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La libreria dei desideri

La libreria dei desideri – Claire Ashby

Meg è una ragazza come tante, possiede una libreria e si concentra per dare il meglio di se a lavoro perché solo lì riesce a sentirsi protetta e a tirare fuori il meglio della vita. Dopo un paio di relazioni andate male si ritrova a dover ricreare la sua vita da zero, ma con una piccola aggiunta. Meg è incinta!

Ad una festa incontra Theo, un medico dell’esercito in congedo dopo aver subito una ferita. Lui è scontroso e freddo e di certo non sarebbe il tipo ideale per la vita di Meg, di tipi così ne ha avuti fin troppi e tra poco non sarà l’unica persona da proteggere.

Ma a Theo basta uno sguardo a Meg per capire cosa le turba e cosa la sta aspettando e basta qualche giorno per conquistare un cuore spezzato più volte e a Meg basta davvero poco per sciogliere quel burbero medico, freddo e razionale ed entrare direttamente nel suo cuore.

Ma nella vita di Meg stanno per arrivare troppe responsabilità e Theo se n’è sempre allontanato. Quanto potrà durare tutto questo?

“Quando Ellie se ne fu andata, mi tolsi i tacchi con un calcio e appesi la giacca e la maglietta alla spalliera della sedia e della sua antica toeletta, nell’angolo più lontano della stanza. Le pale sul soffitto giravano piano, compiendo dei pigri cerchi. Mi appuntai i capelli e abbassai lo sguardo sul mio corpo. La canotta contenitiva che usavo per nascondere la pancia in realtà accentuava il rigonfiamento. No potevo negare l’evidenza. C’era un bambino a bordo. […] La porta della stanza si spalancò e io sussultai, aspettandomi l’ingresso di Jake o di Ellie. Theo avanzò appoggiandosi sulle stampelle e si chiuse la porta alle spalle.”

Commento:

Non è del tutto facile immedesimarsi in una situazione simile: certo tutte noi desideriamo trovare ed avere al nostro fianco un uomo che si prenda cura di noi e ci aiuti a disinfettare tutte le ferite che quelli prima hanno creato. Ma è davvero possibile nella realtà una situazione così? Ci speriamo ancora tutte e forse per qualcuna di noi è la realtà, nel frattempo libri del genere ci aiutano a sognare e a farci sorridere per un po’.

Per quanto riguarda il libro in sé devo dire che all’inizio ero un po’ sfiduciata nel leggerlo, a causa di storie simili lette in precedenza che avevo trovato troppo ridondanti in alcuni racconti, ma mi sono dovuta ricredere subito; la scrittura è semplice e genuina e l’autrice sa come usare le parole per avvolgerti appieno nel racconto e farti vivere appieno questa bella storia d’amore.

Lo possiamo di certo considerare uno di quei libri da leggere quando si vuole si vuole risvegliare in noi la felicità, la speranza e anche un briciolo di passione.

E voi, cosa ne pensate? Sono qui per ascoltare le vostre opinioni!!!.

Buona lettura a tutte/i voi!

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Hunger Games

Hunger Games – Suzanne Collins

In un mondo post apocalittico il Nord America è diviso in dodici distretti e governata da un dittatore di nome Snow con sede a Capitol City.

A causa di una rivolta finita male da parte dei sudditi dei distretti costretti a lavorare per sfamare Capitol City, dove vive la più alta borghesia ignara di ciò che accade e di come si vive nei distretti, ogni anno vengono giocati e programmati gli Hunger Games.

Un gioco sadico dove un ragazzo ed una ragazza scelti a caso per ogni distretto sono costretti a sopravvivere all’interno di un arena scelta e preparata da ingegneri di Capitol City, dovendosi procurare lo stretto necessario per vivere e costretti a guardarsi sempre intorno perché alla fine del gioco vince chi sopravvive a tutti gli altri e chi non si fa uccidere.

La protagonista della saga è Katniss, che il giorno della mietitura, si offre come volontaria per salvare la sorellina più piccola per partecipare agli Hunger Games, che verranno trasmessi in tutti i distretti e che per Capitol City sono visti come un reality show che li distrarrà da una vita noiosa fatta di ricchezza.

