Searching for "nevernight"

Nevernight. Alba Oscura

Nevernight. Alba oscura – Jay Kristoff

Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l’ultima volta.

Recensione di “Nevernight. Alba oscura”:

Buongiorno e bentornati sul mio blog. dopo un paio di mesi di stop e di vacanza, eccomi che ritorno con le recensioni del mio ultimo periodo di lettura. Iniziamo con l’ultimo capitolo di questa bellissima saga. e che dire?!

Iniziamo col dire che ho amato la saga di Nevernight nel suo intero. Ci sono stati tanti colpi di scena dall’inizio dei capitoli fino alla fine e stare dietro a tutte le vicende è stato davvero difficile, ma entusiasmante. Mia Corvere è stata un personaggio strano e proprio per questo l’ho amato. Il suo obiettivo è stato uno fin da subito e ha vissuto tutto ciò che le era rimasto da vivere andando a prenderselo. Nel suo percorso ha trovato molti amici, amanti e molte avversità. E’ cresciuta molto e ha imparato di chi potersi fidare e di chi no, ma soprattutto ha imparato qual’è la sua vera famiglia.

Non c’è bisogno di dire che la figura più irritante di tutte è stata quella del fratello: un bimbetto troppo viziato per poter ragionare davvero con la sua testa, ma forse è stato il personaggio che ha imparato più di tutti. Alla fine la sua scelta è stata più per abitudine che per ragionamento, ma sono certa che in cuor suo sapesse già dove stava di casa la verità dei fatti. I miei personaggi preferiti sono stati Tric (ho ancora gli occhi a cuore per il suo amore vero nei confronti di Mia, capace di lasciarla andare e vederla felice a qualunque costo) e Mercurio, colui che le ha fatto da padre (anche se un po’ severo) dopo che Mia aveva perso il suo e da guida per ogni suo scopo.

Sono le due persone che sono state pronte a soffrire per Mia pur di vederla felice e trionfante nel suo intento. Questo secondo me è amore allo stato puro.

Per essere sinceri ho fatto un po’ di fatica a finire questo terzo capitolo, non assolutamente per il non piacere. Sono stati tre capitoli molto lunghi ed intensi ed assimilare il tutto uno dopo l’altro forse è stato troppo. Per questo consiglio di fare delle piccole pause tra uno e l’altro magari. Forse è entrato in gioco il fatto di pensare che di lì a poco sarebbe finito tutto.

Ovviamente questa saga è davvero consigliata e dovete assolutamente leggerlo, anzi: cosa state aspettando?! Troverete qui i link della recensione del primo capitolo e del secondo capitolo.

Libri Consigliati: La chimera di Praga, Caraval.

Nevernight. I grandi giochi.

Nevernight. I grandi giochi. – Jay Kristoff

Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa.

Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto.

Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Recensione de “Nevernight. I grandi giochi”:

Non pensavo che una serie fantasy mi avrebbe potuto prendere così tanto. Sono sempre stata un’amante dei thriller e leggere fantasy per me è stato andare un po’ fuori dagli schemi. Il primo libro della saga mi ha fatto aprire gli occhi su un nuovo mondo: quello di Nevernight, che parla di illuminotte e Aa e tre soli che sorgono in momenti diversi. Ringraziamo il Gruppo di Lettura ideato da Chiara per questo!

Se vi fa piacere trovate qui la prima recensione della saga. Imparerete a conoscere Mia e la sua tenacia nel voler a tutti i costi vendicare la sua famiglia. Scoprirete la sua voglia persistente di incontrare e trovare un modo per uccidere le persone che le hanno portato via la sua vita e tutta la sua felicità, tutto il suo mondo è stato distrutto per colpa di tre persone. E loro dovranno morire per mano sua. Dopo aver affrontato l’accademia per diventare Lama, Mia si ritrova a lavorare per conto della Chiesa, ma il momento della sua vendetta sembra non arrivare mai e proprio da Solis, arriva la comunicazione che ciò non potrà avvenire mai.

