Month: Aprile 2019

April Monthly Recap ’19

April Monthly Recap ’19

Buongiorno a tutti miei readers affezionati, ci credereste che è passato un altro mese?! Io ancora no: la primavera è appena iniziata ed è già passato un mese. Non so voi, readers ma io amo davvero questo periodo. Le giornate iniziano ad allungarsi, il sole si fa sempre più presente e le passeggiate sono più piacevoli con questo calore.

Leggere su una panchina all’aria aperta sotto il sole è il nuovo mood di Aprile!!

E voi cosa state leggendo di bello? Io in questo mese mi sono cimentata in un sacco di nuove sfide: nuovi libri e nuovi taboo superati, nuove paure superate (quelle di non riuscire a finire un libro per la data stabilita per esempio) e quindi considero questo Monthly andato alla grande!

In più ragazze è successa una cosa bellissima: una nota casa editrice mi ha selezionato per andare a lavorare con loro durante il Salone del Libro. Già avrei dovuto presenziarvi portando in giro il nome del blog, ma questo è davvero il massimo. Potrò unire due cose che amo fare: lavorare e libri. Tutto questo è davvero eccezionale e spero che farete il tifo per me perchè questa collaborazioni si prolunghi anche dopo il Salone del Libro.

Per ora ragazzi, per il prossimo mese, mi sono data obiettivi ancora più sfidanti quindi devo già correre a leggere perchè sono già in ritardo con i tempi! Vi ricordo che probabilmente i 5 giorni del SalTo non riuscirò a pubblicare, farò che prendermi una piccola vacanza-lavoro.

Raccontatemi un po’ cosa vi è capitato in questo mese e io ora vi lascio al mio April Monthly Recap reader!

Buone letture soleggiate!

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Il diario di Mr. Darcy

Il diario di Mr. Darcy – Amanda Grange

Fitzwilliam Darcy è l’eroe romantico che da duecento anni a questa parte continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. In questa coinvolgente e fedele rivisitazione di Orgoglio e pregiudizio, finalmente la storia di Darcy ed Elizabeth viene raccontata dal punto di vista di lui. Per la prima volta abbiamo accesso ai suoi pensieri e sentimenti più intimi, riversati nelle pagine del suo diario, e a tutti quei momenti e quelle situazioni a cui nell’originale si fa solo cenno.

All’apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento passionale: possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell’adoperarsi per separare l’amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet.

Ma, sopra ogni altra cosa, attraverso le parole di Darcy ripercorriamo la sua storia d’amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall’iniziale ostilità all’irresistibile attrazione, dal conflitto interiore fino all’indimenticabile lieto fine. Il diario di Mr. Darcy è un rispettoso omaggio al capolavoro di Jane Austen, e un’occasione imperdibile per rivivere ancora una volta le emozioni e le atmosfere che ha saputo creare.

Bingley e io abbiamo cenato con gli uffiaciali questa sera. C’è un reggimento stazionato in zona e per la maggior parte è composto da uomini ben educati e intelligenti. Quando siamo tornati a Netherfield vi abbiamo trovato Miss Bennet: Caroline e Louisa l’avevano invitata per la cena. Era arrivata a cavallo e uno sfortunato acquazzone l’aveva inzuppata dalla testa ai piedi. Nessuna sorpresa, dunque, che avesse preso un’infreddatura.

Commento:

Ero davvero scettica all’inizio, quando ho deciso di intraprendere la lettura di questo libro. Dovete sapere che Orgoglio e pregiudizio, oltre ad essere un grande classico che comunque vada va letto, è stato anche uno dei primi romanzi che mi ha appassionato alla letteratura. In quanto mio preferito, non riuscivo a pensare razionalmente a quella che poteva essere una sua review.

Complice una challenge ho deciso di superare il mio pregiudizio e leggerlo!

Bisogna quindi fare i complimenti all’autrice: non credo che per lei sia stato un qualcosa di facile cercare di interpretare quello che poteva essere un personaggio così particolare come la figura di Darcy, soprattutto poi se lo scritto è in forma di diario. Si che è usuale per i tempi, ma è comunque un uomo, quindi abbastanza lontano dalla scrittura diaristica di una donna.

Soffro le pene dell’inferno. Dopo tutte le promesse che avevo fatto a me stesso, dopo tutti i miei propositi, questo è il risultato! Non riesco a credere agli eventi delle ultime ore. Se solo li potessi attribuire a una febbre cerebrale… ma non vi è alcun dubbio che siano accaduti. Ho chiesto la mano di Elizabeth Bennet.