Il vincitore porterà a casa eterna gloria e tanto cibo, ma a che prezzo?

“Non appena l’orologio cittadino batte le due, il sindaco sale sulla pedana e comincia a leggere. È la stessa storia ogni anno. Racconta di Panem, la nazione risorta dalle ceneri di un luogo un tempo chiamato Nord America. Elenca i disastri, le siccità, gli uragani, gli incendi, l’avanzare dei mari che inghiottirono buona parte della terraferma, la lotta brutale per le poche risorse rimaste. Il risultato fu Panem, una splendente Capitol City attorniata da tredici distretti, che portò pace e prosperità ai suoi cittadini. Poi vennero i Giorni Bui, la rivolta dei distretti contro la capitale. Dodici furono sconfitti, il tredicesimo distrutto. Il Trattato del Tradimento ci diede nuove leggi, per assicurare la pace e per ricordarci ogni anno che i Giorni Bui non dovranno più ripetersi, e ci diede anche gli Hunger Games. Le regole sono semplici. Come punizione per la rivolta, ognuno dei dodici distretti deve fornire due partecipanti, un ragazzo e una ragazza, chiamati tributi. I ventiquattro tributi vengono rinchiusi in un’ampia arena all’aperto che può contenere di tutto, da un torrido deserto a una landa ghiacciata. Per varie settimane i concorrenti devono combattere sino alla morte. L’ultimo tributo ancora in piedi vince.”

Commento:

Un libro stupendo, ormai penso anche conosciuto da molti, e sempre attuale. E’ un libro di fantascienza ma sembra portare con se molti piccoli pezzi di verità: tipo la divisione netta tra la ricchezza più totale e sfrenata e la povertà più assoluta dove si è costretti a cacciarsi il cibo o a fare mestieri molto umili e rischiosi per riuscire almeno a sopravvivere. Il bisogno di un cambiamento drastico come una ribellione che deve essere capitanata da una figura alla quale ci si identifica facilmente.

In fondo non avete provato anche voi a identificarvi in Katniss e a pensare come avreste agito anche voi in una determinata situazione? Avreste mai ucciso qualcuno per proteggere voi stessi o vi sareste fatti ammazzare?

In questo caso Katniss, in qualità di Ragazza di Fuoco, è la portavoce di tutti i mali che accadono nei distretti, della povertà nella quale si vive, della miseria, dello sfruttamento che viene fatto delle stesse risorse dei distretti solo per sfamare i bisogni di un’unica città quale Capitol City. Tutti noi vorremo avere il suo carattere apparentemente freddo ma mai distaccato che la porta ad essere esempio per tutti.

Ottimo libro, secondo me, da far leggere ai ragazzi. Pieno di insegnamenti!

Buona lettura a tutte/i voi!

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Angeli e demoni

Angeli e demoni – Dan Brown

Il nostro caro amico Robert viene chiamato dal direttore del Cern di Ginevra per indagare sulla misteriosa uccisione di un loro amatissimo scienziato, ritrovato morto nel suo studio nudo e con uno strano simbolo impresso sul petto: quello degli ILLUMINATI.

Robert inizia a credere che il movimento non sia morto del tutto e che il loro cammino per ritrovare la loro base segreta sia ancora attivo. Il fatto che lui sia un ricercatore di questo gruppo di pensatori lo avvicina ad ogni piccola traccia di loro in giro.

Ma non è tutto qui: gli Illuminati avrebbero anche rubato una potentissima particella di antimateria, nascondendola nel vaticano e rapito 4 cardinali in tempo di conclave, così per dare un segno forte alla religione: la scienza questa volta avrebbe vinto su tutto.

Partiamo quindi per Roma insieme a Robert e alla figlia dello scienziato ucciso al Cern, per iniziare il cammino lasciato dagli Illuminati al tempo di Galileo e per cercare di salvare i 4 cardinali rapiti, mentre nel vaticano le guardie svizzere sono intente a cercare la “bomba” di antimateria.

Il cammino si rivelerà ancora attivo, ma Robert riuscirà a risolvere tutti gli enigmi lasciati dal Bernini e a salvare i cardinali?