Il mondo di Mia viene catapultato in nuove realtà e in nuovi mondi che le aprono gli occhi per portarla al suo scopo primario. Voi non siete curiosi di scoprire come?

Quando leggo questo trilogia Mia mi infonde coraggio: nell’affrontare i miei problemi quotidiani che sono irrisori rispetto ai suoi. Ha subito cose orribili ma riesce ad essere caritatevole, buona e giusta. Si sforza di non provare sentimenti ma il suo cuore è troppo grande e lei proprio non riesce a resistere ad affezionarsi.

In questo capitolo il mio personaggio preferito è stato Sidonius: leale e fedele al suo comandante e ai suoi valori. Ho apprezzato tantissimo la sua comprensione e il suo senso di appartenenza, anche se questo gli è costato tutto. Il finale è davvero epico e da leggere. Meno male che tra poco inizieremo con l’ultimo capitolo, non credo di poter aspettare ancora molto.

Libri Consigliati: Illuminae. File 1. La chimera di Praga.

Nevernight. Mai dimenticare

Nevernight. Mai dimenticare – Jay Kristoff

Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto.

Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un’arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici – e gli amici – più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all’omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre.

Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

 

Recensione di “Nevernight. Mai dimenticare”:

Grazie al blog di Graziella – Libri e librai e complice un gruppo di lettura apposta creato da Chiara, finalmente riesco anche io a leggere questa trilogia da tanto agognata. Che dire?! La mia domanda alla fine è stata solo: perché non l’ho iniziata prima? Ora non vedo l’ora di potermi comprare anche i cartacei.

Su Nevernight ci sono tante cose che si possono dire: innanzitutto i personaggi sono ben caratterizzati e sono credibili grazie ai loro caratteri. Ovviamente sono personaggi di nicchia, dato il rancore verso una situazione della propria vita che li porta ad essere in quel luogo. I due personaggi che ho amato di più sono Mia e Tric: Mia ha un carattere forte dovuto alle sue esperienza, ma anche grazie alla madre che le ha insegnato a non avere mai paura e affrontare tutto a testa alta. Tric, invece, è un duro fuori dal cuore tenero. La sua storia lo porta a cercare vendetta nei confronti del nonno, ma ha un cuore dolce e altruista che non nasconde all’occhio umano.

Gli altri personaggi li ho trovati un ottimo contorno: Jessamine, ce l’ha a morte con Mia, che è figlia dell’uomo che crede colpevole della morte del padre. Osrik, Diamo, Zitto e tutti gli altri hanno caratteri differenti gli uni dagli altri e risultano perfetti per la narrazione.

La storia è davvero geniale e originale, mai sentita e la scrittura di questo fantastico autore fa sì che il libro lo si divori. Devo dire che all’inizio ho fatto un po’ di fatica: l’autore ha creato dei termini tutti suoi per descrivere momenti del libro (illuminate, primo pasto, ‘bisso) e a volte non riuscivo a capire di cosa stessimo parlando. Quando poi si entra nel vivo del racconto, abbandonare la nostra Mia diventa davvero difficile e il libro scorre velocemente.

L’ho trovato un fantasy spiritoso e agguerrito, aggettivi che non avevo ancora mai trovato accostati così bene. Ecco perché non vedo l’ora di continuare con la serie. Super consigliato!!

Libri consigliati: Illuminae. File 01, La chimera di Praga.

La corte di rose e spine

La corte di rose e spine – Sarah J. Maas

Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.”

Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende.

Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente.

Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Recensione di “La corte di rose e spine”:

Non era del tutto pronta a leggere qualcos’altro della Maas, ma devo assolutamente ricredermi. La differenza tra i capitoli della saga del trono di ghiaccio e questo primo capitolo della saga è davvero abissale.

