Black Friars. L’ordine della spada #1 – Virginia De Winter

Libro primo: la saga Black Friars è composta da tre libri in formato ebook e cartaceo.
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi.

Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita.

Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.

Recensione di “Black Friars. L’ordine della spada”:

In questo primo volume si capisce già che la penna della De Winter sarà incalzante e sarà difficile fermarsi ad ogni tappa. Sì, se ve lo stavate chiedendo, mi sono incastrata in un altro Gruppo di Lettura, questa volta di fans sfegatate di questa autrice.

Eloise Weiss incombe in un pericolo mortale, ma fortunatamente verrà salvata da un essere che si credeva scomparso per sempre: Ashton Blackmore. Dopo averla portata in salvo, sembra essere ossessionato da lei e dal salvarla da qualsiasi pericolo in cui viene coinvolta (e sembrano non essere pochi). Sarà per questo che l’affascinante Axel, ragazzo storico di Eloise, sembra esserne così geloso. Ma forse ciò che si nasconde questa improbabile coppia è ben altro.

Ci troviamo in un mondo antico, anche se non viene definita una vera e propria epoca storica, ma lo possiamo dedurre dagli abiti che vengono descritti in modo così magistrale, dal lessico e da alcune usanze un po’ retrò. Un mondo fatto di vampiri e umani che coesistono e coabitano: gli uni sono a conoscenza della vita degli altri e viceversa e sembrano accettare la cosa. Solo la gente del presidio, esseri che vivono nel male, vengono allontanati e relegati e lasciati liberi solo una sera all’anno. Ma questo equilibrio sembra che pian piano si stia dissolvendo, perché la gente del presidio è sempre più presente nella vita quotidiana della Vecchia Capitale.

Finalmente ci troviamo in un contesto nuovo. Siamo sempre stati abituati a vedere mondi in cui i vampiri dovevano nascondersi dagli umani perché la paura dominava quest’ultimi. Sono contenta che finalmente si sia usciti da questo cliché e si sia provato qualcosa di nuovo e sono contenta che l’autrice aggiunga dei dettagli rilevanti (in questo caso in favore delle donne) in un’epoca storica così difficile da descrivere in maniera giusta.

Il racconto scorre come fosse acqua fresca in una giornata di sole: la caratterizzazione dei personaggi credo che sia la cosa più incredibile creata da Virginia. Sembra che ognuno di essi goda di vita propria e che lei si sia solo limitata a riportarne e a tenere traccia delle loro conversazione (che risultano del tutto credibili).

Sono molto felice di aver iniziato questa nuova avventura. Mi dispiace solo che non riesco ad accettare la coppia Axel – Eloise. Lui è davvero troppo possessivo e maniacale, sull’orlo dell’ossessivo compulsivo. Questa tipologia di carattere proprio non la tollero. Ultima cosa: sto facendo una fatica assurda a ricordarmi nomi, cognomi, personaggi, ordini e chi ne ha più ne metta. Ma voi come fate a ricordarvi tutto?

Libri consigliati: Magic. La sesta opera.