“Langdon, con lo stomaco sottosopra, guardò verso l’orizzonte e riconobbe il Colosseo, che considerava uno dei paradossi della storia. L’anfiteatro, ritenuto uno dei simboli della cultura e della civiltà occidentale, in realtà era stato costruito per ospitare brutali spettacoli: leoni affamati che sbranavano prigionieri, eserciti di schiavi che si battevano all’ultimo sangue, stupri collettivi di donne catturate in lontane terre esotiche, decapitazioni e castrazioni pubbliche.”

Commento:

Parliamo ora di questo genio chiamato Dan Brown: un mito! In questo libro supera se stesso riuscendo a trattare argomenti come la fisica nucleare e l’arte più nascosta come se per lui fosse il pane quotidiano.

Rende semplice qualsiasi argomento in questo libro, ma fa capire quanto dietro a un volume di fantasia ci possa essere uno studio ricercato e molto accurato.Mettetevi nei suoi panni: quanto dovreste e soprattutto quanto tempo usereste per studiare argomenti da inserire nel vostro libro?

La cultura di quest’uomo mi sconvolge ogni volta che leggo uno dei suoi libri. Nelle descrizioni di Roma è talmente preciso che sembra davvero che Brown abbia percorso ogni passaggio, ogni stradina nascosta di Roma, direttamente con i suoi piedi e guardandolo con i suoi occhi, e magari l’ha fatto davvero!

E come non si fa ad essere affascinate da un uomo colto come Robert che vive avventure fantastiche e viaggia di continuo e probabilmente guadagna anche tantissimi soldi?!

Praticamente il principe azzurro del nostro periodo.

Semplicemente stupendo il libro e semplicemente sconvolgente la scrittura e la fantasia, resa così realistica, di questo scrittore.

WOW!

Buona lettura a tutte/i voi!

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Fiore di fulmine

Fiore di fulmine – Vanessa Roggeri

Nora è una piccola bimba che vive in un villaggio di minatori in Sardegna e ha solo 9 anni quando qualcosa di incredibile le accade: in un giorno di tempesta, il suo carattere impulsivo e curioso, fa si che lei disobbedisca agli ordini della madre e dei fratelli per uscire lo stesso.

Mentre cercava riparo sotto un albero, un fulmine la colpì in pieno, lasciandola da sola e senza vita al limitare del bosco. Ma due giorni dopo il fatto, il becchino la salva da una sorte terribile: Nora si è svegliata prima della sepoltura. Nora è viva, ma con una sensibilità diversa. Ora Nora vede gli spiriti quando cala il sole. La sua famiglia, spaventata da ciò, decide di farla crescere in un orfanotrofio di suore in una città non troppo distante.

E’ in questo luogo che viene trovata da Donna Trinez, una donna molto facoltosa e dama di carità, che decide di assumerla come serva in casa sua, attirata da quella sua storia molto particolare. Ma qualcosa di inaspettato la attende in quella nuova casa.

“Tutte le finestre si aprivano come cavità buie e vuote orlate di vegetazione, tranne una. Dietro i vetri al piano superiore si intravedeva il profilo di una donna immobile come la dama di un quadro. Sembrava giovane, considerate le lunghe trecce che le ricadevano sul davanti, tuttavia il viso in ombra rendeva impossibile distinguere l’età e le fattezze. Nora agitò una mano, sicura che la donna l’avesse vista, ma non ebbe risposta. La donna misteriosa rimase immobile e soltanto dopo un lunghissimo minuto indietreggiò fino a scomparire. Nora appoggiò la valigia e si aggrappò al ferro brunito del cancello in preda a una sgradevole sensazione. Non osò definirlo presentimento, eppure non avrebbe potuto trovare un termine più appropriato per spiegare il senso di oscuro che le strinse la gola.”

Commento:

Devo ammettere di essere stata attirata subito da questo libro, un po’ perché c’è qualcosa dentro di me che mi lega in modo particolare alla Sardegna, ma di sicuro non sarò di parte dicendo che il libro è davvero strepitoso.