Se sia migliorata l’attitudine dell’autrice alla scrittura o se la casa editrice abbia deciso di investire più tempo per l’editing di questo romanzo non lo so, ma trovo questo nuovo romanzo più accurato nei dettagli della trama è sicuramente nella sua stesura.

Feyre è una personalità forte e con molto carattere, abituata a dare tanto e a ricevere poco. Le storie raccontate fin dalla tenera età sui Fae maggiori e su questa specie in generale la rendono guardinga e schiva. Ma quando si trova ad aver a che fare con uno di loro per un tempo prolungato capisce di aver commesso un enorme sbaglio a fidarsi dei pregiudizi.

La storia è davvero coinvolgente e qui finalmente troviamo un cattivo, degno di essere chiamo tale: spietato e crudele fino al midollo, che non si fa scrupoli a dilaniare e torturare per il puro piacere della sofferenza.

Mi sono piaciuti tutti i personaggi, che credo siano stati caratterizzati molto bene e trovo accurata la loro crescita nel corso del libro.

Non vedo l’ora di cominciare il prossimo capitolo.

Libri Consigliati: Nevernight. Mai dimenticare. Hunger Games.

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Per autore

Adrienne Sharp:

La ballerina dello zar

Agatha Christie:

Dieci piccoli indiani

Perchè non l’hanno chiesto a Evans?

Alex Connor:

Goya Enigma

Alexander Hartung:

– Il killer delle tombe

Alice Basso:

L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Scrivere è un mestiere pericoloso

– Non ditelo allo scrittore

La scrittrice del mistero

Un caso speciale per la ghostwriter

Il morso della vipera

– Il grido della rosa

Allison Pataki:

Il mio nome è Sissi

Amanda Grange:

Il diario di Mr. Darcy

Amie Kaufman & Jay Kristoff:

Illuminae

– Gemina

Andre Agassi:

Open

Angela Marsons:

Urla nel silenzio

Anthony Horowitz:

– I delitti della gazza ladra

Antonio Fusco:

– Ogni giorno ha il suo male

Antonio Lanzetta:

Il buio dentro

Arundhati Roy:

Il dio delle piccole cose

Autori misti:

Super

Bianca Marconero:

Un altro giorno ancora

Bill clinton & James Patterson

Il presidente è scomparso

Bram Stoker:

Dracula

Carlos Ruiz Zafon:

L’ombra del vento

Carmen Laterza:

I ricordi non fanno rumore

Chevy Stevens:

Scomparsa

Chiara Panzuti:

Absence: il gioco dei quattro

Chiara Parenti:

La voce nascosta delle pietre

Christian Jacq:

Ramses. Il figlio della luce

Cinzia Giorgio:

La piccola libreria di Venezia

Claire Ashby:

La libreria dei desideri

Clara Caroli:

– La casa dei cuori sospesi

Clara Sanchez:

Le mille luci del mattino

Coia Valls:

Il mercante di stoffe

Colleen Hoover:

Tutto ciò che sappiamo dell’amore

Tutto ciò che sappiamo di noi due

Daisy Goodwin:

– Victoria

Dan Brown:

Il codice Da Vinci

Angeli e demoni

– Origin

Daniela Grandi:

E’ una specie di magia

Davide Simon Mazzoli:

– Uccidi il male

Debbie Howells:

La donna silenziosa

Dinah Jefferies:

La figlia del mercante di seta

Donato Carrisi:

Il suggeritore

La casa delle voci

L’uomo del labirinto

Edward Canfor-Dumas:

– Il Budda, Geoff e io

Elena Molini:

La piccola farmacia letteraria

Ellen Umansky:

La ragazza del dipinto

Elvia Grazi:

Il volo dei cuori sospesi

Emanuela Valentini:

Le segnatrici

Enzo Gianmaria Napolillo:

Le tartarughe tornano sempre

Erin Morgenstern:

Il circo della notte

Fabio Delizzos:

