Dieci piccoli indiani – Agatha Christie

Dieci persone vengono riunite con un tranello in una piccola isola deserta. Dieci persone che apparentemente niente sembra accomunare.

Edward Armstrong, dottore che durante un operazione di routine per appendicite, operando da ubriaco, uccise la sua paziente.  Emily Brent, una signora anziana molto legata alla sua cristianità, che buttò fuori casa la sua governante che era rimasta incinta fuori dal matrimonio e quello stesso giorno lei si tolse la vita.

Williame Blome, lavorava in polizia quando si fece corrompere per accusare James Landore e farlo condannare a morte. Vera Claythorne, una giovane donna istitutrice per una famiglia che lascio annegare il piccolo erede per evitare che una verità venisse scoperta.

Philip Lombard, che senza scrupoli sacrificò la vita di dieci africani per salvare la propria. John Macarthur, generale che mandò verso morte certa il sergente e amante di sua moglie Richmond dopo aver saputo della tresca. Anthony Marston, giovane rampollo con la sua mania delle auto veloci e proprio a causa della velocità uccise due bambini che stavano attraversando la strada.

Thomas e Ethel Rogers, governanti presso una signora anziana e gravemente malata che durante un attacco fecero in modo di non prestarle più soccorso per la sua eredità. E come ultimo Lawrence Wargrave, giudice che convinse la giuria della colpevolezza di un uomo che alla fine fu condannato.

Nessun legame tra di loro ma tutti legati da una lettera mandata da U.N.Owen (lo sconosciuto), un uomo ossessionato dalla giustizia, e dallo stesso futuro che quella isola riserva per loro.

“Dieci poveri negretti se ne andarono a mangiare: uno fece indigestione, solo nove ne restar. Nove poveri negretti fino a notte vegliar: uno cadde addormentato, solo otto ne restar. Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei piccoli ne restar. I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, solo quattro ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar: uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri negretti stanno al sole per un po’: uno si fuse come cera e uno solo ne restò. Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: a un pino si impiccò, e nessuno ne restò. ”

Commento:

Non mi era mai capitato di leggere un libro di Agatha Christie, pur conoscendo io a menadito i telefilm dei suoi personaggi e quindi la base di ciò che potevano essere i suoi scritti. Devo dire che sono rimasta scioccata dall’idea geniale di questo libro!

Se pensate che questo libro è stato scritto nel 1939, non potete che pensare che la mente di questa donna sia davvero qualcosa di assolutamente geniale. Non solo ha dovuto trovare molteplici modi possibili per assassinare qualcuno, ma li ha dovuti anche far collegare in qualche modo da un punto in comune e li ha dovuti far collimare con la vecchia filastrocca.

Straordinario! In aggiunta, posso dire che fino all’ultimo momento non avevo capito chi potesse essere l’assassinio e il modo in cui avesse potuto organizzare tutto ciò.

Un libro che davvero farete fatica a non leggere tutto in una sola notte, ve lo assicuro. Tutto ciò contornato da una notevole dose di empatia per quelle che erano le storie che circondavano i dieci poveri negretti. Ops! Scusate i dieci poveri ospiti dell’isola.

Se vi piacciono i gialli, questo fa proprio al caso vostro. Ora sono proprio curiosa di leggere altri suoi testi (anche se ho scoperto essere abbastanza vecchi da risultare quasi introvabili). E poi lo sappiamo che la parte cattiva che si nasconde in ognuno di noi ha sempre desiderato poter fare un po’ di giustizia nel mondo, quando la giustizia viene a mancare, quindi un po’ lo capiamo anche noi.

Dopo tutta questa prosopopea, vi auguro…

Buona lettura a tutte/i voi!