La scrittura è fresca e leggera e ti entra in testa subito, senza nessuna fatica. Non viene usato un linguaggio aulico e lontano, ma molto attuale e colloquiale. La storia vera, protagonista di tutto il libro, appare vicino alla metà del libro, ma ho apprezzato moltissimo l’introduzione dell’autrice alla protagonista Nora: a ciò che la resa una bambina speciale, a ciò che la circondata nella sua vita e soprattutto l’importanza che viene data alla descrizione della sua famiglia, che sarà poi il fulcro di ciò che c’è dietro ad un personaggio.

Fate attenzione perché, dopo che si entra nel vivo della storia, giuro che staccarsi dalla lettura è davvero difficile. Ho rischiato di perdere una notte di sonno, perché più leggevo e più la voglia di continuare era troppa, a discapito del sonno.
Attenzione: crea dipendenza!
Credo che leggerò altri libri di questa autrice e, come sempre:

Buona lettura a tutte/i voi!

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Il bacio cremisi

Il bacio cremisi (#2) – Lara Adrian

Abbiamo imparato a conoscere un po’, raccontato dal primo capitolo della saga, Dante, l’affascinante vampiro italiano, forte e gran seduttore e amante di ogni genere di vizio. In una notte turbolenta Dante si trova a dover nascondersi da un aggressione da parte di un gruppo di ribelli, riesce a scappare e, gravemente ferito si nasconde nel retro di una clinica veterinaria dove trova Tess da cui esausto decide di nutrirsi, ma solo alla fine scopre che proprio quella ragazza aveva una voglia sulla mano.

La voglia che solo le compagne della stirpe portano sul loro corpo. Dante terrificato da quella scoperta scopre di aver fatto il terribile errore di suggellare con lei un patto di sangue talmente potente da legarli insieme all’istante da un filo conduttore invisibile.

Nei giorni successivi Dante si troverà alle prese con la conquista della sua compagnia, che lo porterà anche ad acquistare un piccolo cucciolo solo per avere la scusa di stare con lei, mentre con i suoi compagni guerrieri si troverà a fronteggiare un piccolo spacciatore, creatore di una droga che assunta dai vampiri riesce a tramutarli poco per volta in ribelli, facendoli cedere alla loro bramosia di sangue. Indovinate chi è lo spacciatore in questione?!

Ovviamente l’ex ragazzo di Tess nonché tutt’ora amico della ragazza.

“Ben doveva essere passato con la macchina e aver visto le luci accese nella clinica. Non sarebbe stata la prima volta che faceva un giro in auto da quelle parti per controllarla. Tess non era proprio dell’umore adatto per ascoltare una ramanzina sui suoi orari folli o sulla sua testarda vena di indipendenza. Di nuovo il rumore: un altro tonfo sgraziato, seguito da un improvviso sferragliare di metallo mentre qualcosa veniva rovesciato da uno scaffale. Il che voleva dire che c’era qualcuno nel suo magazzino. Tess si alzò dalla scrivania e fece qualche passo esitante verso la porta dell’ufficio, le orecchie sintonizzate su qualunque minimo suono. Nella zona delle gabbie oltre la reception, quei pochi gatti e cani degenti dopo le loro operazioni erano irrequieti. Alcuni stavano uggiolando, altri emettevano bassi ringhi di avvertimento.”

Commento:

Ed eccoci qua a raccontarvi il secondo libro di una lunga serie di baci; non l’avrei mai detto ma questa saga sta iniziando ad appassionarmi più di quanto mi sarei mai aspettata.

Forse le sue travolgenti storie d’amore così surreali e così appassionate mandano la mia testa in un mondo lontano e di pura fantasia tanto da farmi stare attaccata ai suoi libri ore ed ore nell’intento di scoprirne sempre di più. Brava la nostra Lara!

Ovviamente ora si è capito che ogni suo nuovo libro parlerà della storia di amore e di passione di ognuno dei membri della stirpe. E la domanda alla fine di ogni capitolo sarà sempre: “Chi sarà il prossimo ad innamorarsi?”