Il quadro segreto di Leonardo

Fabio Volo:

– Esco a fare due passi

Federico Maria Rivalta:

Un ristretto in tazza grande

Fiona Barton:

La vedova

Frances Hodgson Burnett:

Il giardino segreto

Francesco Falconi:

– Elitè immortale

Giuliano Scavuzzo:

Bringer

Greer Hendricks e Sarah Pekkanen:

La candidata perfetta

Helen Fielding:

Il diario di Bridget Jones

Hermann Hesse:

Siddhartha

Ilaria Varese:

Luna d’inverno #1

Bacio di fuoco #2

Croce d’argento #3

J.K. Rowling:

Harry Potter e la pietra filosofale

Harry Potter e la camera dei segreti

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Harry Potter e il calice di fuoco

– Harry Potter e l’ordine della fenice

Harry Potter e il principe mezzosangue

Jane Austen:

Orgoglio e pregiudizio

Jay Kristoff:

Nevernight. Mai dimenticare

Nevernight. I grandi giochi

– Nevernight. Alba oscura

Jewel E. Ann:

I battiti dell’amore

Jodi Picoult:

Le case degli altri

Il patto

Piccola grandi cose

– L’altra famiglia

Joel Dicker:

La verità sul caso Harry Quebert

John Niven:

– Le solite sospette

Jojo Moyes:

Io prima di te

– Innamorarsi in un giorno di pioggia

Dopo di te

Jonathan Carroll:

Il paese delle pazze risate

Laini Taylor:

– La chimera di Praga

La città di sabbia

Notte di marionette e torte

Sogni di mostri e divinità

Lara Adrian:

– #1 Il bacio di mezzanotte

#2 Il bacio cremisi

#3 Il bacio perduto

#4 Il bacio del risveglio

#5 Il bacio svelato

– #6 Il bacio eterno

L. Frank Baum:

Il mago di Oz

Leah Fleming:

La strada in fondo al mare

Leigh Bardugo:

La nona casa

Liliana Marchesi:

Cavie

Cavie. Identità

Lorenzo Marone:

Tutto sarà perfetto

Lorenzo Visconti:

La legge del drago

Le piume del drago

Il morso del drago

Il karma del drago

– La furia del drago

Luca Buggio:

– La città delle streghe

La città dell’assedio

La città dei santi

Luca Centi:

La sesta opera

Lucinda Riley:

– Le sette sorelle

Ally nella tempesta

La ragazza nell’ombra

La ragazza delle perle

– La ragazza della luna

M. G. Sinclair:

La spia di Richelieu

M. R. Carey:

Fellside

Marcello Simoni:

Il mercante di libri maledetti

Marco Braico:

– La festa dei limoni

– Teorema del primo bacio

– Le cose belle sono curve

Marco Malvaldi:

Negli occhi di chi guarda

Margaret Mazzantini:

– Non ti muovere

Marilù Oliva:

Le spose sepolte

Marion Seals:

La storia che volevamo

Mark Haddon:

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Mary Chamberlain:

La sarta di Dachau

Matteo Strukul:

I Medici. Una regina al potere

– Giacomo Casanova

Matthias Graziani:

Sottopelle

Mechthild Glaser:

Book Jumpers

Michela Tilli:

Ogni giorno come fossi bambina

Michele Raniero:

Extraunione e la fortezza di Nugari

N. K. Jeimisin

– La quinta stagione

– Il portale degli obelischi

– Il cielo di pietra

Nancy Springer:

Enola Holmes. Il caso del marchese scomparso

Neil Gaiman:

Miti del nord

Paula Hawkins:

La ragazza del treno

Philip Pullman:

La bussola d’oro

Pierpaolo Mandetta:

Dillo tu a mammà

R. F. Kuang:

La guerra dei papaveri

Rachele Tarpani:

– Luce

Raffaella Fenoglio:

Gala Cox

Renèe Ahdieh:

La moglie del califfo

La rosa del califfo

Renèe Knight:

La vita perfetta

Romano De Marco:

Il cacciatore di anime

Robert Galbraith:

Il richiamo del cuculo

Il baco da seta

Robin Sharma:

Scopri il tuo destino

Rosa Ventrella:

La malalegna

Rosella Pastorino:

– Le assaggiatrici

Rosie Walsh:

Sette giorni perfetti

Rossella Calabrò:

Il bistrò dei libri e dei sogni

Ruta Sepetys:

Ci proteggerà la neve

Sacha Naspini:

Ossigeno

Salvatore Basile:

Lo strano viaggio di un oggetto smarrito

Sara Di Furia:

L’apprendista di Goya

– Jack

Sara Rattaro:

Uomini che restano

Sarah Addison Allen:

Il profumo del pane alla lavanda

Sarah J. Maas:

– La lama dell’assassina

– Il trono di ghiaccio

– La corona di mezzanotte

– La corona di fuoco

– La regina delle ombre

– L’impero delle tempeste

Sarah Lark:

Nella terra della nuvola bianca

Silvia Avallone:

Da dove la vita è perfetta

Solomon Northup:

12 anni schiavo

Sophie Jomain:

Vertigine

Stephanie Garber:

Caraval

Legend

Finale

Stephen King:

Shining

Le notti di Salem

Stieg Larsson:

Uomini che odiano le donne

– La ragazza che giocava con il fuoco

Suzanne Collins:

Hunger Games

Hunger Games. La ragazza di fuoco

Hunger Games. Il canto della rivolta

Hunger Games. Ballata dell’usignolo e del serpente

Tana French:

Il collegio

T. M. Logan:

Bugie

The Pozzoli’s family:

– Un figlio e ho detto tutto

Umberto Eco:

– Il nome della rosa

V. E. Schwab:

Evil

Magic #1

Legend #2

Città di spettri

Valentina D’Urbano:

Isola di Neve

Valeria Corciolani:

Acqua Passata

Vanessa Diffenbaugh:

Il linguaggio segreto dei fiori

Vanessa Roggeri:

Fiore di fulmine

Virginia Salucci:

Guida galattica per dogsitter

Wulf Dorn:

Incubo

Il mio cuore cattivo

Phobia

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La corona di fuoco

La corona di fuoco #3 – Sarah J. Maas

Celaena Sardothien è sopravvissuta a combattimenti mortali e a orribili sofferenze, ma di fronte all’assassinio della sua più cara amica è sconvolta e annientata. Consumata dal senso di colpa e dalla rabbia, vuole mettere in atto la sua vendetta nei confronti del responsabile dell’atroce delitto, il re di Adarlan. Ogni speranza per distruggere il tiranno, però, giace nelle risposte che potrà darle Maeve, la regina dei Fae, a Wendlyn. Sacrificando il suo futuro, Chaol, il Capitano della Guardia Reale, l’ha mandata laggiù con l’idea di proteggerla, senza sapere che questo viaggio potrebbe invece costarle la vita.

Recensione di “La corona di fuoco”:

La scrittura continua a peggiorare, ma se nel primo caso si capiva che era data da una mano inesperta e giovane, qui sembra proprio che nessuno della casa editrice lo abbia almeno riletto una volta. Errori clamorosi di ortografia così come forme grammaticali stilisticamente scorrette. A volte rendono illeggibili alcune parti.

Solitamente nel corso di una saga i personaggi vanno incontro ad una crescita personale, qui invece assistiamo ad una decrescita personale del personaggio di Chaol, che decide di allontanare Celaena da palazzo per (come pensa lui) salvarla dalla voglia di vendetta nei confronti di colui che le ha ammazzato la migliore amica Nehemia. E cosa fa per salvarle la vita? La manda ad ammazzare una famiglia reale per ordine del re (cosa che lui odia di lei): ma che comportamento adulto sarebbe questo? Chaol lo fa davvero per quel motivo o per allontanarla proprio da lui? Sicuramente Celaena non ci pensa due volte a mettere una pietra sopra alla sua vecchia vita e, di conseguenza, anche a Chaol.

