Uomini che odiano le donne (#1) – Stieg Larsson

Dopo essere stato accusato dal grande imprenditore locale Wennerstorm di diffamazione e perde la causa, il giornalista Mikael Blomkvist decide di dimettersi da direttore del suo giornale Millenium e accettare un lavoro che coinvolge un vecchio conoscente di suo padre. Il signor Henrik Vanger lo contatta per chiedergli aiuto a risolvere un enigma che lo attanaglia da quarant’anni: da quando la sua dolce nipotina preferita è scomparsa in un giorno di festa.

Tutti hanno sempre creduto che fosse morta, forse annegata, ma lui è convinto che uno della famiglia l’abbia uccisa. Ogni anno il giorno del suo compleanno Henrik riceve lo stesso dono che lei gli faceva avere ogni anno come dimostrazione del fatto che l’omicidio della nipote possa essere stato voluto e pensato solo da un membro che conosceva bene Harriet. In questa avventura Mikael incontra un’investigatrice e hacker, un po’ bizzarra, introversa e sprezzante della vita, che lo aiuterà e lo seguirà per arrivare al nocciolo della faccenda e dopo quarant’anni svelare il mistero che ha sempre circondato la vita di questa famiglia.

“Mikael si guardò intorno e si chiese quale folle impulso avesse soddisfatto, quando aveva accettato l’invito dell’avvocato Frode. Decise che, se fosse stato possibile, sarebbe tornato a Stoccolma già quella sera stessa. Una scala di pietra conduceva all’ingresso, ma prima ancora che ci arrivassero la porta si aprì. Mikael riconobbe subito Henrik Vanger dalle immagini su Internet. Nelle foto era più giovane, ma aveva ancora un’aria sorprendentemente vigorosa per i suoi ottantadue anni; un corpo robusto con un viso severo segnato dal sole e dalle intemperie e una capigliatura grigia folta, pettinata all’indietro, che lasciava intendere che i suoi geni non incoraggiavano la calvizie. Indossava pantaloni scuri stirati alla perfezione, camicia bianca e un comodo cardigan da casa marrone. Aveva baffi sottili e occhiali dalla leggera montatura metallica.”

Commento:

Ottimo libro per chi volesse iniziare ad approcciarsi a una tipologia di storie thriller: la storia è molto intricata ma descritta molto bene nei minimi dettagli, tanto che non risulta troppo complicato seguire il filo logico della storia. Immagino poi che per chi si approccia a questo tipo di scrittura non sia semplice non cadere nel banale per quanto riguarda le storie descritte e invece Uomini che odiano le donne mi sembra una storia molto originale e ben pensata o studiata. Come dicevo poi le descrizioni sono molto chiare, aiutate anche dal fatto che l’autore usa un tipo di linguaggio semplice e molto comune anche in momenti in cui l’enfasi delle emozioni da descrivere forse non aiutano molto.

L’unica piccola pecca è l’inizio che è molto lento, ma penso che sia una piccola sofferenza che dobbiamo sopportare per capire meglio tutti i fatti della trilogia!

Sono molto curiosa di leggere i due libri che seguono, e voi? Già li conoscete?

Nel frattempo…

Buona lettura a tutte/i voi!