Questo libro comunque è proprio un fantasy, ovviamente surreale, anche per quanto riguarda le storie, però non vi ricorda un po’ qualcosa? A me sembrano le storie familiari che ci inventavamo noi adolescenti nella nostra testa quando sognavamo gli incontri con quei ragazzi che ci piacevano tanto. Noi in pericolo e loro che, forti e potenti, correvano a salvarci sempre.

Ma ora basta non voglio assolutamente svelarvi altro perché questo libro DEVE essere letto!

Buona lettura a tutte/i voi!

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Il circo della notte

Il circo della notte – Erin Morgenstern

Da sempre, quando il circo entra in città porta con se un alone di mistero: l’assenza di gravità che sembra seguire gli acrobati, la potenza di spirito nei domatori e la magia che viene padroneggiata dalle cartomanti. Ma questo circo non è come tutti gli altri.

Una sfida fa da protagonista alle esibizioni del circo della notte: tra due contendenti che non si conoscono, guidati da due maghi di altri tempi che passano la vita a sfidarsi attraverso gli insegnamenti dati ai loro discepoli e vedendo quali dei due arriverà alla vittoria.

Protagonisti di questa nuova sfida sono Marco e Celia, ma durante gli anni che li vedranno assorti nei loro incantesimi, ciò che li lega alla sfida, una cicatrice indelebile, li porterà a cercarsi fino al trovarsi e a legarsi sempre di più, finché l’amore supererà la brama di vittoria.

Il circo però, ha ormai legato a se troppe persone, troppe anime che tengono alla sorte di quella che è la propria casa e distruggerlo diventa impossibile anche se necessario perché Celia e Marco riescano a slegarsi da quel legame che potrà spezzarsi solo alla morte di uno dei due.

Come fare allora ad amarsi senza soffrire?

““E che mi dici della sfida per la quale ti sei impegnato a istruirmi?” Celia lo stuzzica. “E’ un altro dei tuoi sistemi per fare quattrini?” “Celia tesoro” ribatte Hector: “Grandi cose ti attendono, ma non sappiamo quanto tutto avrà inizio. La prima mossa non spetta a noi. Saremo semplicemente informati al momento di piazzarti sulla scacchiera, per così dire.” “Allora cosa importa cosa faccio nel frattempo?” “Hai bisogno di far pratica.” Celia china la testa e lo fissa appoggiando le mani sul tavolo. I fogli si piegano in forme elaborate: piramidi, eliche, uccelli dalle ali frusciami.”

Commento:

Il mio voto non è troppo alto perché la storia che c’è dietro al circo della notte è troppo strana e confusionaria. Anche se la storia può considerarsi originale e particolare il libro risulta strano da leggere.

Mi dispiace però per la modalità di scrittura: l’ho trovata a volte troppo difficile da seguire e alcune descrizioni purtroppo non erano così chiare, tanto che ho dovuto rileggerle un paio di volte per poi alla fine rinunciarvi e passare oltre e questo, mi dispiace dirlo, succedeva proprio nei momenti clou dove l’attenzione doveva essere al massimo.

Ultima piccola critica: mi aspettavo che la sfida avesse un ruolo un po’ più principale nella storia, invece viene enfatizzato molto di più il legame tra i due protagonisti e non la vera e propria sfida.

Non è un brutto libro alla fin fine, ma mi dispiace davvero tanto che delle piccole imprecisioni dal punto di vista della scelta del lessico per le descrizioni sia così confusionario: credo che, purtroppo, renda poco giustizia al lavoro di fantasia che c’è dietro.

Buona lettura a tutte/i voi!

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La rosa del califfo

La rosa del califfo – Rene’e Ahdieh

Shahrzad si sveglia in un accampamento ai confini del Khorasan, tutta la sua famiglia si trova lì e con loro sono presenti anche Tariq e della sua vecchia famiglia. Ma lei ora è cambiata e oltre ad un popolo, ha anche un grande segreto da difendere.

Tariq e suo zio stanno creando un esercito per attaccare e sconfiggere il califfo che ha inferto troppo dolore a loro personalmente, con l’uccisione di Shiva, ma anche a tutte le famiglie a cui ha tolto una vita. Ma Sharhzad conosce il segreto, conosce il motivo per la quale lui ha dovuto fare tutto ciò, ma non può svelarlo, non ancora.