La storia continua ma ancora tutto rimane incomprensibile. Vengono aggiunti elementi nuovi ma non vengono date risposte alle vecchie domande che ci si è posti. Siamo ancora nella fase di ascesa della storia, come fossero i capitoli prima della parte centrale, quindi che sia tutto ancora incomprensibile è ancora normale. Ma era davvero necessario aggiungere tutti questi elementi (e personaggi nuovi)? Ho fatto non poca fatica nel cercare di non fare confusione. Sicuramente tutto verrà spiegato più avanti. Vediamo quindi come procede.

Libri consigliati: Nevernight. Mai dimenticare. La chimera di Praga.

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La corona di mezzanotte

La corona di mezzanotte #2 – Sarah J. Maas

Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle miniere di Endovier e ha vinto la gara all’ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto della corona, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Presto però Celaena dovrà preoccuparsi di qualcosa di più pericoloso dell’ira del sovrano. Nei sotterranei del castello cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno…

Recensione di “La corona di mezzanotte”:

In questo secondo capitolo possiamo notare un miglioramento dal punto di vista della scrittura dell’autrice. Certo non si può dire lo stesso del lavoro di editing che è stato fatto (o sarà forse la traduzione o entrambi?) e che ha resa difficoltosa la lettura scorrevole del libro.

Celaena forse si è ridimensionata un po’ dopo quello che ha vissuto nelle miniere di Endovier; le cicatrici non si rimargineranno più, soprattutto quelle della memoria, ma sembra che la famiglia reale e i collaboratori siano pronti a fare di tutto per farle dimenticare il passato. Incontriamo Dorian, figlio del re, che passa le sue giornate a cercare di farsi accettare da suo padre anche se le sue idee sono ben lontane dall’essere le stesse. Conosciamo anche Chaol, capo della guardia del principe, sempre tutto sulle sue ma sembra che C. sia l’unica a riuscire a smuovergli qualcosa dentro, anche se lui continua a ritenerla la parte cattiva (almeno fino a che non vede le sue cicatrici). Questo triangolo amoroso devo dire che è stato parecchio imbarazzante e arrivando dalle novelle mi stupisce che non si parli minimamente di Sam (molto probabilmente perchè sono state scritte successivamente a questo capitolo).

Il re è il vero cattivo, spietato e senza scrupoli, tanto che anche alla nostra paladina fa paura anche solo incontrarlo. Allora perchè lavorare per lui? Per la libertà. Il mistero delle uccisioni, poi, rende un po’ più accattivante questo capitolo che sembrerebbe un po’ una lagna. Davvero quelle sono prove credibili da superare per i peggio delinquenti dello stato?! Diciamo che forse si voleva dare risalto ad altro e quella parte è stata studiata poco.

Nel complesso si fa leggere, dai, ma non tutto ciò che viene raccontato risulta credibile, anche nella caratterizzazione dei personaggi.

Libri Consigliati: Nevernight. Mai dimenticare. La chimera di Praga.

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Il trono di ghiaccio

Il trono di ghiaccio #1 – Sarah J. Maas

Il tempo della magia è finito e sul trono di ghiaccio siede un re malvagio quando un’assassina giunge al castello. Il suo scopo non è uccidere, ma guadagnarsi la libertà. Dovrà sconfiggere ventitré contendenti in una sfida per diventare sicario di corte ed essere così rilasciata dalle terribili miniere di Endovier. Il suo nome è Celaena Sardothien. Presto la sua lotta per la vittoria si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza, perché un oscuro pericolo minaccia il suo mondo. A lei il compito di estirparlo prima della distruzione.