Non riesco a dare il massimo dei voti semplicemente poiché ritengo che ci sia un difetto che si nota alquanto durante tutto il racconto. Passatemi il fatto che ritengo che sia stato sempre il sogno di ogni ragazza amante del libro originario sapere cosa sarebbe successo dopo il matrimonio, ma il linguaggio usato da Darcy in questa rivisitazione secondo me non è del tutto adeguato al periodo e al personaggio.

Mi sarei comunque aspettata qualcosa di più pomposo, è di Darcy che stiamo parlando! Devo però ammettere che mi sono divertita molto nel leggerlo (infatti me lo sono mangiato nel giro di due giorni) e sono contenta di aver soddisfatto la mia curiosità di sapere un po’ di retroscena e di conoscere il loro futuro.

Se vi è piaciuto il classico Orgoglio e pregiudizio, non potete assolutamente non dare una possibilità al suo “seguito”.

Buone letture a tutti voi!

 

 

La lettura di questo libro ti darà la possibilità

di ottenere 500 gettoni nella Challenge!

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Ramses. Il figlio dela luce

Ramses. Il filgio della luce – Christian Jacq

Il primo dei 5 volumi narra le vicende di un giovane Ramses dal suo scontro con un gigantesco toro, sotto gli occhi attenti del padre (il grande sovrano Sethi) che alla fine dello scontro taglia a Ramses il ricciolo di infanzia, segno che la sua infanzia è terminata, fino alla sua ascesa al trono. Infatti, nonostante Ramses abbia avuto il coraggio di affrontarlo, ma non la capacità di sconfiggerlo, Sethi ha ritenuto adatto a iniziare il suo cammino, che inizia col dominare la propria paura. Osteggiato dal fratello maggiore Shenar, abile nei complotti e sicuro di divenire nuovo faraone alla morte del padre, Ramses si troverà costretto a superare parecchi pericoli, fra cui attentati mossi dallo stesso Shenar, sfide con divinità occulte e scontri con popolazioni ostili.

Il giovane principe è fiancheggiato da quattro amici d’infanzia: Ameni, lo scriba attento al proprio lavoro, magro, pallido e dai capelli radi nonostante l’età; Setau, l’incantatore di serpenti, misteriosi e bizzarro nell’abbigliamento; Asha, futuro diplomatico, nato da genitori egiziosiriani, sempre molto elegante e sicuro di sé; e Mosè, l’ebreo dal cuore infiammato da una forza misteriosa, robusto e atletico, e amante dell’architettura. All’inizio della storia verrà aiutato anche da Sary, un trentenne in passato tutore di Ramses e dei suoi quattro amici, e successivamente Sary sposo di Dolente, la giovane sorella di Ramses, matrimonio che gli è valso l’invidiato carico di tutore del principe stesso.

Mosso dal padre ad affrontare prove incredibili che riusciranno a forgiarlo come futuro sovrano, Ramses mostra un carattere energico e molto forte, riuscendo anche ad attrarre la bella Isinofret, dai più detta Iset, la fanciulla più apprezzata dall’alta società, che si unisce a lui e lo ama alla follia. Il giovane però, benché attratto dalla passionalità dell’amante, si innamora anche della pacata Nefertari, una sacerdotessa che ha scelto la vita contemplativa del tempio.

I cacciatori mossero in gran numero all’alba verso il deserto occidentale. Ramses aveva affidato il suo cane ad Ameni, che era ben deciso a chiarire il mistero delle mattonelle d’inchiostro difettore. Nel corso della giornata, avrebbe interrogato i responsabili della produzione per scoprire la pista che portava al colpevole. Shenar, dall’alto della sua lettiga, aveva assistito alla partenza per la caccia alla quale non avrebbe partecipato, accontentandosi di invocare il favore degli dei per gli uomini coraggiosi incaricati di tornare con la selvaggina.

Commento:

Non avevo mai letto un libro di questo autore e vi devo dire che, se pur strano, mi è piaciuto davvero tanto.

Partiamo dal presupposto che io amo l’epoca del Regno d’Egitto, e il mio sogno è quello di andare a fare una bellissima e avventurosa crociera sul Nilo per poter vedere la maggior parte delle loro opere e delle loro enormi capacità. Penso che sia stato un popolo rivoluzionario e di grande ingegno. La lettura di questo libro me ne ha dato un’ulteriore prova.

