L’impero delle tempeste #5 – Sarah J. Maas

La lunga strada dall’omicidio al trono è appena cominciata per Aelin Galathynius, l’ultima discendente della sua casata, la principessa perduta di Terrasen che in molti conoscono come Celaena Sardothien. I regni di Erilea stanno andando in frantumi attorno a lei.

Per salvare coloro che ama dalle forze dell’oscurità, dovrà allearsi con i suoi nemici. Mentre la guerra incombe all’orizzonte, l’unica speranza di salvezza risiede in una tenace ricerca che potrebbe mettere fine a quanto Aelin ha di più caro.

Recensione di “L’impero delle tempeste”:

La storia procede e seguo il suo filo in maniera lenta, lentissima, come tutto il loro percorso fino a qui. I personaggi stanno diventando sempre più incoerenti e sembra che l’unico intento della Maas sia quello di trovare un marito o una moglie ad ogni personaggio. C’è una guerra che incombe, il mondo sta distruggendosi pian piano per merito di forze oscure e noi pensiamo ad accoppiarci, che in previsione di una morte imminente del mondo è sempre meglio non morire da soli. Trovo davvero assurda questa impostazione della storia. Forse i fantasy di questo contesto non sono proprio il suo.

Aelin sta cercando alleati per la sua guerra e sembra che tutti i conti in sospeso che aveva avuto nella sua vita si stiano riavvicinando per pareggiare i conti, riesce ad avere la fiducia anche dei suoi nemici, e nel frattempo tutto dev’essere fatto per ritrovare la porta da chiudere e l’ultima chiave di Wird. Praticamente un gran casino di intrecci di storie e fili che si devono ricongiungere.

A questo punto della storia, diventa tutto così assurdo che dare un vero e proprio commento non è indicato. Probabilmente se non fosse per il gruppo di lettura creato per questa saga, avrei rinunciato alla lettura di questa saga dopo il terzo libro. Sembra davvero che non siano mai stati visionati da nessuno: nessun editor né correttore di bozze ha mai letto questi libri o non credo che li avrebbero lasciati così.

Molto probabilmente avrebbero tagliato la saga e ne avrebbero fatti massimo 4 libri: anche perché si notano tantissime descrizioni inutili che vanno solo ad allungare un brodo già molto lungo e intricato. Mi spiace ma non riesco proprio a farmelo piacere. Anche la scrittura sembra troppo ridondante da poter essere considerata godibile. Continuerò la saga solo per il GdL e per finire questa tortura.

Libri consigliati: La guerra dei papaveri. Hunger Games.