Deve agire in fretta, da sola e nell’ombra. No può fidarsi di nessuno, anzi non può mettere in pericolo così la sua famiglia: suo padre e sua sorella hanno bisogno di lei, ma da sola non sa cosa fare.

Sa però dove deve andare per chiedere aiuto: il magus, amico della madre di Khalid la aiuterà e lo troverà proprio con il dono che le aveva fatto. Il tappeto magico la porterà da lui e lei riuscirà a salvare Khalid e suo padre. Ma a che prezzo?

“La strinse a sé. “Sulla tomba di Ava giurai che avrei trascorso il resto della mia vita dimostrando i sentimenti alle persone che amo, senza ricorrere alle parole. Promisi di fare con gli atri ciò che non ero riuscito a fare con lei. Non professare l’amore bensì manifestarlo.” Sulla stanza calarono alcuni minuti di silenzio. Khalid non poteva vedere l’espressione sul suo volto, ma sapeva che Shahrzad stava pensando, che stava riflettendo sul suo giuramento. Forse era sciocco mantenere una promessa fatta ad una ragazza che non era più in vita. Una ragazza che aveva sofferto tremendamente e che era morta con la menzogna di Khalid nelle orecchie, Una menzogna d’amore. L’unica cosa che gli avesse mai chiesto. L’unica cosa che non si era impegnato a darle.”

Commento:

Ormai conoscendo la storia di questi due innamorati divisi solo dal destino, ho fatto che mangiarmi anche questo capitolo, ormai curiosa di quella che sarebbe stata la fine. Devo dirvi che mi è venuta su un po’ di paura che questo non fosse l’ultimo capitolo e che avrei dovuto aspettare del tempo prima di leggere un terzo episodio. Posso dirvi, senza anticiparvi nulla che con questa storia si conclude una bella storia d’amore. Quella classica che tutte sognano.

Un principe e una ragazza qualunque che si innamorano e devono lottare per stare insieme, ma quello che sorprende di più nel testo sono proprio le descrizioni di quei gesti semplici tra i due innamorati, che ci coinvolgono nel loro amore e nella loro passione.

Le descrizioni dei luoghi e degli avvenimenti sono davvero straordinari: questa autrice ha la capacità di narrare qualsiasi cosa con una maestria davvero notevole.

Vi giuro che a volte mi sono stupita di me stessa e di lei perché davvero avevo davanti agli occhi la scena. Sarà anche colpa della mia pazzia crescente ma vi giuro che mi sembrava di essere lì con loro a vivere le loro storie.

Iniziate a leggerlo e vi giuro che non ve ne pentirete e fatemi sapere la vostra opinione.

Buona lettura a tutte/i voi!

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La moglie del califfo

La moglie del califfo – Renèe Ahdieh

Shahrzad lo sapeva perché era stata una sua scelta: l’aveva fatto per salvare sua sorella e la sua famiglia, il suo popolo, le altre ragazze, ma soprattutto lo faceva perché doveva vendicarsi per la morte della sua migliore amica Shiva. Il califfo era conosciuto per il mostro che era. Ogni giorno sposava una fanciulla e all’alba di lei non si sapeva più nulla. Ma per lei era diverso, lei si era offerta volontaria perché aveva un compito ben preciso.

Lei doveva e voleva scoprire quale fosse il punto debole del Califfo e poi l’avrebbe ucciso, ogni ragazza così sarebbe stata salvata da un uomo sadico e mostruoso come Kalhid, il Califfo.

Riuscì a guadagnare una notte e poi un’altra ancora, ma qualcosa di più si nascondeva dietro al cuore di Kalhid il mostro, qualcosa che forse può spiegare tutto il male inferto al suo popolo, alle sue famiglie e alle giovani spose che furono scelte per essere sacrificate. Ma questo basterà a tenere chiusa la rabbia e la fame di vendetta di Sharhzad?