Le informazioni su di loro, ovviamente, non sono reperibili in maniera così immediata. Gli studiosi ci hanno messo anni solo per tradurre la loro scrittura: i geroglifici. Figuriamoci per studiarne il pensiero e la cultura. Per questo penso che Jacq abbia fatto un lavoro storico di grande maestria nel cercare di far parlare personaggi che sono vissuti più di 5000 anni fa.

La modalità di scrittura, poi,non è per nulla usuale. Si vede che è stato studiato una metodologia di linguaggio che probabilmente veniva usato a quei tempi, sia tra di loro sia nei soliloqui.

Ramses è stato uno dei grandi faraoni della storia dell’Egitto e poter leggere la sua storia è stato davvero entusiasmante. Fate conto che la sua ascesa al trono dopo la figura molto amata di suo padre, il faraone Sethi, è stata ostacolata da ogni parte: dalla sua stessa famiglia per esempio, che aspirava a un maggior potere, come anche dai popoli limitrofi, invidiosi del grosso potere che aveva riscosso questo antico regno.

Gli ex allievi del “Kap” trascorsero un’allegra serata: danzatrici, vino, carne, dolci… Qualcosa di molto simile alla perfezione, insomma; Setau raccontò storie di serpenti e svelò il suo modo di sedurre le belle salvandole da un rettile che aveva lui stesso introdotto nelle loro stanze: comportamento che riteneva un pochino immorale, ma che gli evitava interminabili preliminari.

Un regno basato sulla legge di Maat, che vedeva la forza di un faraone basata sulla giustizia, sulla lealtà e sulla misura del proprio potere. Tutte caratteristiche che Shenar, fratello maggiore di Ramses, non ha mai avuto. Ecco Shenar rappresenta un po’ il mondo odierno: il cercare i sotterfugi per ottenere quello che si vuole, e per vendicarsi.

Il finale mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca: il libro termina esattamente nel momento Clou della vita di Ramses. Come ovvio, l’autore vuole assolutamente farci proseguire la serie. Ed ecco che così mi sono impelagata in un’altra serie che voglio assolutamente finire per concludere questo racconto!

Non vedo l’ora di sapere come andrà a finire la sua storia e quindi ci rivediamo al prossimo capitolo!

Buone letture faraoniche, readers!

Goya enigma

Goya enigma – Alex Connor

La leggenda narra che la testa di Francisco Goya, famoso pittore spagnolo, sia stata recisa dal corpo dopo la sua morte e non fu mai più trovata. Per i fratelli Leon e Ben Golding questa più che una leggenda e la loro favola della buona notte che la loro tata Detita si diverte a raccontare, riempiendo loro la testa dei racconti sul pittore e sulla sua vita.

Così che Leon, cresciuto e diventato un famoso storico, passa la sua vita a cercare di trovare una spiegazione e un filo logico alle ultime creazione di Goya, le pitture nere, che da secoli attanagliano la mente degli storici appassionati. Finalmente Leon entra in possesso dello scheletro della testa di Goya e, dopo averlo fatto autentificare con l’aiuto del fratello Ben, la sua teoria riesce a prendere inizio.

Ma i collezionisti d’arte sono tanti e la testa di Goya è talmente famosa da fare acquolina a tanti. Leon e Ben sono in pericolo. Ormai non possono fidarsi più di nessuno. Ma Leon è deciso e vuole la gloria della sua scoperta. Diventerà famoso e nessuno dimenticherà più il suo nome.  Ben d’altro canto è preoccupato che il fratello si metta nei guai. Cresciuti solo con la tata, orfani di genitori, Ben è l’unica parte della famiglia che resta a Leon ed è molto protettivo.

Quale sarà questa scoperta che rivoluzionerà la storia di Francisco Goya?

Un movimento improvviso lo spinse a lanciare uno sguardo dall’altro lato del cortile: Leon Golding stava attraversando i cancelli d’entrata, diretto alla porta secondaria del Prado. A disagio malgrado la camminata impettita, l’ombra che si allungava di fronte a lui sembrava più concreta dell’uomo in carne ed ossa. Vestito con molta eleganza, Golding avrebbe potuto essere una figura imponente, ma i suoi movimenti erano cauti, come quelli di un uomo che avesse bevuto e stesse cercando di tenere a bada i primi effetti dell’alcol.

