Il diavolo veste nero – L. J. Shen

Il suo cuore sarà davvero nero quanto i suoi completi ď alta moda?
Madison Goldbloom ha cucito un piano che calza a pennello per la sua vita. Un appartamento a New York, un fidanzato dolce e gentile, il lavoro più bello del mondo: disegnare abiti da sposa.

O almeno, è il migliore per lei che è una giovane creativa ed eccentrica, amante dei fiori e dei colori. Sempre disponibile ad aiutare il prossimo, ha fatto della gentilezza la sua arma per affrontare il mondo, tanto da guadagnarsi il soprannome di Maddie la Martire. È proprio sul suo buon cuore che fa leva Chase Black quando si presenta davanti al portone di casa sua per chiederle un favore, uno bello grosso.
Chi è Chase Black?

È il diavolo in persona – scandalosamente ricco e perennemente avvolto in abiti neri e firmati – che ha lasciato Maddie dopo una relazione di sei mesi basata su sesso meraviglioso e poco altro. Infatti Maddie
è una tenera sognatrice in cerca dell’anima gemella tanto quanto Chase è un cinico solitario che non crede nei rapporti umani, a parte quelli che coinvolgono il suo stretto nucleo famigliare, figuriamoci nell’amore.
Chase, diabolico com’è, omettendo l’insignificante particolare che lui e Maddie non stanno neanche più insieme, ha annunciato a suo padre malato il fidanzamento con l’adorabile stilista. Ora è qui a pregarla di unirsi a un’innocua farsa: un weekend negli Hamptons nella mega villa dei Black con tanto di cena di famiglia, servizio fotografico di fidanzamento e poi… il disastro.

Che sia per Maddie l’occasione giusta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo il modo in cui lui l’ha mollata?

Tornare a frequentare Chase è una scelta insidiosa. Lui è estremamente arrogante, assolutamente insopportabile, tentatore al punto di farti dimenticare che dovresti odiarlo e affascinate al punto da scatenarti dentro le fiamme dell’inferno. Ma si sa, quando c’è di mezzo il diavolo, tutti i buoni propositi vacillano…
Stringere patti col diavolo nasconde mille scottanti insidie!

Recensione de “Il diavolo veste nero”:

Non riesco ad arrivare al 4 con questo libro, anche se per il 95% della lettura sarebbe stato proprio il voto più azzeccato e ora vi spiegherò il perché.

Il libro risulta molto bello: la storia, seppure per nulla originale è scorrevole e ben studiata nei minimi dettagli. I personaggi sono davvero ben presentati anche se fin dal principio la protagonista proprio non riuscivo a farmela piacere. Va bene essere buoni e cari ma a tutto c’è un limite altrimenti si risulta ingenui e non più buoni. Sono però contenta che abbia avuto un’epifania nella parte finale del racconto. Una bella crescita personale per lei. Il personaggio che invece ho adorato e, com’è ovvio che sia, il nostro diavolo in persona e quel suo lato da bello e impossibile che invece racchiude molto di più.

La scrittura di questa autrice mi ha fatta davvero impazzire. Chi mi conosce sa che questo non è proprio il mio genere, seppure più andavo avanti nella storia e più non riuscivo a smettere di leggere. Dovevo sempre andare avanti di un capitolo e saperne di più.

Ma, è c’è un ma, il finale ha rovinato completamente tutto. Mi aspettavo qualcosa di più realistico per i personaggi presentati e invece Chase è andato completamente fuori personaggio passando da super s*****o a super sdolcinato. Credo che sia un’evoluzione per nulla realistica ma esibita solo per puro compiacimento delle lettrici (per non parlare dei mega cliché finali).

Purtroppo per me il finale è davvero super importante. È l’ultimo boccone del dolce, l’ultimo sorso di caffè prima di iniziare la giornata, in pratica la cosa che ti rimane impressa nella mente per il resto del tempo e qui ha decisamente toppato per i miei gusti.