Recensione di “Il trono di ghiaccio”:

In questo capitolo della saga vediamo proprio quanto la scrittura di questa autrice sia acerba e provenga da una mente giovane. Troviamo all’interno molti cliché e molti comportamenti che i nostri protagonisti attuerebbero se fossero degli adolescenti trasportati dagli ormoni e non dalla testa.

Ne Il trono di ghiaccio ritorniamo nella città dove è cresciuta Celaena, ma chi la accompagna in questa nuova avventura ancora non ci era stato presentato. Ci sono una serie di nuovi protagonisti: troviamo Dorian, principe ereditario dal fascino misterioso; Chaol, capo della guardia del re e dedito molto al suo lavoro; infine troviamo Nehemia, principessa di un altro territorio che nasconde segreti irrivelabili.

Celaena viene liberata da Endovier dal principe con lo scopo di battersi con altri 22 balordi per vincere la propria libertà e diventare assassina personale del re. Anche se la cosa non le va a genio, Celaena farebbe qualsiasi cosa per ritornare libera. Partiamo col dire che le prove che dovrà superare sembrano davvero una banalità a noi che leggiamo, visto che la protagonista si è sempre vantata di essere l’assassina migliore di tutti. Eppure trova delle difficoltà, credibile? Caino, suo primo rivale nella sfida, in effetti non usa solo le sue forze per cercare di vincere. Durante questa gara, dei pretendenti vengono ammazzati e la paura in chi gareggia si fa sempre più forte.

In tutto questo aggiungiamoci il fatto che Celaena viene contesa sia dal principe Dorian che dal capitano della guardia Chaol che iniziano a provare un non velato interesse verso di lei. Questa parte qui si vede che è coltivata da una scrittrice giovane e preda dell’adolescenza. Non fraintendetemi, la scrittura della Maas rimane sempre accattivante e incalzante, ma si nota subito quanto i cliché siano triti e ritriti.

La storia di sottofondo, quella degli omicidi per capirci, è invece molto interessante e cercare di capire che mistero ci si trova davanti diventa il fulcro della lettura. Diciamo che il resto ne fa un po’ da contorno. Speriamo che il resto della saga abbia una scrittura più matura.

Libri consigliati: La chimera di Praga, Nevernight. Mai dimenticare.

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La lama dell’assassina

La lama dell’assassina – Sarah J. Maas

Celaena Sardothien è la più micidiale sicaria del regno. Lavora per la Gilda degli Assassini, ma in realtà non obbedisce a nessuno e non si fida di nessuno. Inviata in una serie di missioni nei luoghi più pericolosi, dalle Isole Morte al Deserto Rosso, Celaena inizia ad agire senza rispettare gli ordini del capo della Gilda. Ma dovrà rischiare tutto per rimanere viva.

Il prequel della saga de “Il trono di ghiaccio”: cinque nuove avventure raccolte per la prima volta in volume con il racconto inedito “L’assassina e la guaritrice”.

Recensione de “La lama dell’assassina”:

Questo libro fa parte delle letture condivise con il gruppo di Tutte insieme appassionatamente, il cui scopo è quello di condividere insieme ad altre lettrici letture step by step e di parlarne insieme volta per volta. Un modo molto piacevole di leggere o rileggere letture che magari da soli si sarebbe fatto fatica a terminare. Nella lettura di questa saga sono coinvolte Chiara, Alessia, Francesca e Rosaria.

Sarah J. Maas ha una scrittura accattivante che ti tiene veramente legata fino all’ultima riga di ogni sua storia. In questo libro vengono raccontate cinque novelle volte a presentare quello che è il personaggio di Celaena e il contesto in cui vive. Ed esso viene fatto in maniera ottima. Celaena appare come la bambina viziata  che è, sempre pronta a fare di testa sua perchè pensa di poter essere sempre giustificata da quello che è il suo maestro (o vuole proprio raffigurare la figura del padre?) Arobynn. Ma forse così non è e Celaena dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni avventate.

