commento:

Ero in trepida attesa dell’uscita di questo secondo capitolo: il primo mi aveva davvero stregato e il secondo mi ha strabiliato a tal punto da non riuscire io a staccare gli occhi dalle pagine del libro.

L’inizio, devo ammettere, che è stato un po’ lento, come d’altronde anche nel primo, ma dopo tutto necessario. Il mondo inventato da Stephanie è davvero intricato e ben studiato e qualche descrizione in più è necessaria per entrare davvero a far parte di questo nuovo mondo. In effetti le descrizioni così dettagliate ci aiutano davvero tanto e ci fanno sognare questo paese sconosciuto e fantastico, diviso a metà tra realtà e recitazione.

Parlando invece della storia super originale e ben architettata arriviamo quindi a parlare dei personaggi: nel primo capitolo veniva messa al centro della storia la prima tra le figlie. Rossella, ragazza ponderata e abituata a fare sempre le scelte giuste che viene messa in difficoltà da un mondo che ti porta a seguire solo l’istinto ed il cuore e non le regole del mondo reale. La sua storia mi aveva appassionato tanto, il fatto di voler proteggere e portare in salvo la sorella in ogni modo, anche a costo della sua stessa felicità, mi aveva davvero attratto. Devo ammettere però che nel secondo capitolo ho trovato un personaggio alla quale mi sono immedesimata molto di più.

Donatella è selvaggia e sempre pronta all’avventura. Non ha paura di mettere a rischio la propria vita e di giocare con il forte potere dei Fati solo per raggiungere il suo nobile scopo. E’ passionale e temeraria: decide di affrontare tutto da sola per evitare le sofferenze ad altri e si porta dietro per tutto il libro un enorme segreto che la avvolge ed avvolge il suo gioco. E poi Dante, uh mamma Dante! Su di lui non potrò dire molto per non svelare nulla ai lettori, ma giuro che quando nel libro non si parlava di lui cercavo di leggere velocemente e godermi il momento in cui Tella e Dante erano insieme. Amore puro!

Vorrei raccontarvi di più, ma svelerei troppo di questo fantastico libro, quindi leggetelo e ne parleremo insieme magari in privato.

Buona lettura!!!

 

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