La corte di fiamme e argento – Sarah J. Maas

Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all’interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l’orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua.

A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce.

Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l’ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato.

Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall’incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l’uno nell’altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.

Recensione di “La corte di fiamme e argento”:

Può contenere spoiler!

Con questo capitolo si conclude la saga delle corti della Maas, ma ne siamo sicuri? No sembra che un nuovo capitolo arriverà a seguito del terzo di Crescent City. Ma allora perché create il volume in copertina rigida che poi uno lo compra credendo sia completo?
Vabbè!

In questo libro troviamo la storia di Nesta, sorella maggiore di Feyre, e piangina nel tempo libero. Sì, perché dovete sapere che se le cose nel mondo vanno male la colpa è sua e l’unico rimedio è quello di trattare male gli altri per allontanarli. Ma ciò non funziona per Cassian, eterno avvocato delle cause perse, che è pronto a prendersi insulti di ogni genere pur di salvarla.

Come potete immaginare Nesta nn mi è piaciuta particolarmente e nemmeno il comportamento di Cassian che mai una volta l’ha mandata a quel paese. Però devo ammettere che lo stile della Maas è cambiato molto rispetto alla prima saga che ho letto (la saga del trono: scritta malissimo è troppo lunga).

Sono state 700 e passa pagine che mi sono veramente volate. Una scrittura piacevole da leggere e la narrazione è stata molto scorrevole. Nella storia forse qualche pecca di credibilità c’è stata ma tutto sommato nulla di così eclatante. Forse ad una delle scene finali avrei dato maggiore risalto e non avrei aspettato l’ultimo 20% del libro per far accadere tutto. La cosa che invece mi ha fatto storcere il naso e che secondo me è risultato pesante nella storia è il cambio completo del carattere di Nesta finale.

Ha fatto tanto fuoco per tutto il libro e alla fine di lei e di quella che ci è stata presentata non è rimasto nulla. Almeno nulla di consistente. Forse anche questo ha contribuito a non farmela piacere nemmeno alla fine.
Vedremo nel prossimo cosa succederà!

Buone letture.