La corte di ali e rovina – Sarah J. Maas

Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall’uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera.

Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo.

La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.

Recensione di “La corte di ali e rovina”:

Sì, me lo avevano detto e mi avevano già avvisata che questo capitolo sarebbe stato un po’ meno bello del secondo. E ovviamente, sì, avevano ragione.

La parte iniziale è molto bella: ci troviamo nella corte di Tamlin, quella di Primavera, dopo che Feyre ha deciso di tornare con lui lì per salvare i suoi amici, la sua famiglia e soprattutto suo marito. Ma Tamlin è molto cambiato da come ce lo ricordavamo è pur di trovare un modo di avere la sua Feyre accanto si è alleato con il re di Hybern.

La parte centrale invece è molto descrittiva: vengono spiegate le dinamiche politiche, i luoghi e succedono tutte delle piccole cose che porteranno alla parte finale. In questa parte centrale si è vista proprio la mano della Maas che tende ad allungare un po’ con piccoli avvenimenti e descrizioni lunghe i capitoli centrali delle storie.

Sono contenta però che questa nuova saga abbia dei libri all’interno più o meno auto conclusivi. Ero stufa di dover aspettare la fine di una lunghissima serie (la prima che ho letto è stata quella del trono di ghiaccio) per poter arrivare ad una conclusione.
Devo ammettere, come già fatto nelle recensioni precedenti, che questa saga è organizzata meglio sotto più aspetti. È più curata la caratterizzazione, la storia è i suoi dettagli e la grammatica (😂).

Altri due dettagli che ci fanno capire che la mano della Maas può essere più accurata ma sarà sempre la sua sono questi: ogni personaggio alla fine della storia avrà un compagno/a (quindi mi aspetto che nel prossimo vengano accoppiati gli ultimi due) e le frasi che finiscono insensatamente con i tre puntini (che odioooooo!).

A parte questo non vedo l’ora di finire la saga.