Commento:

Come sapete miei readers io sono sempre sincera nelle mie recensioni, sia in positivo che in negativo. All’inizio questo libro non riusciva proprio a prendermi: la storia è bella e mi sarebbe piaciuto scoprire il mistero che si celava dietro all’enigma di Francesca Goya, ma sembrava proprio che la storia non decollasse.

I due protagonisti, i fratelli Golding, non potevano che essere uno molto diverso dall’altro: il più grande Ben è molto analitico e razionale, mentre il più giovane Leon vive di sogni e alla ricerca di qualcosa di astratto che non saprà se troverà mai. La loro storia mi ha ricordato, all’inizio, un po’ quella di Bruce Wayne, bimbi rimasti orfani troppo presto e cresciuti poi dalla badante. Mi è sembrata subito molto carina e mi è piaciuta l’idea.

Devo ammettere che gli altri personaggi sono tutti molto più antipatici. Ho odiato fin dal primo momento Gina, ragazza scaltra ma che non sa per nulla celare le sue vere intenzioni. Si capiva dal primo istante che il suo unico vero scopo erano i soldi e che di Leon non fregava nulla. E la famiglia Ortega, terribile nella sua totalità. Non ho sopportato nessuno dei personaggi, anche se Bartolomè nel suo voler essere buono e gentile, ha dimostrato solo com’è facile farsi ingannare fin dal primo istante.

Dieci minuti dopo, tenendosi ben stretti i suoi appunti e i suoi disegni, Leon prese una stanza all’hotel Melise. Li gettò sbrigativamente sul letto, chiuse porte e finestre e accese l’aria condizionata. Sentiva pulsare la testa a ritmo con il forte ronzio meccanico e ciondolava a causa della stanchezza e della paura.

Però ragazzi qui una piccola la devo fare: nel corso dei capitoli ci sono davvero troppi ma troppi personaggi ed è davvero difficile stare dietro a tutti. Sono molto diversi da loro e si riconoscono facilmente (la bravura dell’autrice qui è stata proprio quella di creare così tante personalità), ma si fa fatica a tenere il passo degli episodi e dei nomi. E come ultima cosa: secondo me ci sono troppi avvenimenti che a volte sono inconcludenti per quanto riguarda la storia e che magari non avrei raccontato.

Nel complesso però sono stata felice di averlo letto e spero di leggere altro sempre di questa autrice. Il suo mescolare la storia e il mistero in un romanzo mi ha colpita.

Buone letture Readers!!!!

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Scomparsa

Scomparsa – Chevy Stevens

Annie O’sullivan è una giovane ragazza che per lavoro fa l’agente immobiliare. Una vita normale la sua, tra piccole discussioni con sua madre, un ragazzo che ama di nome Luke e una cagnolina della quale non può proprio fare a meno che addirittura dorme insieme a lei la notte.

In una giornata normale Annie organizza il suo Open House, che un po’ noioso all’inizio, viene tirato per le lunghe. L’ultimo uomo, un ragazzo biondo molto particolare con un furgone bianco, sembra interessato alla casa. O forse è interessato ad altro?

Questo strano uomo la rapisce, la getta nel furgone e la fa addormentare. Annie nel giro di una giornata si ritrova fuori dal mondo in una casa sperduta chissà dove intontita e spaventata. Chi è questo uomo che l’ha rapita? E per quale motivo ha scelto lei? Dal giorno della sua scomparsa lei non sarà più la stessa e la sua vita non sarà più la stessa. Rinchiusa per un anno con questo uomo che le da orari su tutto: un orario per la doccia, uno per far da mangiare, uno per andare in bagno e se non vengono rispettati Annie viene picchiata e umiliata. Un anno vissuto nel terrore e nella speranza che qualcuno un giorno riuscirà a trovarla.

Ma Annie e stufa vuole solo tornare a casa. Ma casa non è più la stessa e lei fa fatica ad avere rapporti con le persone o anche solo a fidarsi. Ma i segreti di Annie non sono ancora terminati e lei dovrà scoprire molto di più di quello che immagina. Non vuole più essere la ragazza scomparsa. Vuole ritornare a vivere!

