Black Friars. L’ordine della croce #3 – Virginia De Winter

La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l’antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L’ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima?

Le forze del male hanno destato dal suo riposo l’Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell’ Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati.

Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi.

Recensione di “Black Friars. L’ordine della croce”:

Siamo arrivati alla conclusione di questa serie, devo ammettere, molto bella. La cosa che mi ha colpito più di tutto, e forse andrò a ripetere qualche commento fatto nelle precedenti recensioni, è stata la caratterizzazione dei personaggi. All’inizio, ammetto, che facevo fatica a ricordarmi i nomi e chi fossero, in più essendoci ordini diversi, per me era davvero complicato. Arrivati a questo punto però, non solo i nomi non sono più un problema, ma si riesce ad intuire da una sola piccola frase chi sta dicendo cosa e perché.

Questo è stato il mio capitolo preferito: qui non ci si focalizza su una coppia e basta ma vengono portati avanti tutti i personaggi contemporaneamente con le proprie storie e le proprie crescite. Capite bene che avere in testa così tanti personaggi diversi e farli parlare e interagire ognuno a modo loro potrebbe portare alla follia chiunque. Invece, soprattutto in questo capitolo, qui l’autrice fa un uso magistrale del suo talento.

Forse avrei dedicato un capitolo a parte proprio per il matrimonio di Axel ed Eloise – si la loro coppia non mi fa impazzire e ce n’è una in particolare che ho amato molto di più, ma magari quell’avvenimento l’avrei sottolineato un po’ di più, visto che i fan tanto lo aspettavano. Gli avvenimenti in questo capitolo sono tantissimi e descriverli provocherebbe qualche spoiler involontario. Sappiate solo che alla fine tutti i nodi vengono al pettine e che riusciremo a dare un significato in quello che è successo nei tre libri precedenti. Avremo anche qualche scena più commovente e sicuramente non mancheranno quelle divertenti, dove Bryce ne è assolutamente il protagonista.

Direi che a differenza di altri libri il finale di questa saga è stato tanto atteso e le aspettative non sono state deluse. Ottimo libro in todo e nel finale.

Libri Consigliati: La chimera di Praga, Caraval.