Harry Potter e il principe mezzosangue – J.K. Rowling

Harry Potter è sconvolto, solo e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile.

Niente è più come prima: anche l’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora sicura e accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato.

La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e una determinazione diverse, più adulte.

Harry rimase entro i confini del giardino della Tana per le poche settimane che seguirono. Passò gran parte delle giornate a giocare a Quidditch due contro due nell’orto dei Weasley (lui e Hermione contro Ron e Ginny; Hermione era tremenda e Ginny brava, quindi erano ragionevolmente equilibrati) e le serate a mangiare triple porzioni di tutto ciò che la signora Weasley gli metteva davanti. Sarebbe stata una perfetta vacanza felice se non fosse stato per le storie di persone scomparse, strani incidenti e anche morti che ormai apparivano quasi ogni giorno sul Profeta.

Commento di Harry Potter e il principe mezzosangue:

Che dire, readers? Ormai non si può più nascondere la mia passione per questa saga. Forse sono così tanto presa da questi libri (e lo conferma il fatto che quest’anno io mi sia fatta tatuare proprio i doni della morte) da potermi quasi considerare di parte nelle loro recensioni.

Credo che questi libri insegnino davvero tantissimo a tutti, e non solo ai ragazzi a partire dai 12 anni come viene consigliato. All’interno troviamo amicizia, lealtà, giustizia, lotta bene e male e saper distinguere cosa, verità e tanti altri valori che spero un giorno di poter insegnare ai miei figli. Penso che questa saga saranno i primi libri che gli leggerò.

Non c’è bisogno di dire che la Rowling, quando ha pensato a questa storia, non aveva nemmeno immaginato il successo che avrebbe avuto, non solo a livello economico, ma anche a livello di emozioni fatte provare e di speranze create. Credo che tutti dovrebbero leggere questi sette libri almeno una volta nella vita per provare a capire di cosa parlo. Le ambientazioni sono stupende e descritte nei minimi dettagli. Può essere davvero tutto frutto della fantasia di una donna? Ebbene sì, ragazzi. Pazzesco! Mi ripeterò ma pensare alla Rowling che immagina e inventa tutto questo mondo è davvero strepitoso.

Cosa vi posso dire sulla storia? Credo che la maggior parte di noi già la conosca ma in questo capitolo in particolare ci avviciniamo alla fine di tutto. Vincerà il bene o il male? E qual’è la verità che si nasconde dietro a tutto? Silente nasconde dei segreti che non ha rivelato a nessuno men che meno ad Harry stesso anche se gli chiederà di aiutarlo a portare a termine il suo piano. Quindi Silente si fida o meno di Harry? E Piton (ooooh quanto non sopportiamo Piton) sempre così ingiusto e cattivo con Harry, chissà poi cosa gli avrà fatto di male?! E questo nuovo professore? Il signo Lumacorno sembra essere un esserino tanto insignificante e invece avrà un ruolo fondamentale in tutta questa vicenda.

Dov’era Silente, e che cosa faceva? Harry vide il Preside solo due volte nelle settimane seguenti. Compariva di rado ai pasti, e sembrava che Hermione avesse ragione a pensare che Silente si assentasse dalla scuola per alcuni giorni di fila. Si era forse dimenticato delle lezioni con Harry? Aveva detto che le lezioni avevano a che fare con la profezia; Harry si era sentito sostenuto, confortato, e ora si sentiva un po’ abbandonato.

Ci sarebbe ancora molto da dire ma non voglio farlo. Questo saga dev’essere letta e capita poco alla volta, ognuno per se stesso. E’ molto importante che ognuno percepisca dalle pagine e dalle parole emozioni e sensazioni diverse. Quindi per ora vi lascio e ci rincontreremo alla prossima recensione.

Buona magiche letture!