 

Dopo un paio di giorni, decisi di fare pipì mentre lui era fuori. Entrò proprio mentre stavo per tirare lo sciacquone: avrebbe sentito l’acqua. Mi avvicinai al letto, fingendo di sistemare le coperte. Pensavo che non se ne fosse accorto, ma quando aprì il rubinetto della cucina per riempirsi un bicchiere, s’immobilizzò, drizzò la testa e andò in bagno. Pochi secondi dopo venne verso di me, il viso rosso e le labbra contorte per un ghigno. Strisciai nell’angolo, cercando di sfuggirgli, ma mi acchiappò per i capelli.

Commento:

Buongiorno readers e benvenute ad un altro appuntamento di questa bellissima rubrica, che ci da la possibilità di leggere libri che magari non avrei mai scelto. Questo mese la scelta è ricaduta su un libro trovato sul blog di Dolci Le mie ossessioni librose.

Sapete all’inizio la trama di questo libro non mi aveva ispirato per nulla, mi sono fatta convincere per il fatto che era in offerta su Kindle Unlimited e ho pensato che ci si poteva provare! Ragazze, mai scelta fu tanto sbagliata. Questo libro l’ho finito in due giorni!

Io non so cosa sia stato: forse il fatto di vivere una situazione particolare, descritta poi in modo divino dall’autrice, ma vi giuro che io ero presente insieme ad Annie in ogni situazione. Ovviamente la curiosità di sapere cosa potrebbe succedere in quelle situazioni e le sensazioni provate era davvero tanta. La maestria nello scrivere ed il talento di questa autrice ha fatto sì, nella mia testa, che io pensassi per tutto il tempo che fosse un’autobiografia. Il racconto non era solo credibile, ma era del tutto VERO!

Dato l’argomento del racconto non ci si può immedesimare del tutto con Annie, ma tutte le sue sensazioni io le ho provate. La paura, il dolore, il cercare di assecondarlo per non morire, lo sconforto nel pensare che tutti i suoi cari si fossero arresi e la credessero morta e che la propria famiglia e il proprio ragazzo fossero andati avanti con le loro vite e lei, invece, non avrebbe mai potuto farlo.

Bloccata in mezzo al nulla, senza poter uscire mai, senza un’arma. Come avrebbe fatto a fuggire?

Quando la sera ci distendevamo sul letto, ordinavo al mio corpo di abortire. Ogni pensiero negativo che riuscivo a evocare, lo rivolgevo contro quel mostro che mi stava crescendo dentro. Sapevo di espellerlo. Il sonno di solito terminava in un bagno di sudore freddo, dopo incubi di feti orripilanti che mi dilaniavano le viscere.

Mi ha fatto impazzire anche l’idea del racconto: nel senso che la protagonista racconta tutto ciò che le è capitato, dal primo fino all’ultimo giorno di reclusione, tramite i racconti che lei, vittima, sta facendo alla sua psicoterapeuta per cercare di guarire da questo enorme shock e da questo episodio che sta condizionando la sua vita, che non la fa dormire la notte ne vivere di giorno. Ogni racconto inizia con il ricordo di un episodio ed è proprio così che secondo me dovrebbe essere una terapia.

Questo libro è stato davvero una sorpresa e sono davvero contenta di averlo letto! 5 stelle assolutamente!

Buone letture readers!!

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Bet Reading Challenge Recap #2

Bet Reading Challenge Recap #2

Buongiorno e benvenuti ad un altro appuntamento di questa mia prima Challenge. Ci credete che sono già passati altri tre mesi e sei dall’inizio di questa sfida? A me sembra che il tempo sia volato. Sembra che sia passato solo qualche settimana da quando stavo ideando la challenge e da quando l’ho fatta partire.

Invece è passata un’eternità o quasi. Si sono aggiunte due nuove ragazze che hanno scoperto solo di recente di questa challnge e quindi diamo un caloroso benvenuto a Giulia e ad Emanuela e facciamo loro un grande in bocca al lupo! Se volete iscrivervi anche voi trovate qui il LINK. Spero che questa sfida vi dia la possibilità di smaltire vecchi libri che avevate in programma di leggere, di scoprire nuovi autori e nuove letture e più in generale, che vi faccia divertire facendo la cosa che più amiamo: LEGGERE!

Alla fin fine lo scopo di queste sfide, premi a parte, è sempre quello no?!

