Il paese delle pazze risate – Jonathan Carroll
Avete mai amato un libro più di ogni altra cosa? Thomas Abbey, insegnante di letteratura e figlio di una stella del cinema, non sa bene chi sia e cosa voglia dalla vita o dalla sua relazione con l’eccentrica Saxony Gardner.
Quello che sa perfettamente è che niente lo ha mai toccato a fondo quanto i magici libri di Marshall France, un autore di straordinarie fiabe per bambini che ha sempre vissuto isolato e che è morto ad appena quarantaquattro anni. Spinti da questa passione comune Thomas e Saxony partono per Galen, la cittadina dove Marshall ha trascorso gran parte della sua vita, decisi a scrivere la sua biografia.
A poco a poco, però, cominceranno a scoprire che qualcosa di strano e inquietante sta accadendo nel piccolo paesino e che la magia di France va ben oltre la pagina scritta… lasciandoli con un compito terrificante da intraprendere.
Recensione di “Il paese delle pazze risate”:
Avete mai trovato qualcosa di talmente coinvolgente da non poter staccare gli occhi da quell’oggetto? Una lettura strana, che non capite perché vi tenga legato ad essa, ma nonostante ciò proprio non riuscite a chiudere le sue pagine? Questo per me è stato Il paese delle pazze risate e la sua lettura. Non una lettura di mia prima scelta ma che mi ha incuriosito fin dalla prima lettura della trama.
Il protagonista, Thomas, decide di scrivere una biografia del suo autore preferito. Un autore strano, di libri per bambini, pieno di una creatività sconvolgente. Ma ben pochi lo conoscono come autore. E mentre sta cercando notizie su di lui per capire da cosa iniziare, incontra proprio lei: Saxony. La seconda, probabilmente, al mondo ad amare questo autore di nicchia. Chi se non lei potrebbe essere la scelta di Thomas come compagna di viaggio e di scrittura?! Ma si sa che, stando a stretto contatto con una persona che ci capisce si finisce quasi sempre con l’innamorarsene. Decidono quindi, insieme, di andare nel paese di Marshall France e di provare a contattare la figlia. Ma chi l’avrebbe mai detto che una storia così reale potesse risultare così surreale?
Lo so, le mie parole potrebbero essere strane ed ambigue, ma solo leggendo il libro se ne può comprendere il vero senso, sapete perché?
Perché Jonathan Carroll è il mago della scrittura surrealista. Tutto ciò che sembra reale alla fine si capisce quanto invece fosse surreale. Lo è sempre stato ma Jonathan ci ha ingannato da sotto il naso. Non ho mai letto un libro così strano e così coinvolgente al tempo stesso e ne sono rimasta davvero affascinata. Un genere nuovo per me ma davvero strepitoso. In più la scrittura semplice di Carroll rende tutto più assurdo. Davvero non mi sono accorta di nulla prima? Ebbene si!
Ed in primis il protagonista è un personaggio surreale. Non si riesce mai a capire cosa pensa e che cosa voglia davvero. Sembra cambiare idea e pensiero ad ogni pagina, tanto che ogni capitolo risulta essere la versione opposta del precedente.
Se posso consiglierei a tutti di leggerlo e di farmi sapere la vostra impressione. Perché, effettivamente, non sono ancora convinta che la mia versione non sia quella surreale, creata apposta dall’autore.
Alla prossima lettura 🙂
Consigli di lettura: Caraval, Sette giorni perfetti
18 Comments on Il paese delle pazze risate
Comments are closed.
Mi hai fatto scoprire un autore che non conoscevo ed ora sono molto incuriosita. Grazie! Lea
Figurati! E’ stata una bellissima scoperta anche per me e non vedo l’ora di leggere altri suoi libri 🙂
autore e libro per me sconosciuto
adoro questa rubrica che mi fa scoprire tante cose nuove. sono molto felice che ti sia piaciuto, soprattutto mette tanta curiosità la tua recensione
Sono contenta che tu mi dica questo. Mentre la scrivevo avevo paura che si capisse poco dato il genere molto particolare 🙂
mi hai incuriosita con le tue parole, non sarebbe un libro che guarderei, ma ora sono proprio curiosa
Si in effetti, per essere un libro di narrativa, è davvero stata una sorpresa. Se lo leggerai verrò a sbirciare tra le tue recensioni per sapere cosa ne pensi 🙂
Questo me lo segno!
Visto anche il commento di Stephen King immagino quanto possa essere pazzerello questo libro. 😉
Grazie della segnalazione.
Siii sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate. Mi ha ricordato molto Alice nel paese delle meraviglie 🙂
Ma che bella recensione e anche il libro sembra interessante, me lo segno
si! è stata davvero una boccata di aria fresca. Un genere particolare che non mi era mai capitato di leggere 🙂
Impossibile non rimanere avvinti dalle tue parole misteriose!! Andrò su Amazon a spulciare l’estratto, giusto per capire se la scrittura di Carroll possa essere nelle mie corde letterarie 😉
Fammi poi sapere cosa sceglierai di fare 🙂 Sono molto curiosa 🙂
Avevo adocchiato questo romanzo per la copertina. Anche il contenuto pare davvero avvincente
E’ davvero strano come libro e come racconto, ma l’ho davvero adorato 🙂
Anche io stessa cosa di Dolci e mi fa molto piacere che ti sia piaciuto così tanto
Nel caso lo volessi leggere, sarò curiosa di andare a leggere la tua recensione 🙂
Proprio oggi faccio un ordine per “La corte editore” e, dopo questa recensione, lo prenderò sicuramente! Mi hai proprio convinto e voglio provare anch’io questo genere!
Sai che all’interno di La Corte viene considerato uno tra i libri più belli 🙂 Sono sicura che ti piacerà 🙂