““Un inganno. Una tattica per rimandare la tua esecuzione…iniziare una storia che non avevi intenzione di finire”. La sua voce era mortalmente bassa. “Ho tutta l’intenzione di terminarla. Domani notte. Che questo accada o meno, dipende solo da voi. “ Lo fissò, stringendo i pugni sotto la shamla. “Hai detto di aver capito che la tua vita era perduta. Era chiaro fin dal principio”. Sharhzad si alzò in piedi, raddrizzò le spalle e spinse in fuori il mento appuntito. Quando parlò, si adeguò al tono morbido e pungente di lui. “Le vite di tutti noi sono perdute sayyidi. E’ solo questione di tempo. E mi piacerebbe avere un giorno in più”. La fulminò con lo sguardo, il profilo tagliente del suo viso era evidenziato ancora di più dalla rabbia che gli colorava le guance. Bussarono delicatamente alla porta. “Solo uno”, sussurrò lei.

Commento:

Ragazze non ho davvero parole per descrivere la bellezza di questo libro: giuro che quando l’ho iniziato ero davvero scettica e me ne dispiaccio. La copertina probabilmente in libreria non mi avrebbe intrigato più di tanto se non me l’avesse strettamente consigliato un’amica. Pensando fosse la solita storia che racconta la vita difficile di una moglie di un re ambientato nel medio oriente.

La storia è strepitosa. Prende spunto, bisogna essere sinceri, dal vecchio libro de “Le mille e una notte”, ma i risvolti che ne conseguono sono davvero stupefacenti. La trama e il modo in cui viene raccontata sono davvero imparagonabili.

Difficilmente sono riuscita a fermarmi dal non riportare qui sopra tutto il capitolo del libro che racconta il primo incontro della nostra Sharhzad e di Khalid.

Diciamo anche che, anche se ognuno lo immagina a suo modo, per come viene descritto il Califfo, viene difficile non innamorarsi di lui: il solito bello e impossibile perché freddo, ostinato e scontroso, che riesce a far breccia nel cuore di tutte in pochi passi.

Mamma mia ragazze, questo libro l’ho letto in due giorni e non vedo l’ora di leggerne il seguito.

Correte a iniziarlo subito e salutate amici e parenti per qualche giorno, perché non riuscirete a vedere né sentire nessuno finché sarete impegnati con la sua lettura.

Buona lettura a tutte/i voi!

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Il dio delle piccole cose

Il dio delle piccole cose – Arundhati Roy

La storia narra di due piccoli gemellini dizigoti nati in India su una corriera per l’ospedale. Fin da subito il legame tra i due piccoli è molto speciale: sembra che entrambi riescano a percepire tutto ciò che fa l’altro e questo di sicuro li rende molto uniti; ognuno dei due sa che la propria vita dipende da quella dell’altro ma un giorno vengono separati e il piccolo Estha restituito mentre la piccola Rahel rimane con la madre Ammu. Attraverso gli occhi di due piccoli uomini viene raccontata una storia difficile di una donna separata con due piccoli bimbi al seguito che torna a casa.

Molte cose possono succedere nel giro di pochi anni di vita, una molestia, un amore pericoloso tra due persone molto diverse che secondo la società non possono stare insieme, l’arrivo di una piccola mol e la disgrazia e poi, finalmente, il ritrovo di due gemellini molto legati tra di loro che vengono separati e finalmente possono ritrovarsi.

““Noi siamo prigionieri di Guerra” disse Chacko. “I nostri sogni sono stati manipolati. Non apparteniamo a nessun posto. Navighiamo senza ormeggi in un mare agitato. Non ci sarà mai permesso di attraccare. I nostri dolori non saranno mai abbastanza felici. I nostri sogni mai abastanza grandiosi. Le nostre vite mai abbastanza importanti. Per contare qualcosa.” Quindi, per dare a Estha e Rahel il senso della prospettiva storica (benchè la prospettiva fosse una cosa di cui, nelle settimane a venire, Chacko stesso sarebbe stato desolatamente privo), parlò loro della donna Terra.”

