The Atlas Six – Olivia Blake

Segreti. Tradimenti. Potere. Benvenuti nella Società Alessandrina. «Cos’altro se non la morte potrebbe conferire una tale vita alla conoscenza che proteggiamo?»

Ogni dieci anni, ai sei maghi più talentuosi in circolazione viene offerta la possibilità di conquistarsi un posto nella Società Alessandrina, l’istituzione più segreta ed esclusiva del mondo, che garantirà loro potere e prestigio oltre ogni limite. In occasione della nuova iniziazione, il misterioso Atlas Blakely sceglie: Libby Rhodes e Nico de Varona, due fisicisti che controllano gli elementi e sono in competizione da tempo immemore; Reina Mori, una naturalista che comprende il linguaggio della vita stessa; Parisa Kamali, una telepatica per cui la mente non conosce segreti; Callum Nova, un empatico in grado di far fare agli altri qualunque cosa; e Tristan Caine, capace di smascherare qualsiasi illusione.

Ciascuno dei prescelti dovrà dimostrare di meritare l’accesso alla Società e lottare con tutte le sue forze per ottenerlo, sebbene ciò significhi stringere alleanze con i nemici giurati e tradire gli amici più fidati.

Perché, anche se i candidati straordinari sono sei, i posti nella Società sono solo cinque. E nessuno vuole essere eliminato.

Recensione di “The Atlas Six”:

Sono molto indecisa sulla valutazione che darei a questo libro: 2 1/2? 3?

Non è un libro semplice da leggere è ancora meno non dev’essere stato un libro semplice da scrivere. Ammetto che si nota lo studio che è stato fatto precedentemente la stesura di questo capitolo e le note scientifiche sono molto elaborate. Forse non sono riuscita ad apprezzarlo per questo, non leggo troppo i fantascientifici.

Qui le descrizioni e le spiegazioni non si fanno mancare. Come neppure tutte quelle riflessioni introspettive sia scientifiche che umanistiche che vengono propinate all’interno: secondo me un po’ eccessive e ridondanti che mi hanno reso pesanti alcuni passaggi.

Effettivamente fino a oltre la metà, a mio parere, non succede nulla di rilevante, che ti faccia credere o sperare in movimento e azione. E in più la fine non mi ha nemmeno svoltato così tanto, da farmi ricredere sull’intero capitolo. L’ho trovato un po’ piatto e con dei buchi di trama. A volte tanto pensato e studiato, quanto lasciato al caso in altri punti.

È il mio giudizio personalissimo e con queste mie parole non faccio assolutamente nessuno spoiler su quello che accade o non accade.
Dovrete leggere anche voi per verificare o dissentire 😝