Solo qualche giorno fa stavo facendo una lettura molto particolare e coinvolgente, avevo finito di lavorare al pub a notte inoltrata e avendo dormito male la mattina non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Ma quel dannato libro mi chiamava davvero. Dovevo assolutamente sapere come sarebbe andata a finire la storia e quindi ho passato la mattinata a leggere e addormentarmi. Mi svegliavo leggevo e mi riaddormentavo: così fino a che non l’ho finito del tutto.

Vedete i libri devono farci questo: non devono farci dormire dalla voglai che abbiamo di finirli e leggerne altri! Devono essere quelle avventure che non avremo mai il coraggio di fare, quelle vite che non potremo vivere.

Tornando a noi, ora vediamo com’è la classifica parziale per le nostre ragazze:

  1. Marta con 51450 gettoni
  2. Antonella con 30680 gettoni
  3. Susybong con 4340 gettoni

Bravissime ragazze perchè siete riuscite a mantenere le voster posizioni! Un grande applauso!!

Seguono la classifica:

4. Federica Melchiorre con 2640 gettoni

5. Rosaria con 2100 gettoni

6. Fiorenza Borgia con 1330 gettoni

7. Meshua Arcieri con 1130 gettoni

8. Il Mondo di Drusie con 1000 gettoni

9. Giulia Capacchietti con 1000 gettoni

10. Emanuela Brancato con 1000 gettoni

Facciamo un grande incoraggiamento a queste ragazze!! Su, su, che non è detto che non possiate arrivare anche voi nei primi 3 posti!! Basta solo la giusta strategia 🙂

Prima di salutarvi avviso le ragazze della Challenge che nelle prossime letture si nasconderanno dei vantaggi da poter utilizzare durante la challenge, quindi fate molta attenzione alle recensioni che usciranno!! 😉

Ci risentiamo alla prossima recensione e tra 3 mesi vedremo come il nostro tavolo di gioco sarà apparecchiato!

Buone letture readers!!

 

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La bussola d’oro

La bussola d’oro – Philip Pullman

Lyra è una ragazzina molto speciale ed altrettanto curiosa. Ed è grazie alla sua curiosità che riesce a scoprire che all’interno del College si nascondono dei segreti che le interessano parecchio. Lei e il suo Daimon sentono i grandi parlare di una certa Polvere, piccole particelle elementari che risplendono, e del fatto che tutto ciò deve essere studiato ed approfondito.

La ragazzina continua però a vivere la sua vita da bambina, giocando con i ragazzini della città e portando avanti le piccole battaglie di quartiere. Che strano però, i grandi parlano di ragazzini che continuano a sparire e nessuno ne sa nulla. Parlano anche di certi Ingoiatori che rapiscono i bambini , li fanno sparire e chissà cosa fanno loro: li mangiano, oppure li schiavizzano e li vendono. Sarebbe giusto andarli a cercare e combatterli.

Roger è sempre al suo fianco quando Lyra si mette in testa qualcosa e quindi si parte alla ricerca di questi Ingoiatori che fanno sparire i bambini. Ma alla fine anche Roger sparisce e sarà compito di Lyra andarlo a trovare e salvarlo insieme a Pan, il suo dolce Daimon, la sua anima, il suo compagno di vita. Ma nel frattempo il Maestro del college decide di affidare Lyra alle cure di una giovane signora dolce e gentile che si prenderà la briga di istruirla vestirla e insegnarle tutto ciò che c’è da sapere per poi farla viaggiare con lei alla volta del grande Nord. Prima di partire le viene affidato un ateliometro: strumento che le consentirà di poter fare qualsiasi domanda, se solo riuscirà a capire come utilizzarlo. Ne esistono pochissimi al mondo ed ancora più difficili che trovarli e il saperli utilizzare.

Ma tutto ciò che viene mostrato a Lyra nel corso del suo viaggio forse avrà un riscontro opposto agli occhi di una bambina. La domanda finale alla quale lei continua a voler dare una risposta è sempre: cos’è la Polvere?

E anche: dove sono finiti tutti i bambini spariti? e cosa vogliono da loro?

 

Il piccolo Tony Makarios non fu l’unico bambino a venire catturato dalla signora con lo scimmiotto dorato. Ne trovò un’altra dozzina nella cantina del magazzino, maschi e femmine, tutti, più o meno, al di sotto dei dodici anni; anche se, avendo tutti una storia simile alla sua, nessuno avrebbe potuto essere del tutto certo della propria età. Ciò che Tony non notò, ovviamente, fu il fattore che tutti avevano in comune. Nessuno dei bambini radunati in quella calda e umida cantina aveva ancora toccato la pubertà.