Il suo fedele compagno di avventure Sam è il personaggio che in questi capitoli viene più facile amare, ancora di più della nostra protagonista, forse un po’ troppo avventata. Mentre Arobynn rimane un personaggio pieno di fascino (il fascino del cattivo, insomma. A chi non piace?) e sarà difficile cercare di decifrare il suo carattere e le sue intenzioni, ed in questo devo dire che la Maas è stata molto brava a renderlo un vero cattivo.

La nota dolente è la scrittura un po’ acerba di questo libro che purtroppo si rende evidente nella mancanza di alcuni dettagli o, al contrario, nell’aggiunta di dettagli che si scoprono inutile al fine della storia narrata. Essendo queste delle novelle saranno utili magari per la saga dei libri? Lo scopriremo presto con la continuazione della lettura della saga intera.

Libri Consigliati: Nevernight, La chimera di Praga

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Gemina

Gemina. File 2 – Amie Kaufman & Jay Kristoff

Hanna è la viziatissima figlia del capitano della stazione spaziale Heimdall, Nik il rampollo di una famigerata famiglia di criminali. Chiusi nel luogo più noioso della galassia, non si aspettano certo che una squadra d’assalto della BeiTech invada la stazione.

Invece succede.

Tra predatori alieni che fanno fuori l’equipaggio un uomo alla volta, Hanna e Nik saranno costretti a collaborare per difendere quella che è ormai diventata la loro casa. E in gioco non c’è soltanto la loro sopravvivenza, ma il destino dei superstiti di Kerenza, e forse dell’universo intero.

Recensione di “Gemina”:

Leggere il primo capitolo di questa serie era stata una bella scoperta, dato che non leggo molto il genere sci-fi. Sotto consiglio di un’amica (grazie Chiara), ho deciso di leggere il primo (Illuminae) e, sempre sotto suo consiglio, ho continuato la saga con il secondo. Devo dire che ad un certo punto avrei desistito nel continuare con la storia, ma ho fatto bene a finirlo.

Ci ritroviamo su un’altra navicella, con personaggi nuovi da imparare a conoscere e da interpretare. Troviamo Hannah figlia del capitano e viziata, è cresciuta credendo di poter avere e ottenere tutto quello che vuole, ma è stata addestrata comunque duramente da suo padre. Troviamo anche Nik che, al contrario, non ha avuto nulla dalla vita e insieme alla sua famiglia, composta da cugini e uno zio, cerca di sopravvivere come può all’interno della Heimdall.

Ma all’interno ci sono ancora troppi superstiti di un qualcosa che la Bei-Tech sta cercando di nascondere e mascherare. L’unica soluzione è prendere d’assalto la Heimdall e distruggerla per poter eliminare ogni prova della colpevolezza della Bei-Tech. Ma forse non è così semplice come si pensava.

In questo nuovo capitolo troviamo, come dicevamo prima, nuovi personaggi e nuove avventure. Perché di questo si tratta. Di un susseguirsi di avventure che faranno avvicinare queste due personalità opposte fino a non poter più fare a meno di leggere di loro. Ma le cose non vanno sempre come noi ci possiamo aspettare e una serie di imprevisti li faranno allontanare. Se ve ne parlo ancora rischio di svelarvi il finale.

L’aspetto particolare di questi capitoli, che li rendono unici nel loro genere, è la loro impostazione di narrazione. La storia viene infatti raccontata attraverso file (cartacei e video) che vengono presentati all’udienza dove si cerca di portare alla luce i fatti che hanno coinvolto la Bei-Tech e l’esplosione della cava. Il tutto contornato da illustrazioni pazzesche create ad hoc per il racconto.

Se non avete ancora iniziato a leggere questa serie, allora cosa state aspettando? :-P.

P.S. consiglio: acquistatelo in cartaceo che rende di più!

Libri Consigliati: Cavie, Nevernight. Mai dimenticare.

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