Black Friars. Le soglie del buio #3.5 – Virginia de Winter

Dopo la sconfitta del Presidio, la pace sembra tornata per le vie della Vecchia Capitale e nelle Nationes del Continente ma, quando la Principessa Sophia Blackmore intraprende un viaggio per Altieres, strane coincidenze le ricordano che altre insidie si muovono intorno a lei e la costringono a temere di nuovo per la propria sicurezza. Sogni e presagi la riportano ai giorni in cui forze oscure minacciavano la sua vita e le sorti del suo regno. Nella Vecchia Capitale, però, le vicende sembrano suggerire che, questa volta, il pericolo provenga dalla remota e selvaggia Nalvalle.

Recensione di “Black Friars. Le soglie del buio”:

È stato bello rileggere di questo mondo incantato e sentir parlare di nuovo i personaggi. Ho fin da subito adorato la coppia Sophia e Gabriel e ho sempre patteggiato per loro. Sophia durante tutta la saga ha avuto una crescita molto evidente e anche in questa novella si vede il suo interesse a diventare una sovrana che si rispetti. I piccoli dettagli che potrebbero passare inosservati, come il rifiutare di provare a predire il futuro, fanno capire che anche se non ancora matura al 100% la sua intenzione è quella di comportarsi come una vera regina.

Ma poi arriva Gabriel, bello come la notte, che le fa perdere ogni cognizione di ciò che è giusto e ciò che non lo è.

L’unica pecca di questa novella è che mi aspettavo un vero e proprio racconto: uno con un inizio ed una fine, anche se molto breve. Sarebbe stato bello leggere del loro matrimonio per esempio o di come, arrivata al suo regno per la prima volta, avesse incontrato il popolo è il suo comportamento con Gabriel al fianco.

Il mio personaggio preferito rimarrà sempre Bryce comunque. Il suo modo di affrontare in modo sempre negativo e cinico le cose lo contraddistingue da ognuno dei suoi fratelli. Quasi sembra far parte di un’altra famiglia a volte.

A sto punto voglio ancora un’altra novella da leggere e perché no, magari proprio con l’idea del loro matrimonio.

Libri consigliati: Illuminae. La chimera di Praga.