 

Commento:

Il libro è partito subito descrivendoci la piccola Lyra e la sua curiosità mostrandoci come riesce ad intrufularsi e a nascondere la paura dell’essere scoperta, quando vuole ottenere qualcosa. Il suo Daimon, Pantalaimon, la segue sempre e le da una mano ogni volta che Lyra si mette in testa qualcosa. Lui è la sua anima gemella, colui che non la abbandonerà mai e per la quale lei non si sente sola in un college fatto solo di adulti e studiosi.

Le avventure che dovrò affrontare Lyra sono davvero tante e tutte molto belle. L’abilità dell’autore nel farci vivere emozioni e luoghi è davvero impressionante. Io ero lì con Lyra davvero mentre cavalcava il suo orso corazzato ed ero lì con lei quando ha tentato la fuga dalla signora con la scimmia dorata. E’ stato davvero bello ed entusiasmante leggere questo libro e mi sono divertita molto nel farlo.

Ovviamente adesso vorrei avere anche io un piccolo Daimon (anche se a casa ne ho ben due che fanno fatica a staccarsi da me, per non contare il mio compagno) ma mi piacerebbe sapere quale forma avrebbe preso il mio e quale parte del mio carattere avrebbe evidenziato. Voi non siete curiosi?

Ho odiato tantissimo la signora Coulter e mi dispiace che nel film sia interpretata da Nicole Kidman perché la adoro un sacco e nel libro non la si può che odiare (razza di donna repressa!) e il finale che riguarda lei e Lord Asriel proprio non mi è piaciuto. Avrei preferito che succedesse tutto l’opposto (non posso andare avanti se no spoilero, cercate di comprendermi ihihih!).

Lyra dovette adattarsi a vedere la propria storia in una luce diversa, e non era una cosa che potesse esser fatta in un giorno. Riconoscere Lord Asriel come padre era una cosa, ma accettare per madre la signora Coulter non era altrettanto facile. Un paio di mesi prima ne sarebbe stata felice, ovviamente, e anche di questo si rendeva conto, e accresceva la sua confusione.

Assolutamente un libro distopico (che di solito a me non fanno impazzire) da leggere ed assaporare. Le descrizioni e la storia l’hanno reso leggero e affascinante, tanto che non si riusciva più a smettere di leggerlo. Facevo proprio fatica a chiudere il Kindle.

Essendo un grande classico, voi l’avete letto? E cosa ne pensate?

Buone letture a tutti voi!

 

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March Monthly Recap ’19

March Monthly Recap ’19

Eccoci di nuovo qui, miei readers, a chiudere un altro mese con un nuovo recap mensile. Marzo è stato un mese difficile e lungo, pieno di impegni e di tante cose da fare. Ecco perché questo post non sono riuscita a farlo uscire prima. Portate pazienza.

Questo Marzo è stato il mese dei miei 28 anni, della scoperta di nuove amicizie e dell’assenza di altre. Ho festeggiato allegramente con amici e famiglia (finalmente dopo 6 anni io e il mio compagno abbiamo deciso di far conoscere i nostri genitori), ho mangiato tantissimo e addio dieta. Ho ricevuto dei regali bellissimi e più avanti vi farò vedere anche cosa (forse). Sapete anche voi che sono nei momenti difficili poi che si vedono le amicizie migliori e io quest’anno ho scoperto tante nuove cose (o forse dovevo aprire solo gli occhi?). Le altre sono solo amicizie di comodo o di convenienza.

Aprile invece riparte con un piede diverso, pieno di aspettative e di novità. Speriamo di non rimanere delusi, ma in realtà sono dell’idea che questo mese mi porterà belle sorprese. A voi com’è andato questo periodo? E, cosa molto importante, che letture avete fatto e scelto?

Ora vi parlerò delle mie: come sempre sotto ogni immagine troverete il link alla recensione, per poter sempre sapere cosa mi è parso dei libri scelti. Devo essere sincera, questo mese anche con le letture non sono stata molto fortunata. Che fossero lunghe o brevi le ho trovate per la maggior parte tirate per le lunghe e un po’ noiose. Forse gli stili scelti, tanto diversi per uscire ogni tanto dalla mia confort zone, non li ho apprezzati appieno. Ma sarei davvero curiosa di conoscere la vostra opinione in merito. Quindi commentate e commentate! 🙂

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