Victoria – Daisy Goodwin

Vittoria è ancora adolescente, non ha ancora compiuto 18 anni, ma sa già quale sarà il suo destino. Sua madre e il suo fedele amico e consigliere Conroy non hanno smesso un giorno della sua vita di ricordarglielo e di proteggerla in modo maniacale per l’arrivo di quel giorno. Vittoria diventerà la futura regina d’Inghilterra alla morte di suo zio, ma dei suoi anni non è riuscita a viverne nemmeno uno, sempre rinchiusa nel castello e seguita ad occhio dalla madre.

Ecco perché Vittoria spera di diventare regina solo al compimento del suo diciottesimo compleanno, in modo da poter decidere di governare da sola senza la supervisione di sua madre. Alla morte sopraggiunta dello zio, Vittoria ha già 18 anni; ora l’Inghilterra è nelle sue mani. Finalmente al potere si vede nuovamente una donna giovane che si spera riesca a governare in maniera efficiente il suo popolo, cosa che non erano riusciti a fare i suoi predecessori. Vittoria decide che non sarà sua madre e men che meno Conroy ad aiutarla nelle sue scelte come regina, ma ad aiutarla sarà il suo fedele amico, e forse anche qualcosa di più, Lord Melbourne, che dal primo giorno è sempre stato il solo a consigliare Vittoria ma mai ad imporle nulla, come al contrario era stato fatto per tutta la sua vita.

Da quel giorno le cose cambieranno radicalmente nella sua vita. E il popolo imparerà a volerle bene, anche se la sua giovane età faranno sì che qualche scivolone sia comunque presente nelle decisioni di Vittoria. Ma essere la regina d’Inghilterra significa più di quello che la regina poteva aspettarsi: per esempio non potrà mai scegliere pienamente con chi sposarsi. Di certo non potrà sposare il suo vero amore. A questo punto perché farlo? La regina Elisabetta ha governato tutta la vita senza mai sposarsi e così farà anche Vittoria. O forse no?!

“Vittoria aspettava Melbourne nel suo salottino privato. Aprì una delle valigette e cercò di concentrarsi sui documenti relativi alla nomina del Decano della Cattedrale di Lincoln, ma non riusciva a tenere salda l’attenzione. Chiuse il coperchio della valigetta rossa ed esaminò la sua immagine riflessa nello specchio che sovrastava il caminetto. Indossava l’abito rosa che una volta Melbourne aveva definito “grazioso”, ma osservandosi ebbe l’impressione che quel colore le rendesse il colorito giallognolo. C’era tempo per cambiarsi? Guardò l’orologio di Boulle sulla consolle di malachite: erano quasi le undici. Se fosse andata a cambiarsi d’abito sarebbe arrivata in ritardo, e non voleva che Melbourne la aspettasse. Si pizzicò le guance e si morse le labbra, cercando di far affluire un po’ di colore al viso, ma era ancora pallida.”

Commento:

Vorrei fare subito una premessa dicendo che i romanzi storici non mi sono mai interessati particolarmente come genere, da poco sto iniziando ad avvicinarmici ed è per questo che nel caso opto ancora per una tipologia di storico abbastanza romanzato. Questo in particolare è stato molto bello: all’età di Vittoria 16/18 anni si sogna spesso come poteva essere la vita negli anni di re e regina e di come poteva essere bello fare la vita da regina piuttosto che da principessa (almeno io ogni tanto lo sognavo!). E’ bello potersi raffrontare con la realtà non del tutto rosa e fiori del ruolo di una vera regina.

Mi è piaciuto particolarmente come libro, l’unica nota piccola dolente, sono quelle parti molto narrative che fanno si che tratti del libro siano molto lenti e quasi noiosi. Verrebbe di saltarli a piè pari ma tranquilli sono solo piccoli attimi.

Invece mi piacerebbe sapere, dalle persone che hanno letto il libro, come hanno trovato la parte della storia d’amore tra Victoria e il cugino Alessandro: fin da subito si capiva che tra i due correva un filo che li legava, forse impercettibile ancora ai loro occhi, ma noi l’avevamo capito. Probabilmente riassumere tutto e non far diventare un libro un poema da 1500 pagine ha fatto si che il loro innamoramento durasse qualche pagina in meno. Però il finale è da urlo, ve lo assicuro!

Quindi lettori e lettrici fatemi sapere la vostra opinione in modo da confrontarci.

Buona lettura a tutte/i voi!