Commento:

Mamma mia ragazzi, non avete idea di quanto tempo io ci abbia messo a leggere e a finire questo libro: dicono che sia corto ma a me è sembrato davvero eterno. La scrittura è davvero particolare: le frasi sono molto corte e l’autore si esprime molto spesso in metafore o sotto piccole allusioni da lui create. In più le descrizioni non sono precise. Ho fatto davvero molta fatica a leggerlo; non mi ha preso la sua storia in nessun punto e molte volte facevo fatica a capire cosa stessi leggendo: si perdevano i soggetti nelle frasi o anche i luoghi. Non c’era un nesso logico nelle cose che venivano raccontate: epilogo di vita quotidiana raccontate ma senza avere una cronologia logica se non quella del tempo.

Mi dispiace ma non mi sento di consigliare questo libro, magari è stata colpa mia e non sono riuscita a coglierne il suo senso interno, o forse semplicemente non è assolutamente il mio genere.

Mai come in questo caso dovete assolutamente farmi sapere cosa ne pensate e nel frattempo…

Buona lettura a tutte/i voi!

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Uomini che odiano le donne

Uomini che odiano le donne (#1) – Stieg Larsson

Dopo essere stato accusato dal grande imprenditore locale Wennerstorm di diffamazione e perde la causa, il giornalista Mikael Blomkvist decide di dimettersi da direttore del suo giornale Millenium e accettare un lavoro che coinvolge un vecchio conoscente di suo padre. Il signor Henrik Vanger lo contatta per chiedergli aiuto a risolvere un enigma che lo attanaglia da quarant’anni: da quando la sua dolce nipotina preferita è scomparsa in un giorno di festa.

Tutti hanno sempre creduto che fosse morta, forse annegata, ma lui è convinto che uno della famiglia l’abbia uccisa. Ogni anno il giorno del suo compleanno Henrik riceve lo stesso dono che lei gli faceva avere ogni anno come dimostrazione del fatto che l’omicidio della nipote possa essere stato voluto e pensato solo da un membro che conosceva bene Harriet. In questa avventura Mikael incontra un’investigatrice e hacker, un po’ bizzarra, introversa e sprezzante della vita, che lo aiuterà e lo seguirà per arrivare al nocciolo della faccenda e dopo quarant’anni svelare il mistero che ha sempre circondato la vita di questa famiglia.

“Mikael si guardò intorno e si chiese quale folle impulso avesse soddisfatto, quando aveva accettato l’invito dell’avvocato Frode. Decise che, se fosse stato possibile, sarebbe tornato a Stoccolma già quella sera stessa. Una scala di pietra conduceva all’ingresso, ma prima ancora che ci arrivassero la porta si aprì. Mikael riconobbe subito Henrik Vanger dalle immagini su Internet. Nelle foto era più giovane, ma aveva ancora un’aria sorprendentemente vigorosa per i suoi ottantadue anni; un corpo robusto con un viso severo segnato dal sole e dalle intemperie e una capigliatura grigia folta, pettinata all’indietro, che lasciava intendere che i suoi geni non incoraggiavano la calvizie. Indossava pantaloni scuri stirati alla perfezione, camicia bianca e un comodo cardigan da casa marrone. Aveva baffi sottili e occhiali dalla leggera montatura metallica.”

Commento:

Ottimo libro per chi volesse iniziare ad approcciarsi a una tipologia di storie thriller: la storia è molto intricata ma descritta molto bene nei minimi dettagli, tanto che non risulta troppo complicato seguire il filo logico della storia. Immagino poi che per chi si approccia a questo tipo di scrittura non sia semplice non cadere nel banale per quanto riguarda le storie descritte e invece Uomini che odiano le donne mi sembra una storia molto originale e ben pensata o studiata. Come dicevo poi le descrizioni sono molto chiare, aiutate anche dal fatto che l’autore usa un tipo di linguaggio semplice e molto comune anche in momenti in cui l’enfasi delle emozioni da descrivere forse non aiutano molto.

L’unica piccola pecca è l’inizio che è molto lento, ma penso che sia una piccola sofferenza che dobbiamo sopportare per capire meglio tutti i fatti della trilogia!

Sono molto curiosa di leggere i due libri che seguono, e voi? Già li conoscete?

Nel frattempo…

Buona lettura a tutte/i voi!

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